
NE FANNO OCCASIONE DI MEMORIA E “MEMENTO” PER IL PRESENTE ED IL FUTURO.
‘U Cumitatu Missinisi du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti” ricorda il 67° anniversario dei terribili bombardamenti che squassarono e sconvolsero la città di Messina nei giorni 24 e 25 maggio del 1943.
Non fu mai accertato il numero preciso delle vittime, nessuna parte della città, considerata obiettivo prioritario in vista delle successive operazioni militari ,fu risparmiata dall’Ospedale Piemonte al Porto, al Grand Hotel allo stabilimento tipografico de “la Gazzetta”.
Ricordare oggi quegli eventi significa onorare quei morti e quelli che ancora viventi ricordano quelle drammatiche ore ma anche dire che i Messinesi, Messina hanno coscienza della loro storia, del loro passato e della loro Memoria e che non possono accettare nessuna scelta che miri a svilirne la peculiare proiezione come Città Siciliana nel Mediterraneo e nel Mondo.
Ecco perché coltivare il ricordo di eventi belli o brutti (come appunto i bombardamenti dei giorni 24 e 25 maggio 1943) ci inducono a difendere l’integrità e la concretezza storica, politica, geografica di Messina per la quale e nella quale, da sempre, i suoi cittadini hanno vissuto e lottato.
Ecco perché Noi Indipendentisti du Cumitatu Missinisi du F.N.S. concordiamo con coloro che vorrebbero che le due giornate fossero dichiarate GIORNATE DELLA MEMORIA, ecco un altro motivo perché diciamo decisamente NO AL PONTE SULLO STRETTO".
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