martedì 25 maggio 2010

OSPEDALE CUTRONI-ZODDA: GLI ANESTESISTI DALLA SALA OPERATORIA ALLE CORSIE PER CARENZA DI PERSONALE?



SALA OPERARTORIA A RISCHIO DI CHIUSURA: LO PAVENTA IN UNA NOTA S.E.L. DI BARCELLONA

Sinistra Ecologia e Libertà - Coordinamento di Barcellona Pozzo di Gotto - ha emesso una nota sul deprecabile destino riservato all'ospedale Cutroni Zodda il cui declino, annunciato dal Piano di rientro regionale per la Sanità, si traduce in "uno smantellamemnto settario della struttura" barcellonese.

Analizzando il nesso della situazione, nel documento si avanza il sospetto "che tutto potrebbe rientrare nel circolo vizioso di un apparato clientelare , che negli anni dell’avida realizzazione interpersonale ha fatto del polo Ospedaliero un bacino elettorale, e ancor più merce di scambio per “Primariati” e “Cariche Politiche”, nuocendo così ad una struttura organizzativa dello stesso, mediante anche l’affermazione di Reparti Fantasmi ( come Cardiologia e Ortopedia, reparti del resto non previsti nella pianta organica dell’Azienda) causa di una disfunzione economica dello stesso polo, reo del Piano di rientro Regionale , per il possibile sperpero delle risorse economiche così come a Barcellona e nel resto della Sicilia"
"Gli esiti della domanda - continua la nota - non sono certi, ma è eppur vero, che qualcosa sta accadendo, assistiamo poco alla volta al depauperamento del “Centro Nevralgico” della sanità Barcellonese ovvero la Sala Operatoria. Difatti i medici anestesisti da 9 sono passati a 6 unità, mentre gli “Infermieri Professionali Strumentisti” nonostante la qualifica conferita, devono supplire le mancanze di organico nei reparti, mancanze giustificate dalla presenza dei reparti fantasmi"
"Risulta così evidente - a giudizio del coordinatore Antonino Novelli che firma la nota - la pessima organizzazione dell’organico ospedaliero, che oltre a declassare le qualifiche di coloro che prestano servizio nella sala Operatoria, minano al futuro della stessa non assicurandone la continuità , l’efficienza, attraverso l’incompatibilità dei turni lavorativi scissi malamente tra reparti e Sala operatoria sempre più sprovvista di personale".
"In tale visuale viene meno quel diritto alla tutela della salute della cittadinanza, che ci sta principalmente a cuore,svenduto per interessi di seconda classe".
"Adesso - aggiunge Novelli - poco importa se il centrodestra Naniano stia insorgendo contro l’ MPA di Lombardo, perché è bene ricordare che lo stesso lo scorso anno ha votato il progetto a maggioranza (con deputati direttamente riconducibili al bacino barcellonese). Pertanto invitiamo il Sindaco e l’amministrazione comunale a tornare in maniera limpida e trasparente sull’argomento in difesa e a tutela del diritto alla salute ad oggi negatoci"
Si chiede inoltre "ai sindacati di categoria , anche con l’apporto dei medici territoriali, di scendere in campo in questa delicata situazione affinché venga fatta chiarezza nei confronti di coloro i quali giornalmente devono sottoporsi ad interventi e prestazioni chirurgiche".
Non si vorrebbe "che questo stato di precarietà dell’offerta sanitaria possa indurre, più che nel passato, i bisognosi di cure a varcare i confini territoriali andando incontro ad un insieme di fattori negativi primo fra tutti quello economico".
Sinistra Ecologia Libertà conclude richiedendo "il taglio netto di quei servizi superflui che non fanno altro che ledere gli interessi di coloro che giornalmente si impegnano a prestare il loro servizio a favore della collettività".

1 commento:

AGAPITO ha detto...

SIAMO ORMAI TRATTATI PEGGIO DEL QUARTO MONDO: A MOMENTI IL GRANDE EDIFICIO NATO PER CURARE SARA' TRASFORMATO IN CATTEDRALE NEL DESERTO.AGAPITO L'UOMO APOLITICO

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