
Stamani, Francesco Rutelli, "evaso" dal PD, di cui era stato cofondatore, ha presentato il "suo" nuovo movimento, che ha denominato "Alleanza x lItalia", annunciando che s'inizia «oggi, con tante forze nuove e di esperienza e di convinzione un cammino per aggregare coloro che pensano ad un'Italia democratica, liberale, popolare e riformatrice».
La sede della presentazione di ''Alleanza per l'Italia'' e' stata scelta nel seicentesco edificio nobiliare di 'Palazzo Ruspoli' nella centralissima Via della Fontanella Borghese.
Nonostante la stringata dichiarazione, il fondatore del nuovo movimento si aspetta un allargamento del movimento in tempi abbastanza brevi e una diffusione un po' in tutta Italia.
Tabacci, che del nuovo movimento ha assunto il ruolo di portavoce, ha spiegato:«Vogliamo essere un'alternativa al populsmo che viene seminato a piene mani dal premier e dal suo principale alleato, la Lega. Ma siamo critici anche verso l'opposizione : il Pd è diventato un prolungamento dei Ds, e la corrente giustizialista non ci piace». , «Alleanza per l'Italia , aggiunge l'ex Udc Tabacci, giudica "indifendibile" l'attuale bipolarismo, ed è alla ricerca di nuove strade, perchè siamo convinti che qualcosa si sta muovendo nel paese».
Ad Alleanza X l'Italia, che stranamente ricorda una denominazione accarezzata da Fini in occasione della nascita del pdl, hanno dato già la propia adesione il presidente della provincia di Trento Lorenzo Dellai, il teodem Marco Calgaro, Donato Mosella, Franco Bruno, Carlo Gustavino, Pino Pisicchio, l'imprenditore Massimo Calearo e Linda Lanzillotta, che ha annunciato oggi il suo abbandono del Pd. Gli stanno facendo le fusa altri personaggi, come l'ex senatore del Pdl Paolo Guzzanti e il repubblicano Gorgio La Malfa.
Secondo Lanzillotta, la crisi è iniziata «quando Veltroni ha gettato la spugna. Bersani è stato il punto d’approdo della crisi, che credo irreversibile». Alle primarie, sostiene, si doveva scegliere tra due strade, «se continuare il progetto originario o riesumare vecchie identità, più rassicuranti ma inadeguate. Si è scelta la seconda strada».
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