
Se le autoblinde in dotazione all'Esercito in Afganistan fossero state blindate quanto i decreti che finora Berlusconi ha fatto passare in Parlamento, a quest'ora i nostri poveri soldati,saltati sulle mine dei talebani, non sarebbero stati sacrificati con tanta facilità.
Che il ripetersi del voto di fiducia abbia schermato follemente le paure del premier, la conferma s'è avuta oggi, quando il maxi emendamento alla legge bavaglio, anch'esso fortemente blindato, è stato sollecitamente approvato da una maggioranza ovviamente desiderosa di non perdere il diritto agli scranni del senato.
Infatti è stato prontissimo e rapido il "sì" che ha fatto passare il disegno di legge sulle intercettazioni: 164 a favore e 25 contrari.
I senatori del Pd, per protesta, hanno lasciato l'aula di Palazzo Madama e non hanno partecipato al voto di fiducia; ugualmente ha fatto il gruppo Misto-Mpa.
Pdl e Lega hanno votato "si", mentre i "no" sono giunti dai senatori dell'Idv, Udc, Api e Radicali.
Il provvedimento bavaglio, che contiene le nuove norme che limitano l'utilizzo delle intercettazioni e vietano la pubblicazione delle conversazioni telefoniche raccolte nel corso delle indagini, passa all'esame della Camera.
1 commento:
Da cittadini liberi e responsabili diciamo no a questa legge che lede la repubblica democratica e la nostra dignità.Diciamolo tutti insieme in un abbraccio che ci faccia sentire meno soli meno impotenti più uniti nella difesa dei valori costituzionali.Questa è la nostra possibile opposizione a un governo tetragono al bene di tutti.
Franz
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