Suppongo che siano in pochi - e tutti giovanissimi - coloro che non ricordano questo personaggio, da noi fotografato in occasione di una sua visita nella nostra città, ai beati tempi in cui Barcellona faceva bella figura nel calcio grazie alla gloriosa Nuova Igea.
Fu un grande giornalista sportivo, inviato sportivo della Rai, appassionato e appassionante radiocronista nonostante la sua voce roca, conduttore di diverse rubriche e programmmi sportivi, tra cui "Il calcio minuto per minuto".
Giovanisssimo aveva militato in alcune squadre di calcio: Forlì e Anconitana (serie C) e Frosinone (Promozione), e successivamente aveva insegnato educazione fisica.
Ma l'appassionava il giornalismo e presto diede prova di poterlo esercitare in modo egregio.
Nel 1958, all'età di 30 anni, entrò in Rai come autore di programmi radiofonici.
Successivamente si specializzò nel campo a lui più congeniale, iniziando come conduttore di "Incontri e scontri sportivi", una trasmissione sul calcio, a metà strada fra l'informazione e la satira, che anticipò di trentacinque anni l'attuale"Quelli che il calcio".
Sandro Ciotti esordì come radiocronista nel 1960 in occasione delle Olimpiadi di Roma, con l'incontro di calcio Danimarca-Argentina. Dal 1986, per cinque anni, condusse accanto a Maria Teresa Ruta "La Domenica Sportiva" , con cui ancora per un paio d'anni continuò a collaborare mediante una sua rubrica: "Il punto di Sandro Ciotti".
La sua indole poliedrica lo rese duttile, tanto da consentirgli di dedicarsi ad altri tipi di sport, alla musica come autore di canzoni, al giornalismo scritto e persino alla produzione di un film-documentario.
Aveva 75 anni quando, il 17 luglio 2003, è morto a Roma.
Fu un grande giornalista sportivo, inviato sportivo della Rai, appassionato e appassionante radiocronista nonostante la sua voce roca, conduttore di diverse rubriche e programmmi sportivi, tra cui "Il calcio minuto per minuto".
Giovanisssimo aveva militato in alcune squadre di calcio: Forlì e Anconitana (serie C) e Frosinone (Promozione), e successivamente aveva insegnato educazione fisica.
Ma l'appassionava il giornalismo e presto diede prova di poterlo esercitare in modo egregio.
Nel 1958, all'età di 30 anni, entrò in Rai come autore di programmi radiofonici.
Successivamente si specializzò nel campo a lui più congeniale, iniziando come conduttore di "Incontri e scontri sportivi", una trasmissione sul calcio, a metà strada fra l'informazione e la satira, che anticipò di trentacinque anni l'attuale"Quelli che il calcio".
Sandro Ciotti esordì come radiocronista nel 1960 in occasione delle Olimpiadi di Roma, con l'incontro di calcio Danimarca-Argentina. Dal 1986, per cinque anni, condusse accanto a Maria Teresa Ruta "La Domenica Sportiva" , con cui ancora per un paio d'anni continuò a collaborare mediante una sua rubrica: "Il punto di Sandro Ciotti".
La sua indole poliedrica lo rese duttile, tanto da consentirgli di dedicarsi ad altri tipi di sport, alla musica come autore di canzoni, al giornalismo scritto e persino alla produzione di un film-documentario.
Aveva 75 anni quando, il 17 luglio 2003, è morto a Roma.
Nessun commento:
Posta un commento