venerdì 21 maggio 2010

PREVISTA PER GIOVEDI' 27 MAGGIO UNA ENERGICA MANIFESTAZIONE DI PIAZZA DEI PRECARI COMUNALI

L'Organizzazione Sindacale Cgil di Barcellona P.G ha chiesto alle compretenti autorità l’autorizzazione per tenere una pubblica manifestazione dei lavoratori precari operanti alle dipendenze di questo Comune e dei Comuni della zona per protestare e a sostegno della vertenza riguardante il superamento del precariato con l’ottenimento del tempo pieno e a tempo indeterminato. La manifestazione è prevista per Giovedì 27/Maggio/2010 con inizio alle ore 16,30 secondo il seguente programma:-0re 16,30 concentramento dei manifestanti davanti alla sede del Palazzo Municipale;
-ore 16,45 muoverà il corteo verso Via Longano
A giustificazione dell'iniziativa la Camera del Lavoro rende nota la
"Piattaforma Rivendicativa dei Lavoratori Precari dipendenti dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto"

Premesso che: · Dal 1989 sono precari e lavorano presso il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, in 140, dopo aver superato la selezione proposta dall’art. 23 L. 88 n 67 e lavoratori cassaintegrati. · Con l’arrivo degli anni 2000 sono aumentati diventando n. 261; · In tutti questi anni tra varie promesse e impegni posti in essere da tutti i Governi regionali e da taluni funzionari dei rispettivi Assessorati che dagli scranni di Palazzo delle Aquile di Palermo sono volati al Parlamento nazionale dopo aver millantato il voto alla moltitudine di precari, di ogni genere, per tanti anni; proprio abili prestigiatori; · Da quando, a metà anni 90, sono impegnati come supporto agli Uffici e tanti altri presso i servizi esterni dell’Ente, erano i soli tranne qualche caso sporadico a saper usare l’automazione informatica; · E’ risaputo e condiviso anche dagli Amministratori Comunali, già da anni, che senza l’impegno e il lavoro dei Lavoratori precari, storici e non, l’attività e tutti i servizi resi alla collettività resterebbero paralizzati; · Nel corso degli anni, invano e ripetutamente è stato chiesto che il rapporto di lavoro da part.time si trasformasse a tempo pieno e indeterminato; · nel corso degli anni, incoraggiati dalle infrante promesse della piena occupazione, la stragrande maggioranza hanno formato famiglia pur percependo il modesto salario che si aggira tra i cinquecento e i seicento € al mese; · negli anni in tanti avendo raggiunto l’età pensionabile sono andati forzatamente in quiescenza senza contributi e senza diritti ed ancora peggio con un importo pensionistico al minimo, pari ad € 450,00 al Mese; · A nulla sono giovate le iniziative di mobilitazione e di lotta, per chiedere il tempo pieno, promosse da tutti i precari unitamente alle Organizzazioni Sindacali CGIL-CISL E UIL e gli incontri tenuti a tutti i livelli Istituzionali; · Da e soprattutto negli ultimi anni sostenuti dal Sindacato CGIL si sono tenute, tra l’altro, numerosi incontri con il Sig. Sindaco e con gli Assessori e i dirigenti dei medesimi assessorati ispirati ad ottenere gli impegni assunti in ordine al superamento dello status di precari; · A nulla sono servite le richieste inoltrate dall’amministrazione comunale ai vari Assessorati regionali e al Ministero per avere le necessarie risorse finanziarie. Per quanto premesso Fp/CGIL e Lavoratori precari chiedono: a) alla deputazione regionale di promuovere ogni utile iniziativa presso l’assemblea regionale e il Governo Regionale ispirata a reperire le risorse finanziarie e le necessarie modifiche normative per consentire all’Ente locale di non incorrere, in taluni casi, nelle sanzioni di Legge; b) al Governo nazionale di impinguare le somme necessarie occorrenti per dare esecutività alla normativa ed ai provvedimenti, per il superamento del precariato, di cui alla Legge finanziaria/2008 n. 244/2007 art.2 commi 550 e 551 e dell’art. 1 – commi 519 e 558 della legge n. 296/2006, finanziarie 2007; c) al Sig. Sindaco di sostenere la presente vertenza anche con atti deliberativi del C.C. e con la personale presenza presso le Istituzioni superiori a cui Sindacato e precari chiederanno di incontrarsi; d) a tutti i dipendenti del Comune di associarsi e di partecipare alla protesta dei precari e del Sindacato al fine di porre fine alla grande iniquità e disparità di trattamento di lavoro; e) ancora, al sig. Sindaco e a tutta l’amministrazione Comunale di avvalersi della collaborazione dei lavoratori contrattisti e L.S.U. per l’espletamento dei servizi esternalizzati resi a favore dei cittadini, mettendo a disposizione le risorse finanziarie per integrare il salario dei medesimi lavoratori; f) Al Presidente del Consiglio dei Ministri di emettere analogo provvedimento emanato a favore dei precari del Comune di Catania e Palermo ( D.P.C.M. n. 388/2008) per reperire le necessarie risorse finanziarie da destinare per il superamento del precariato del Comune di Barcellona P.G.

1 commento:

Unknown ha detto...

Richieste più che legittime,se non si vuole che ci siano figli e figliastri. Giovedì 27 ,conto di esserci anch'io.Quei lavoratori dopo vent'anni non possono più essere considerati precari.Ormai hanno bisogno di stabilità.Gliela si deve.Il giochetto dei politici clientelari e della riconoscenza sospesa ha creato forti disagi umani amministrativi politici.La politica senza lungimiranza e senza etica della responsabilità crea disastri che devono essere sanati.Purtroppo questa nostra politica politicante non ha responsabili,e le colpe di tutti quegli stolti senza morale ricadranno su tutti noi cittadini.Chi in questo momento rappresenta tutta quella canaglia politica che ha prodotto il danno,pur essendo incolpevole oggettivamente lo è moralmente.Suggerisco al sindaco di darsi da fare per sanare quel debito d'onore ,dopo però averlo riconosciuto ufficialmente e chiesto scusa a tutta la cittadinanza .E' un calice amaro che le propongo? Lo beva, e salvi i precari e l'onore suo e dell'istituzione che rappresenta.

Franz

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.