

Berlusconi, appena deceduto, viene spedito all'inferno. Ma qui comincia ad organizzare feste, ricevimenti, balli in maschera, cosicchè l'inferno diventa più giocoso del Paradiso. Allora, i Diavoli, lo cacciano dall'Inferno e lo mandano in Paradiso, ma anche qui comincia con le feste... Ad un certo punto, Berlusconi va da S.Pietro e gli dice di voler parlare in privato con Dio. S.Pietro gli domanda se è impazzito, ma si sente la voce di Dio che dice "S.PIETRO, LASCIALO VENIRE NEL MIO UFFICIO ". Dopo un'ora, il Santo si domanda cosa stiano confabulando. Passano 2 ore, 3 ore, 4 ore... alla quinta ora escono dallo studio e Dio sta dicendo: "COME PIANO DI RESTAURAZIONE DEL PARADISO MI PIACE, MA NON CAPISCO UNA COSA : COME MAI IO DEVO ESSERE SOLO IL VICE-PRESIDENTE"
E', questa, la barzelletta che più frequentemente e con grande piacere Berlusconi ama raccontare.
Essa è il succo psicolgico di una nuova sindrome, che potremmo definire "del cavaliere" e che ha già cominciato a contagiare quanti hanno la "fortuna" di identificarsi con Berlusconi.
Tra i più vistosi casi, quelli del ministro Brunetta e del sottosegretario alla protezione civile Bertolaso.
A conferma di ciò, le recenti esternazioni di questi due signori, ispirate da una grande voglia di esaltare la propria visibilità .
1 commento:
Una barzelletta deve far ridere,no?Come mai le sue barzellette non mi fanno mai ridere?Forse perchè non c'è empatia fra noi?Sarà certo colpa mia che non ho spito umoristico.Una volta ,e poi un'altra volta,mi sono trovato a discutere per caso,con due signore sconosciute ridanciane e piene di vita.La chiacchiera l'ho guidata su berlusconi,e vedendo che erano sue ammiratrici,gli ho chiesto:perchè vi piace?Ah io l'adoro perchè racconta barzellette ride ed è sempre allegro e non ci mette mai le mani in tasca, come faceva Prodi .Le due donne potevano rappresentare le brave massaie medie italiane,che sono la ricchezza del paese.Berlusconi fintantocchè racconterà queste barzellette non potrà essere sconfitto.
franz
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