mercoledì 27 gennaio 2010

IL SENATORE NANIA SU RAI TRE PRESENTA IL SUO NUOVO LIBRO SUL TESTAMENTO BIOLOGICO




INTERESSANTE DIALOGO CON IL CONDUTTORE CORRADO AUGIAS: DUE IDEALI A CONFRONTO

Oggi, il concittadino Domenico Nania, vice presidente del senato, per una buona mezz'ora, è stato ospite di Rai Tre, nel programma " Le Storie - diario italiano" , condotto da Corrado Augias. In studio si discuteva su "questioni di fine vita e leggi sul testamento biologico" , e il senatore del Pdl, che di recente ha pubblicato un libro suill'argomento - "Testamento biologico. La terza via" - è stato intervistato dal giornalista Augias perchè spiegasse concettualmente la posizione assunta nei confronti del testo "Calabrò" reso legge in seguito ai fatti legati alla vita e alla morte della Englaro.
Domenico Nania, come già aveva fatto in altre occasioni, ha fatto comprendere chiaramente che condivide il dettato della legge, tranne che in un particolare: l'imposizione della scelta. Solo evitando tale radicalizzazione - secondo l'autore del libro - è possibile superare la dicotomia del confronto ideale tra laici e cattolici. La ricetta, insomma, va cercata nella teza via, che è quella maestra indicata dalla Costituzione, la sola in grado di rispettare la libera scelta dell'individuo comparata ai dettami istituzionali della Repubblica.

9 commenti:

DANIELA ha detto...

NON HO ANCORA LETTO IL LIBRO DI NANIA MA HO GIà AVUTO MODO DI LEGGERE LA PREFAZIONE A CURA DEL COSTITUZIONALISTA GIANMARIA FLICK E LA COSA MI HA LASCIATA ALQUANTO PERPLESSA IN QUANTO NON AVREI MAI PENSATO CHE IL SENATORE POTESSE GODERE DI TALE RISPETTO ANCHE NEGLI AMBIENTI POLITICAMENTE A LUI LONTANI, PROBABILMENTE IL VERO "NEMO PROFETA IN PATRIA" E' PROPRIO LUI .

fra' Galdino ha detto...

Ma perchè, Daniela, dici questo? A me pare che Barcellona ed anche Milazzo hanno risposto alle aspettative di Mimmo, il quale con la sua spiccata intelligenza ha saputo conquistarsi il posto che occupa. E' ovvio che, essendo un uomo politico e, quindi di parte, avrà i suoi avversari politici, ma ciò non significa che non gli vengono riconosciuti - in patria - il ruolo e il talento che lo distinguono. E non credo che lui abbia motivo di lamentarsi della città natale. Personalmente anche noi che ci mostriamo più o meno critici sulle condizioni della città, mai ci permetteremmo di denigrare "personalmente" chi in politica riesce a farsi preferire dalla maggioranza della città.
Se la stoffa c'è ed è di qualità, mi sembra assurdo che si possa dire che serve solo per fare canovacci, sol perchè quel taglio di stoffa non è nostro. Ciao, cara,e dai uno scappellotto a lingualunga.

salvo ha detto...

Caro prof,una lingualunga che difende,combatte,propone idee nuove se non le dispiace, ad una classe dirigente che con i suoi errori ,difetti, sta riuscendo a cambiare volto a questa nostra città, affossata da un sistema del non fare, immersa in una marea di debiti senza un briciolo di progettualità.Questo è il modo nuovo di fare politica dove i nostri leader locali ci hanno insegnato sin dai tempi dell'opposizione,di amare, ma soprattutto di sognare un giorno il cambiamento reale e vero della nostra amata città.Se sono tornato di nuovo a scrivere su questo blog,(ma senza nascondermi nell'anonimato)e perchè io ho stima nei suoi confronti a costo di prendermi miriadi di scappellotti bonari come penso che dica LEI.

Anonimo ha detto...

Ma Salvo in quale città vivi?

salvo ha detto...

In una città dove TU anonimo senza identità ma sopratutto senza dignità non meriti di stare!!!

Anonimo ha detto...

caro Salvo loro sanno come vanno le cose ma vivono soltanto da "bastian contrari" perchè per questa città non hanno mai fatto nulla, se non muovere la lingua per criticare e mai per proporre. non sto difendendo colori politici ma soltanto la nostra città per lungo tempo bistrattata da atteggiamenti vergognosi di taluni cittadini che oltre a non amarla preferiscono pascolare a Milazzo abbandonandola con la scusa che a Barcellona "non c'è nenti da fari" ed a ogni inziativa sono sempre assenti!!!

barcellonablog ha detto...

