MUORE LA TRASPARENZA: TUTTO SI STA FACENDO PERCHE' SI OCCULTI LA VERITA'
Stamattina, aprendo un libriccino che per me è importante, m'è capitato di leggere questo piccolo brano: "Nessuno accende una lucerna e la copre con un vaso o la pone sotto il letto, ma la mette su un lampadario, perché chi entra veda la luce. Non c'è niente di occulto, nulla di segreto che non sarà portato alla luce"....
Non è la prima volta che leggo questa grandissima Verità, uscita dalla bocca di Gesù, ma mai m'aveva colpito quanto oggi, alla
"sinistra luce" - è il caso di dirlo - di quanto sta accadendo in mezzo a noi: a noi Italiani, e persino a noi semplici Barcellonesi. E qui intendo parlare, in primis, del gravissimo tentativo che, in un momento bisognoso della massima trasparenza, si sta mettendo in atto nel Parlamento, mediante l'approvazione di una legge capestro - il cosiddetto decreto intercettazioni - imposta per non farci più scoprire il marcio che - come s'è potuto constatare - sta disfacendo la nostra nazione.
Pene severe saranno previste contro chi sa e, avendone il dovere di far sapere, cerca di accendere una lucerna e metterla in vista.
Pene severe se non si porrà la lucerna sotto un vaso o sotto il letto. E ne vedremo di belle - nonostante il buio voluto dal regime - grazie a questo decreto, se sarà approvato così come sta uscendo dalla Commissione del Senato.
In secundis (anche se non vale la pena, ne parlo lo stesso):in questa città, effettivamente brancoliamo nel buio. Direi è ormai buio pesto, nel presente e purtroppo forse per tanti anni a venire.
A Palazzo Longano, come spesso il generale ha lamentato, s'ignora che cosa possa essere il rapporto tra Amministrazione e cittadini, ed io dico che ciò avviene non solo perchè la lucerna non è stata posta sul lampadario - come ha insegnato il Redentore - ma anche addirittura perchè a volte non si è voluto o saputo accenderla.
Ed è per questo che si brancola nel buio, in quel buio fitto che rende ormai la gente diffidente o sonnolenta.
Secondo il carattere o gli interessi personali...
Stamattina, aprendo un libriccino che per me è importante, m'è capitato di leggere questo piccolo brano: "Nessuno accende una lucerna e la copre con un vaso o la pone sotto il letto, ma la mette su un lampadario, perché chi entra veda la luce. Non c'è niente di occulto, nulla di segreto che non sarà portato alla luce"....
Non è la prima volta che leggo questa grandissima Verità, uscita dalla bocca di Gesù, ma mai m'aveva colpito quanto oggi, alla
"sinistra luce" - è il caso di dirlo - di quanto sta accadendo in mezzo a noi: a noi Italiani, e persino a noi semplici Barcellonesi. E qui intendo parlare, in primis, del gravissimo tentativo che, in un momento bisognoso della massima trasparenza, si sta mettendo in atto nel Parlamento, mediante l'approvazione di una legge capestro - il cosiddetto decreto intercettazioni - imposta per non farci più scoprire il marcio che - come s'è potuto constatare - sta disfacendo la nostra nazione.
Pene severe saranno previste contro chi sa e, avendone il dovere di far sapere, cerca di accendere una lucerna e metterla in vista.
Pene severe se non si porrà la lucerna sotto un vaso o sotto il letto. E ne vedremo di belle - nonostante il buio voluto dal regime - grazie a questo decreto, se sarà approvato così come sta uscendo dalla Commissione del Senato.
In secundis (anche se non vale la pena, ne parlo lo stesso):in questa città, effettivamente brancoliamo nel buio. Direi è ormai buio pesto, nel presente e purtroppo forse per tanti anni a venire.
A Palazzo Longano, come spesso il generale ha lamentato, s'ignora che cosa possa essere il rapporto tra Amministrazione e cittadini, ed io dico che ciò avviene non solo perchè la lucerna non è stata posta sul lampadario - come ha insegnato il Redentore - ma anche addirittura perchè a volte non si è voluto o saputo accenderla.
Ed è per questo che si brancola nel buio, in quel buio fitto che rende ormai la gente diffidente o sonnolenta.
Secondo il carattere o gli interessi personali...
Francesco Cilona
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1 commento:
Caro Cicciu un adattamento sapiente - delle parole di Gesù e del tentativo avanzato a livello nazionale di oscurare la conoscenza l'informazione e i diritti - alla nostra misera realtà locale. Qui si scherza con la nostra vita la nostra dignità di cittadini la nostra speranza. Ma a che serve la politica?A far crescere tutte le dimensioni dell'uomo o a ributtarlo nelle caverne da dove ,incatenato con la faccia al muro dell'ignoranza,milioni di anni fa ,vedeva solo ombre? Platone e Cristo hanno parlato e operato invano? Millenni e secoli a venire e mille spenditi soli di civiltà non ci hanno insegnato nulla? Asserviti al male di un solo uomo,ci siamo liberati del bene della luce acquisita con dolore e sangue? Non posso crederci.L'Italia rigetterà questa possibile sconcezza.
franz
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