lunedì 17 maggio 2010

BLACK OUT IN UN QUARTIERE PER LAVORI ALLA RETE ELETTRICA

FOTO: Via Longo ieri e oggi

L'EROGAZIONE ELETTRICA, BLOCCATA ALLE 9, SI RIATTIVA UN'ORA PRIMA DEL PREVISTO

LAVORI ALLA PESCHERIA DI VIA LONGO




Stamattina, verso le nove, in un intero rione è improvvisamente mancata l'erogazione dell'energia elettrica.

Il black out ha interessato le vie Madia, Gianani e Cambria, ed è stata un'interruzione a sorpresa che, se non ha causato blocchi d'ascensore ed altro inconveniente del genere, sarà stato un caso fortunato.
Abbiamo cercato d'informarci, telefonando al numero verde Enel, e immediatamente abbiamo potuto apprendere che, nella zona indicata, si stava procedendo a lavori di riparazione e ristrutturazione che, presumibilmente, si sarebbero protratti fino alle 15,30.

Telefonicamente, a black out in atto, l'informazione è stata data immediatamente, mentre invece - caso insolito - nessun preavviso su tale intervento era stato dato alla popolazione.

Altre volte, Barcellonablog, mediante consultazione del sito del Comune, dove il preavviso veniva notificato, era stato in grado d'informare i cittadini residenti nelle località interessate a tale genere d'interruzione, invece stavolta - che tra l'altro il black out ha colpito la zona in cui i nostri computer operano - s'è dovuta subire la sorpresa d'un fastidio fuori programma.
Pazienza.

Cercheremo di adattarci, almeno per la scrittura, ricorrendo al portatile, ovviamente finché la batteria sarà carica, attendendo il pomeriggio per potere "affidare" al server almeno un servizio.

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Che stavolta è breve, e riguarda la via Longo, quella che comunemente chiamavamo strada della pescheria, per l'esistenza colà d'una struttura commerciale, adibita alla rivendita del pesce.
Da tempo, la via Longo, che anni fa pullulava di botteghe, macellerie e fruttivendoli, è rimasta completamente "evacuata" e ultimamente è stata chiusa al traffico, essendo stato attivato, là dove sorgeva il mercato polifunzionale con la pescheria, un cantiere per la costruzione di una grande struttura pubblica, che il Comune ha fatto progettare per la creazione di sedi di accoglienza e di attività sociali e culturali, che dovrebbero essere meglio specificate, una volta completati i lavori.
Lavori che, iniziati con solerzia, adesso sono giunti alla ultimazione della scheletratura in ferrocemento, com'è possibile notare nella foto.
Sarebbe, questa, la prima fase di un'opera interessante, che la città auspica possa essere inaugurata e utilizzata in tempi ragionevoli, come previsto dalla gara d'appalto e richiesto dal buon senso.


5 commenti:

Unknown ha detto...

Perchè non è stato dato il preavviso del black out alla città? Di chi la responsabilità? Del solito impiegato distratto o di chi doveva controllare il distratto? Amministrare comandare vuol dire anche e soprattutto controllare.

Perchè non è dato sapere quale tipo di attività sociale sarà svolta nella vecchia pescheria ristrutturata? E' un segreto,una sorpresa o cosa? La trasparenza è legalità è democrazia è rispetto della cittadinanza.La mancanza di trasparenza conduce alla corruzione con gravi danni all'economia alla società civile alla democrazia. Manca come al solito il cartellone dei lavori pubblici che informa i cittadini e dà conto di quello che bolle in pentola. E' una scorrettezza insopportabile ma noi subiamo in silenzio.I cittadini sono assenti e non ricordano.Chi si comporta così deve essere punito col voto dai cittadini.La magistratura non può darci i diritti conquistati.La punizione col voto ,sì.Solo i cittadini attenti e responsabili possono ristabilire la democrazia e i diritti violati.

P.S.
Un altro diritto sociale esteso comunitario violato e' in particolare la negazione del mare e della spiaggia puliti.
Sindaco assessori consiglieri dirigenti comunali ,lo capite o no ? I cittadini non sono un parco buoi.Forse lo sono stati ora non più.Bisogna riconoscere onestamente però che un buon lavoro è stato fatto a Calderà e Spinesante nonostante le pecche.Ma il centro di Calderà deve diventare centro pedonale e tutti quei puzzolenti cassonetti devono sparire a cominciare dallla piazza e dal lungomare con la raccolta porta a porta.Sarebbe un ottimo risultato amministrativo.Forza ,Sindaco ,ci faccia questo dono.

Fra' Galdino inteso Cicciu ha detto...

Signor Franz si calmi: il cartellone c'è e lo vedo anche nella foto: basta cliccare sopra e si può leggere in parte; ed esiste pure la finalità per cui sarà costruita la struttura. Il problema è un altro: che tutto ciò che viene fatto non è sufficientemente dibattuto con la pubblica opinione: si fa quel che si può, nel senso che la disponibilità progettuale dipende dall'opportunità di utilizzare fondi di piani statali o europei destinati a opere, non dico superflue, ma sicuramente non sempre importanti quanto altre realmente impellenti.
Un esempio: tanti soldi sono stati spesi per la costruzione di una piazzona a Calderà e nessun fondo è stato ancora destinato alla ricostruzione dei marciapiedi, quasi tutti disastrati; milioni e milioni sono stati buttati al vento, sulla spiaggia di ponente a Milazzo, e neppure una lira è stata prevista per proteggere dalle frane taluni centri collinari. E qui, la colpa non è certamente dei Comuni, che - se sono svelti e raccomandati- possono tutt'al più fruire del finanziamento di qualche progetto avanzato in tempo, sempre per la realizzazione di opere che potrebbero alla fine risultare cattedrali nel deserto, se non addirittura incomplete.E qui mi fermo...

Unknown ha detto...

Fra' Galdino detto Cicciu,grazie per l'informazione detta in modo sgraziato.Il commento che ho fatto vale lo stesso per tutte le altre innumerevoli volte che il cartello non c'è,e che ho rilevato su questo blog.Forse il preconcetto mi ha annebbiato la vista o ero ebro con una 'b',perchè mi piace di più che con due 'b',visto che si può scrivere in tutti e due i modi.Ma quello che ho commesso non era un errore di ortografia ,più che giustificabile nella scrittura veloce del blog.Era un errore di fatto ,e perciò chiedo scusa alla nostra cara amministrazione.Nello stesso tempo rilevo che essa non chiede mai scusa ai cttadini per i disservizi e i diritti negati.

Franz

P.S. Ci dia il mare e la spiaggia puliti,secondo i nostri diritti di cittadinanza,di persone che votano e pagano le tasse.Frà Galdino detto Cicciu su questo non ha niente da dire?

Anonimo ha detto...

ebbro
[èb-bro]
meno com. ebro; ant. ebrio
agg.
1 lett. Ubriaco: e. di vino, di liquori

SALVO ha detto...

BRANCOLATE NEL BUIO!

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