Anche l'Organizzazione mondiale della sanità ha annunciato che il virus potrebbe trasformarsi in una forma più pericolosa. Sale il numero dei casi registrati, si allarga l'area sotto osservazione: Europa, Nuova Zelanda, Canada. Nessun caso segnalato in Italia.<====(cliccca qui)
Dopo la mucca pazza e l'aviaria adesso un'altra spada di Damocle incombe sulla salute del mondo. Quanto c'è di vero e quanto di esagerato?
Per il momento non è facile dirlo.
Comunque la prudenza è d'obbligo, ma serve anche non lasciarsi impressionare dal solito allarmismo, che spesso viene accentuato anche per colpa di chi gestisce i Media. Qui abbiamo cercato di riferire le notizie che più ci sono sembrate equilibrate, senza tuttavia potere garantire fino a che punto non siano..."influenzate" da un natural timore o da esigenze di pubblico controllo.
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"L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato in serata che i focolai di influenza da suini in Messico e negli Stati Uniti costituiscono un'emergenza di sanità pubblica di rilievo internazionale (public health event of international concern): è quanto contenuto in una nota dell'Oms pubblicata a Ginevra.
«La situazione è seria e deve essere seguita con grande attenzione» aveva già affermato in giornata il direttore generale dell'Oms, Margaret Chan. Per quanto da più parti arrivino moniti di non creare allarmismo per i casi di influenza di origine suina, la gravità della situazione si rende sempre più palese. «Non sappiamo ancora la possibile diffusione dell'infezione rispetto ai casi registrati in Messico e negli Stati Uniti», ha aggiunto Chan, spiegando che gli esperti ritengono che sia un nuovo virus che ha potenziale pandemico, ma non si sa ancora se possa causare una pandemia. La prudenza è ovviamente d'obbligo, in attesa di conoscere in modo preciso le caratteristiche del virus e l'evolversi della situazione.Nella maggior parte dei casi, ha reso noto l'Oms, sono stati colpiti giovani adulti in buone condizioni di salute: un'anomalia rispetto alla tradizionale diffusione dei virus influenzali, che tendono a colpire innanzitutto bambini e anziani".
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"Non siamo disarmati di fronte al nuovo ceppo di influenza suina H1N1 che ha finora causato almeno 61 morti in Messico e otto casi di contagio negli Usa. Lo ha reso noto l'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms) secondo cui il virus reagisce all'antivirale 'Tamiflu'. (AGI) -In risposta alla presunta insufficienza di scorte di farmaci antivirali in caso di pandemie arriva la precisazione del ministero secondo cui sono «attualmente stoccate presso il ministero della Salute quaranta milioni di dosi». Lo afferma in una nota, il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio. «Più precisamente - spiega la nota - sono disponibili circa dieci milioni di dosi di farmaco Zanamivir (Relenza) e 60mila dosi di farmaco Oseltamivir (Tamiflu) pronte per l'assunzione. Sono inoltre disponibili circa 30 milioni di dosi di Tamiflu sotto forma di polvere, per l'incapsulamento della quale è già stato dato mandato all'Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. Tale polvere, peraltro, può essere assunta, in estrema emergenza, in soluzione liquida»."
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"Il nuovo virus si trasmette più facilmente e rapidamente rispetto a quello dell'aviaria, ma di sicuro, affermano gli esperti, non ci sono rischi legati al consumo di carne suina".
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"Rassicurazioni arrivano, intanto, dalle associazioni del settore agricolo per quanto riguarda la sicurezza della carne suina. Da una analisi della Coldiretti, sulla base dei dati Istat relativi al 2008, emerge che l'Italia non ha importato suini o carne di suino dal Messico. "Occorre evitare inutili allarmismi e adottare subito - sottolinea la Coldiretti - le misure già sperimentate con successo nel caso dell'influenza aviaria a partire dall'obbligo di indicare la provenienza sulle etichette della carne di maiale". In Italia, assicura anche la Cia-Confederazione italiana agricoltori, "non c'è alcun pericolo". Né dal Messico e né dagli Usa importiamo maiali. Oltretutto i nostri allevamenti "sono supercontrollati e i produttori operano da anni nell'ottica della sanità e della qualità".
Per il momento non è facile dirlo.
Comunque la prudenza è d'obbligo, ma serve anche non lasciarsi impressionare dal solito allarmismo, che spesso viene accentuato anche per colpa di chi gestisce i Media. Qui abbiamo cercato di riferire le notizie che più ci sono sembrate equilibrate, senza tuttavia potere garantire fino a che punto non siano..."influenzate" da un natural timore o da esigenze di pubblico controllo.
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"L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato in serata che i focolai di influenza da suini in Messico e negli Stati Uniti costituiscono un'emergenza di sanità pubblica di rilievo internazionale (public health event of international concern): è quanto contenuto in una nota dell'Oms pubblicata a Ginevra.
