

Può darsi che non tutti c'eravamo accorti che la tariffa sui rifiuti, nelle bollette più recenti dell'ATO ME2, non era assoggettata ad IVA, diversamente che nelle precedenti fatture, e ciò in ossequio alla sentenza n.238 del 24-07-2010 della Corte Costituzionale.
Si trattava di una correzione, giusta sebbene ritardataria, che almeno serviva a farci piangere con un solo occhio, come si suol dire: l'altro occhio continuava a piangere per la gravità del disservizio.
Adesso che succede?
Avviene che il ministro Tremonti, pronto a fare emergere alcune novità di sicuro impatto sul fronte fiscale, ha incluso nella manovra finanziaria 2011-2012 la conferma dell’applicazione dell’Iva su detta tassa, anche se tale ripristino non fa altro che ribaltare la sentenza della Corte costituzionale.
Un nuovo trucco, questo, per poter pubblicizzare che Berlusconi e Tremonti hanno deciso di non mettere le mani nelle tasche degli Italiani.
Preferiscono metterle nel nostro - ormai stressato- portafoglio.
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