Per Salvo e gli anonimi:
Ma dico, mi volete ascoltare, almeno una volta? Non v'accorgete intanto che quando qualcuno si firma "anonimo" oltre a non mostrare coraggio crea confusione, perché capita che ce ne siano più di uno, e ciascuno con opinioni diverse? Basterebbe cliccare su url e mettere il proprio nome,come fa Salvo, oppure uno pseudonimo. Meglio ancora se si indica la propria identità, con nome e cognome. Per quanto concerne Salvo, gli raccomando ancora una volta di non scadere nell'insulto personale, anche se rivolto ad un anonimo: quel "senza dignità" è proprio scorretto e qui non dovrebbe avere accesso. Almeno per non farsi rimproverare di essere lingua lunga...
Voglio ricordare una cosa: che, nonostante l'anonimato o gli pseudonimi, è possibile risalire all'identità dei commentatori, tramite l'identificazione del pc mittente. Saluti a tutti e ricordo a me stesso che mi dispiacerebbe limitare l'ingresso ai commenti, a causa di eventuali scorrettezze.

salvo ha detto...

Veda caro Prof.sarò stato pure scorretto, ma mi creda non sopporto gli ipocriti che non si identificano o quanto meno che hanno paura di uscire alla luce del sole per poter almeno confrontarsi con gli altri. Costui sicuramente sarà uno di quelli che ha avuto voce in capitolo in amministrare la cosa pubblica, siccome non vuole mettere la faccia si rifuggia nell'anonimato di bassa lega. Io che la faccia e la dignità la metto sempre visivamente no nel suo blog, ma nella vita di tutti giorni e LEI lo sa, tento di riuscire ha stanare tale e tali signori che ancora oggi si nascondono dietro delle dietrologie che ormai non fanno più presa da nessuna parte.Me ne scuso con LEI personalmente e con gli altri amici del blog,se sono stato scorretto ma spero che la mia provocazione per una volta tanto riesca a far uscire allo scoperto taluni signori. Con venia SALVO

Unknown ha detto...

Franz
L'intelligenza e i meriti letterari del senatore non sono in discussione.Ultimamente ha mostrato moderazione e maturità di giudizio anche su argomenti delicati e difficili come quello del testamento biologico.La terza via è quella costituzionale,la più umana la più alta,che non si può non condividere.Inoltre è una persona cortese.Ma non condivido il suo modo di fare politica.Ultimamente tanto per restare nel concreto,non ho condiviso la sua ostilità al presidente Lombardo, che secondo me sta cercando di scrostare la sporcizia in tutti i sensi di dosso alla Sicilia.Ha dimostrato così facendo e dicendo che il suo primo interesse è il potere.Non condivido nessuna politica che miri solo al potere per il potere da cui discende ricchezza e benessere personale.Da 20 anni è parlamentare ma con quali benefici di crescita morale spirituale e materiale per la sua città? Non saprei dire ma noto che qui manca lo spirito di comunità la buona educazione politica e civile e,al di là del cemento,alcuna realizzazione moderna ed efficace per far rivivere la città.Qund’eravamo giovani,e in accademia,a chi mi chiedeva cosa c’era di buono e bello a Barcegotto,io trionfante elencavo le sue meraviglie ,a cominciare dal mare la spiaggia le amene colline ora invase dal cemento il teatro ottocentesco il buon vino e cibo le belle ragazze.Sono rimaste solo le belle ragazze,meno male! Chi si farebbe uccidere per Barcegotto? Chi la ama tanto?Noi l’amiamo tiepidamente,quando l’amiamo.Ma neanche così poco siamo corrisposti dai nostri amministratori,che non alimentano il nostro amore.La comunità vive nel disarmo del dovere di tutti e dell’amministrazione.Ma come si fa a vivere senza un ‘’dovere’’? Senza una ‘’missione’’ soprattutto di chi ha maggiori responsabilità in famiglia a scuola nel ‘’palazzo’’? Senza ideali senza buoni maestri e buoni esempi non c’è futuro.Rifacciamoci all’esempio di quelli che resero ‘’una ‘’ le due città del Longano.La memoria di quel periodo storico ci può aiutare a essere più comunitari,meno provinciali,e con grandi visioni del bene comune.

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