S'è svolto, oggi, nell'Auditorio San Vito, il convegno dei sindaci del distretto territoriale servito dal "Cutroni Zodda", il grande ospedale di Barcellona P.G. che sembra ormai sotto le mire di chi, alla Regione e in provincia, intenderebbe smantellarlo.
Gli amministratori pubblici dei Comuni di detta circoscrizione sanitaria, convocati per concordare cosa fare per indurre i presunti responsabili di questo rischio a rendersi conto dell'ingiustizia che si sta perpetrando a danno della salute d'una intera popolazione, dopo una serie d'interventi propositivi, hanno deciso di sottoscrivere un documento unitario da inviare al presidente dela Regione, all'assessore regionale alla Sanità e alla Giunta regionale, al fine di sollecitare una revisione urgente dei "provvedimenti finora adottati in tema di rete ospedaliera regionale, attuando un nuovo processo di riorganizzazione della sanità pubblica in questo ambito territoriale ( distretto socio sanitario D28, che fa capo al Cutroni Zodda - ndr-) che sia effettivamente improntato ai canoni di razionale economicità della gestione e realmente in grado di assicurare a tutti i cittadini il fondamentale diritto alla salute e pari condizioni di accesso ai servizi sanitari pubblici, restituendo al presidio "Cutroni Zodda" di Barcellona Pozzo di Gotto la dignità di "ospedale".
Andando oltre tale categorica proposta, il documento conclude annunciando ai responnsabili regionali che gli scriventi "si riservano di adottare ogni ulteriore iniziativa utile per assicurare alle comunità amministrate i diritti che sono stati loro negati".
Durante la riunione, dopo che lo spinoso argomento è stato trattato dai sindaci di Barcellona, Mazzarrà S.Andrea, Terme Vigliatore - al tavolo nella foto assieme al presidente del consiglio comunale e al segretario generale di Palazzo Longano-, sono intervenuti altri amministratori per esprimere il proprio parere e i propri suggerimenti sul da farsi per cercare d'indurre la Regione a più miti consigli.
Gli amministratori pubblici dei Comuni di detta circoscrizione sanitaria, convocati per concordare cosa fare per indurre i presunti responsabili di questo rischio a rendersi conto dell'ingiustizia che si sta perpetrando a danno della salute d'una intera popolazione, dopo una serie d'interventi propositivi, hanno deciso di sottoscrivere un documento unitario da inviare al presidente dela Regione, all'assessore regionale alla Sanità e alla Giunta regionale, al fine di sollecitare una revisione urgente dei "provvedimenti finora adottati in tema di rete ospedaliera regionale, attuando un nuovo processo di riorganizzazione della sanità pubblica in questo ambito territoriale ( distretto socio sanitario D28, che fa capo al Cutroni Zodda - ndr-) che sia effettivamente improntato ai canoni di razionale economicità della gestione e realmente in grado di assicurare a tutti i cittadini il fondamentale diritto alla salute e pari condizioni di accesso ai servizi sanitari pubblici, restituendo al presidio "Cutroni Zodda" di Barcellona Pozzo di Gotto la dignità di "ospedale".
Andando oltre tale categorica proposta, il documento conclude annunciando ai responnsabili regionali che gli scriventi "si riservano di adottare ogni ulteriore iniziativa utile per assicurare alle comunità amministrate i diritti che sono stati loro negati".
Durante la riunione, dopo che lo spinoso argomento è stato trattato dai sindaci di Barcellona, Mazzarrà S.Andrea, Terme Vigliatore - al tavolo nella foto assieme al presidente del consiglio comunale e al segretario generale di Palazzo Longano-, sono intervenuti altri amministratori per esprimere il proprio parere e i propri suggerimenti sul da farsi per cercare d'indurre la Regione a più miti consigli.
Nessun commento:
Posta un commento