sabato 15 maggio 2010

LASCIAMOLI PARLARE: PRIMA FINI E POI BONDI


«Chi pensa che il gruppo di parlamentari che si riconosce attorno alle questioni che io pongo possa avere come obiettivo quello di far cadere il governo, di tendere imboscate, di rendere più difficile l'azione di governo, non ha capito assolutamente niente». Gianfranco Fini ribadisce la propria posizione e quella dei parlamentari a lui vicini nel giorno in cui viene pubblicato on-line il Comitato nazionale di "Generazione Italia", l'associazione interna al Pdl che si riconosce nelle posizioni del Presidente della Camera.


«Leggo anche oggi sulle pagine di un quotidiano il mio nome associato a inchieste in corso, di cui non ho alcuna notizia, con tanto di riferimenti a supposte informative della Guardia di Finanza». Lo afferma Sandro Bondi, ministro dei beni Culturali in una nota. «Sono esposto in questo modo - prosegue Bondi - da circa una settimana, e chissà quanto ancora continuerà questo incivile e violento trattamento, ad ogni genere di supposizioni, di sospetti e di diffamazioni».

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7 commenti:

Vanni ha detto...

Povero "Bondi" bisognerebbe incensarti per il tuo eroico sacrificio.

Vanni ha detto...

A proposito di Fini tanto rumore per nulla.
Ho il sospetto,caro Fini, che abbiano ragione i tuoi detrattori nel dire che non avrai mai il coraggio di separare le tue sorti politiche da quelle de tuo padre putativo.
Puoi stare certo che B.non mollerà,e se anche dovesse farlo il suo successore non sarai certamente tu,ma chi fornisce ampie garanzie politiche ai leghisti(Tremonti).

fra' Galdino ha detto...

E così cadremmo dalla padella nella brace. Ci mancherebbe proprio TremoRti per farci tremare. Ieri, ha mostrato il suo volto demolendo, assieme alla complice Gelmini,la scuola mediante feroci colpi d'ascia; oggi continua la sua strategia demolitrice,bloccando i contratti scaduti dei lavoratori,boicottando l'esodo di chi ha raggiunto il diritto alla quiescenza e ritardando le buonuscite di quanti, andati in pensione,hanno diritto a percepirle.In compenso di tali malefatte, ne compie un'altra annunciando un prossimo condono edilizio.
Di modo che il consenso perduto tra i lavoratori malmenati sia compensato da quello guadagnato tra i furbetti dei quartieroni abusivamete costruiti.

Unknown ha detto...

X Vanni.Va bene l'ironia.Non ci resta altro.Per quanto rigurda Fini penso che stia facendo bene , certo con le dovute cautele connesse alla carica che riveste.
Nessuno può sapere chi sarà il successore di B.Ho già detto in un mio precedente commento cosa penso possa succedere a Roma.
X Fra' Galdino. D'accordo su Tremonti per il malfatto. Ma per il resto bisogna tener presente che ci troviamo ancora in piena tempesta economica finanziaria.Tremonti è molto stimato nell'ue per come sta gestendo i conti pubblici.La Grecia può essere dietro l'angolo.
E' un brutto momento da tenere sempre in mente.
Franz

fra'Galdino ha detto...

Quindi facciamo pagare la crisi ai poveri e continuiamo ad avvantaggiare i furbi.Con condoni d'ogni specie:edilizio e finanziario.
Si ventila infatti un nuovo intervento a favore dei capitali nascosti nei paradisi fiscali...I soliti scudi al 5%?

Vanni ha detto...

E' notizia di oggi che tutto il maltolto della cricca Anemone è imboscata nei paradisi fiscali(Lussemburgo).
Non si può sempre e solo far pagare il costo della crisi alle fasce più deboli, è necessario invece moralizzare la vita pubblica ed abbattere la corruzione,l'evasione, l'elusione fiscale ed il malaffare.
Si calcola che la sola corruzione costa ai cittadini italiani la cifra di 60/70 miliardi di euro l'anno,pari a 3 volte la manovra finanziaria che Tremorti vorrebbe
varare.

Unknown ha detto...

Da questo governo non mi aspetto niente.Condono edilizio condono fiscale evasione elusione fiscale equità non possono essere corretti da B. e la cricca.Dobbiamo attendere.Intanto manteniamo i conti in ordine,almeno quello.
Franz

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