mercoledì 19 maggio 2010

IL FALLIMENTO DEGLI AMBITI TERRITORIALI POSTULA UN SERIO REALE INTERVENTO DELLA REGIONE


Da ieri, i rifiuti di Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo sono conferiti nella discarica di Mazzarrà Sant’Andrea.
Ciò avviene con i mezzi delle amministrazioni comunali interessate. L'ha stabilito il Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ato Ambiente Ragusa, adducendo che l'ATO non è in grado di sostenere i costi del trasporto, nel messinese, dei rifiuti solidi urbani. Dall'inizio di questa settimana, pertanto, i cancelli, quasi sempre chiusi per l'ATO MESSINA DUE, sono spalancati per fare entrare i compattatori di quattro paesi della provincia di Ragusa, i cui amministratori hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco di fronte alla necessità di provvedere alla pesante spesa per trasferte molto lunghe e costosissime.
Come si può notare, la gestione in quasi tutti gli ambiti territoriali della nostra isola s'è rivelata catastrofica, e i motivi sono evidenti, visto che, per quanto si sia trattato di società per azione, tutti o quasi tutti gli Ato si sono comportati da carrozzoni politici, su ruote unte con pubblico denaro, malgovernato.
Doveva trattarsi di Ambiti Territoriali Ottimali, ma è stato evidente che lo sono stati solo di nome, perchè di fatto sono risultati "pessimi".
A ciò va aggiunto il grande sbaglio d'avere mantenuto una modalità di raccolta e smaltimento
sbagliata, con prelievo indiscriminato dei rifiuti e smaltimento mediante trasferimento in discariche, con oneri pesantissimi.
Non va dimenticato inoltre l'errore commesso nell'applicazione delle tariffe che, creando contenziosi, ha determinato evasioni nel pagamento delle bollette da parte di molti utenti, con conseguenti difficoltà finanziarie e indebitamenti per i gestori Ato e per gli stessi Comuni soci.

A questo punto, se la Regione non dovesse intervenire per sanare la pesante situazione, le conseguenze sarebbero sicuramente drammatiche, in più di un senso: tra cui quello dell'igiene e della salute pubblica, già insidiate dall'esistenza di eterni cumuli putrescenti in tutti gli angoli della Sicilia.

Francesco Cilona

2 commenti:

Giuseppe ha detto...

E la spazzatura di Barcellona rimane sulle strade.

Unknown ha detto...

Molti cumuli di spazzatura si possono notare in giro per la città, in particolare in certe zone di Spinesante e Calderà.Il caldo in arrivo farà marcire tutto e il cattivo odore dell'aria piena di batteri metterà in pericolo la salute dei cittadini. Ho letto che Mazzarrà Sant'Andrea è diventata un'eco bomba pronta ad esplodere.Adesso che altre cittadine siciliane vi coferiranno i loro rifiuti le capacità ricettive dell'eco mostro si ridurranno fino ad esaurirsi nel breve termine di qualche anno.La nostra amministrazione comunale dovrebbe pianificare in tempo alternative per non farsi sorprendere da più gravi emergenze. La pianificazione dovrebbe partire dalla raccolta differenziata porta a porta fin da subito,iniziando dalla costa.

Naturalmente comprendendovi il mare e la spiaggia puliti.A che punto siamo con il programma.Il gentile vicesindaco Antonietta Amoroso vuole essere così cortese di informarci in un dialogo civile e moderno su questo blog?
Noi cittadini non ne siamo forse degni? Non ne abbiamo il diritto?

Cordialmente ,Franzsidoti

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