«La situazione è seria e deve essere seguita con grande attenzione» aveva già affermato in giornata il direttore generale dell'Oms, Margaret Chan. Per quanto da più parti arrivino moniti di non creare allarmismo per i casi di influenza di origine suina, la gravità della situazione si rende sempre più palese. «Non sappiamo ancora la possibile diffusione dell'infezione rispetto ai casi registrati in Messico e negli Stati Uniti», ha aggiunto Chan, spiegando che gli esperti ritengono che sia un nuovo virus che ha potenziale pandemico, ma non si sa ancora se possa causare una pandemia. La prudenza è ovviamente d'obbligo, in attesa di conoscere in modo preciso le caratteristiche del virus e l'evolversi della situazione.Nella maggior parte dei casi, ha reso noto l'Oms, sono stati colpiti giovani adulti in buone condizioni di salute: un'anomalia rispetto alla tradizionale diffusione dei virus influenzali, che tendono a colpire innanzitutto bambini e anziani".
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"Non siamo disarmati di fronte al nuovo ceppo di influenza suina H1N1 che ha finora causato almeno 61 morti in Messico e otto casi di contagio negli Usa. Lo ha reso noto l'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms) secondo cui il virus reagisce all'antivirale 'Tamiflu'. (AGI) -In risposta alla presunta insufficienza di scorte di farmaci antivirali in caso di pandemie arriva la precisazione del ministero secondo cui sono «attualmente stoccate presso il ministero della Salute quaranta milioni di dosi». Lo afferma in una nota, il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio. «Più precisamente - spiega la nota - sono disponibili circa dieci milioni di dosi di farmaco Zanamivir (Relenza) e 60mila dosi di farmaco Oseltamivir (Tamiflu) pronte per l'assunzione. Sono inoltre disponibili circa 30 milioni di dosi di Tamiflu sotto forma di polvere, per l'incapsulamento della quale è già stato dato mandato all'Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. Tale polvere, peraltro, può essere assunta, in estrema emergenza, in soluzione liquida»."
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"Il nuovo virus si trasmette più facilmente e rapidamente rispetto a quello dell'aviaria, ma di sicuro, affermano gli esperti, non ci sono rischi legati al consumo di carne suina".
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"Rassicurazioni arrivano, intanto, dalle associazioni del settore agricolo per quanto riguarda la sicurezza della carne suina. Da una analisi della Coldiretti, sulla base dei dati Istat relativi al 2008, emerge che l'Italia non ha importato suini o carne di suino dal Messico. "Occorre evitare inutili allarmismi e adottare subito - sottolinea la Coldiretti - le misure già sperimentate con successo nel caso dell'influenza aviaria a partire dall'obbligo di indicare la provenienza sulle etichette della carne di maiale". In Italia, assicura anche la Cia-Confederazione italiana agricoltori, "non c'è alcun pericolo". Né dal Messico e né dagli Usa importiamo maiali. Oltretutto i nostri allevamenti "sono supercontrollati e i produttori operano da anni nell'ottica della sanità e della qualità".
11 commenti:
la viaria ?......... l'aviaria
lapsus calami. grazie
"Quanto c'è di vero e quanto di esagerato?"
accattateve i mascherine e i pinnole di Tamiflù.
Mr B. non ha in programma viaggio in Mexico ?
Sia coerente con le sue certezze grammaticali.
L'influenza si chiama aviaria,quindi se accompagnata da articolo si scrive "l'aviaria". Con immensa modestia SALVO.
Ma sai, Salvo,cosa significa "lapsus calami"?
I lapsus sono consentiti a chiunque scriva o parli. Si possono commentare a viso aperto ,come ha fatto avantieri Alfonso Cortese.Ben vengano correzioni e puntualizzazioni e critiche ma"cortesemente".Anzi pregherei Cortese di farci sapere qualche suo dato in più(età propensione politica)per meglio leggerlo e valutarlo.
Caro Franz, che cavolo t'interessa l'età o la propensione politica degli altri, a te non l'ha mai chiesto nessuno. D'altronde bastano i commenti per rendersi conto di come la pensiamo ciascuno di noi. L'importante è esprimersi con sincerità, senza preconcetti e senza livore, in maniera da farsi rispettare rispettando le idee degli altri. OK Ciao Francesco
radazione ? E chi è questa radiazione ?
Altro "lapsus calami" ?
Lapsus calami chiama lapsus calami e lapsus calami risponde. Ciccio
La mia inclinazione politica in questo momento storico mi porta a votare PD.Domani non so.Voglio dire che il cittadino non deve essere legato fideisticamente a nessun partito per fare bene il suo dovere.Deve essere sempre libero di scegliere.E se necessario possibile e opporuno cambiare il suo voto in funzione del bene comune.Mi piacerebbe almeno sapere l'età dei frequentatori del blog.Non è possibile? E' una domanda indecente?Benissimo non ne parliamo più.Non ce ne doliamo perchè non c'e malizia.
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