venerdì 27 maggio 2011

UN INDISPENSABILE COMMENTO ALL'ESITO DEL CONVEGNO DI SINDACI PER SALVARE IL CUTRONI ZODDA DALLE GRINFIE DEI SUOI DETRATTORI


Mi scuso se non mi soffermo a scrivere qualcosa sulla "pagliacciata" registrata da La 7 al G8: ho qualcosa di più serio ed urgente da trattare, in questo post, per meglio focalizzare quanto ho riferito ieri sul convegno al "San Vito" di sindaci , assessori, presidenti di consiglio e consiglieri comunali del distretto territoriale sanitario che fa capo al "Cutroni Zoda" di Barcellona.
Intanto la prima impressione è stata non proprio esaltante, visto l'impatto con la scarsa presenza, non solo di pubblico, ma anche di amministratori "interessati", ad un convegno organizzato con l'intento di stabilire un'iniziativa estrema per mettere sott'accusa chi sta spogliando delle sue naturali prerogative un ospedale nato per servire un territorio dalla densità demografica altissima e dalla particolare conformazione orografica.
Da che cosa possa essere nato l'assenteismo non è difficile intuirlo. Direi anzi che l'hanno fatto capire chiaramente diversi intervenuti al dibattito sottolineando lo scarso esito di tutti i tentativi finora compiuti per agganciare l'assessore regionale alla Salute, Massimo Russo onde fargli finalmente intendere quanto danno si sta facendo alla salute di 130 mila cittadini, che al bisogno devono essere assistiti dai due ospedali limitrofi di Barcellona e di Milazzo.
Si, proprio, pure del nosocomio di Villa Grazia, il "V. Fogliani" che, dal declassamento a PTA del Cutroni Zodda, anzicché fruire vantaggio, subisce caos, per intasamenti e sovraccarico determinati dall'affluenza di degenti provenienti da entrambe le circoscrizioni.
D'altronde questo scoramento, che neppure l'intimazione alla regione di "rivedere i provvedimenti fin qui adottati" riesce a celare, ha una ragion d'essere: basta analizzare, per capirlo, le proposte emerse dal dibattito, che hanno fatto intendere come - se non si riuscirà a portare attorno allo stesso tavolo i sindaci e l'assessore Russo per fare capire a costui il guaio che sta combinando - non ci sarà altro da fare che reagire aspramente: con operazioni eclatanti.
Quale genere di scontro si potrebbe attuare non si capisce ancora, e neppure si riesce a realizzare se veramente ce ne sarà uno: considerata la flemmatica incomprensibile tiepidezza della nostra gente.

1 commento:

barcellonese scoglionato ha detto...

"Quando hanno rubato nella chiesa di S.Agata, fecero le porte blindate alla stessa chiesa." Prima si dovevano scomodare per sensibilizzare l'opinione pubblica e protestare, magari con il blocco della Me/Pa sia su strada ed autostrada che sui binari, con l'appoggio del Sindaco e della Giunta, ma siccome al Sindaco ed al Senatore omonimo non gli interessa, adesso evitate di fare film e varietà, per favore.

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