sabato 12 giugno 2010

BARCELLONA POZZO DI GOTTO // SPOLIAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE CITTADINE IN CRESCENDO ROSSINIANO




Non s'è ancora spento l'eco della significativa parata di piazza delle Ancore, dove giustamente s'è onorato il gesto eroico di un nostro "figlio", e già tornano in risalto i gravissimi disagi che un'imbelle conduzione politica in difesa dei diritti della città continua a permettere.
Specchio di tanta debolezza o inanità è il quadro che un'interrogazione al sindaco firmata da Orazio Calamuneri ci espone:

INTERROGAZIONE

Il sottoscritto Consigliere Comunale interroga il sig. Sindaco per sapere quali iniziative ha preso o intende prendere per evitare la demolizione “sistematica” dei servizi esistenti a Barcellona Pozzo di Gotto. Infatti dopo il pesante ridimensionamento dell’Ospedale Cutroni Zodda e della “nuova” Stazione Ferroviaria, dopo l’abolizione e il trasloco della SERIT (Esattoria) dopo la ventilata abolizione dell’Uff. delle Entrate, ora è preso di mira il Centro Operativo inps di Barcellona P.G. dove intanto è stato ridotto il personale da 22 unità a 16, di cui 2 dislocati a Milazzo. Quindi ai minimi termini, gravando così tutto il lavoro sulle spalle di pochi impiegati, magari per procedere successivamente allo smantellamento totale del Centro Operativo. Cioè anziché potenziare il servizio data l’enorme mole di lavoro si elimina del tutto. Siamo al paradosso.

Sig. Sindaco non pensa che la pazienza dei Barcellonesi messa a dura prova anche dalla crisi del servizio di nettezza urbana sia arrivata a livello di guardia? Non pensa che sia arrivato il momento di reagire? Il troppo è troppo. A Barcellona Pozzo di Gotto ci sono troppi problemi, dalla mancanza di lavoro, alla mancanza di case; accessibili alle fasce più deboli, ai licenziamenti di massa nel settore agricolo, come nel settore edile, e il commercio. Una città in grosse difficoltà, e ora si completa l’opera togliendo tutti i servizi. NO! Barcellona Pozzo di Gotto reagirà sicuramente a questo stato di cose.

Barcellona P.G., lì 10/06/2010 Orazio Calamuneri

1 commento:

Unknown ha detto...

O.K.,Calamuneri.Tutto giusto, o quasi.Che facciamo ? Imbracciamo i fucili? Ma lei tutto questo tempo che ha fatto nel consiglio comunale? Quella nostra è una condizione che data da lontano e lei è sempre stato lì sul pezzo,in armonia con tutti i governi.Ci spieghi che cosa sta succedendo alla Fiat,a Pomigliano d'Arco.Così potrà capire meglio quel mio 'quasi' per quello che succede qui da noi.Calamuneri non si offenda se le dico che forse sarebbe meglio se se ne andasse in pensione ,lasciando il posto ad uno più giovane.Questo di andarsene in pensione l'ho detto anche a monsignor Mento buonanima,e se l'è presa molto.Spero che lei capisca e non me ne voglia.Con simpatia,
Franz
P.S. Al nostro caro sindaco diciamo,senza animosità, di dare le dimissioni , e lasciare il posto anticipatamente al cugino Rino ,più energico e combattivo,per introdurre le necessarie innovazione nei settori strategici dell'agricoltura della raccolta e smaltimento dei rifiuti dell'energia pulita e nel risparmio energetico( in questo momento di crisi risparmiare/non sprecare energia ) è un grosso contributo a combattere la crisi econmica.Chissà che questa delle dimissioni non sia un bene per tutti. Con simpatia
Franz

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