Do
po il primo approccio delle forze di centro-sinistra alla ricerca di un dialogod'intesa, avvenuto lunedì scorso, con un forum tenuto nella sala d'ascolto dell'Oasi, a Barcellona si comincia a parlare della necessità di compattare le forze politiche d'opposizione per la creazione d'un'alternativa politica all'attuale amministrazione di destra.
I gruppi di centrosinistra, che finora hanno condotta attività politica sparpagliata, sembrano intenzionati ad associarsi per dare vita, anche a Barcellona, ad una forza comune da opporre all'attuale preponderanza naniana, ormai da diversi anni al governo della città del Longano.
Va pertanto letta in tal senso l'iniziativa del segretario di sezione del Pd di Barcellona, Francesco Russo, che ieri ha ospitato, nella sede di via Roma,alcuni principali rappresentanti del partito democratico, per concertare ed esporre pubblicamente - mediante una conferenza stampa - un programma inteso a radicare maggiormente nel territorio cittadino il maggior partito d'opposizione, in maniera che possa agire come polo d'attrazione per una positiva convergenza delle forze minoritarie della città, su cui basare un'alleanza in grado di contrastare efficacemente l'attuale governo a Palazzo Longano.
Un possibile avvio sarebbe intanto intanto il raggruppamento in consiglio comunale delle diverse rappresentanze minoritarie.
All'incontro di ieri erano presenti, oltre al nuovo segretario provinciale del Pd, Francesco Gallo,i deputati regionali Giuseppe Picciolo, Filippo Panarello e Franco Rinaldi (che si sono impegnati ad una più assidua attenzione verso i problemi di Barcellona), nonchè i due consiglieri comunali Mario Presti e Orazio Calamuneri ed altri rappresentanti di partito.
E sono stati tutti concordi nell'attribuire il degrado della città alla carente gestione politico-amministrativa di un sindaco, da sette anni a Palazzo Longano.
Il tutto detto a viva voce, con argomenti ormai evidenti, come quelli del fallimento ATO, delle strade nel caos, dei marciapiedi intransitabili, dell'ospedale svuotato, del precariato abbandonato, dei servizi sociali ridotti al lumicino.
Carenze note, dette senza peli sulla lingua dal segretario Francesco Russo, mentre forse, nell'intimo suo e di tutti gli altri presenti, ci sarà stato pure un accenno di "mea culpa", di corresponsabilità anche minima, per non avere mai tentato di fare ciò che adesso si sta proponendo: cercare cioè di unire le forze d'opposizione, dall'Udc al Pd, dall'MpA ai diversi gruppi minori di sinistra.
Francesco Cilona
7 commenti:
Finalmente i deputati PD cominciano a metterci la faccia,e finalmente il PD si pone al centro della vita politica della città.
Comincia, forse,a delinearsi una strategia politica di alleanze che ha il suo modello naturale nel governo regionale siciliano(sperando che tenga).
Gli equilibri politici di Barcellona Pozzo di Gotto sono troppo importanti nello scacchiere provinciale,e credo che il governatore Lombardo, Gianfranco Miccichè,ed i Finiani possano e debbano dare un contributo politico per la costruzione di un nuovo modello politico anche nella
nostra città.
Bene .D'accordo.E allora si farà questo gruppo unico dell'opposizione in consiglio comunale?Qual è la prossima mossa?Vorrei che questa nuova forza consiliare si esprimesse anche su questo blog in dialogo trasparente con i cittadini iscritti al pd e simpatizzati di tutte le forze d'opposizione in campo.Questo blog è una miniera di nuove possibilità politiche.Se non si incomincia a capire questo non si riusciarà a capire il resto.Il segretario russo coordini per un tale risultato di dialogo aperto con tutti.Uscire dal chiuso e andare verso il mare aperto,mettendoci la faccia con coraggio.Forza c'è molta strada da fare.
Franz
Dimenticavo di ricordare al sindaco il mare e la spiaggia puliti.Il nostro mare e la nostra spiaggia erano fra le cose più belle del mondo,e come le tante cose belle di Barcegotto sono state distrutte dall'incuria e dalla mancanza di prospettiva di una seria amministrazione comunale.
Franz
Voglio ricordare che questo blog non ha mai inteso essere un sito polarizzato, nel senso che vuole essere palestra per tutti i cittadini di buona volontà che in maniera serena e civicamente corretta intendono esprimere la propria opinione o segnalare problemi ed esigenze della città. Se le sinistre, i centristi o le destre hanno idee ed esigenze da esprimere potranno farlo senza alcuna discriminazione, ma anche senza alcuna forma di strumentazione. A ben intenderci e con tanti saluti.
Caro Cicciu,se una parte politica è sollecitata a dibattere su questo blog i suoi programmi e le sue attività,questo non vuol dire esclusione dell'altra parte,che per altro è liberissima di intervenire e proporre dibattiti.Ti domando :dibattere le questioni politiche è una strumentalizzazione del blog? Il blog è certo uno strumento .Se uno lo usa a fini di dibattito politico ,lo strumentalizza? Non ho capito,Cicciu.Il blog è nato per dibbattere i problemi della città.Ma la politica cittadina non è il principale dei problemi? E' chiaro che il blog non è a servizio di una parte politica,mi sembra ovvio.
Un abbraccio franz
Strumentalizzare - caro fFranz - è possibile, quando si voglia far credere, in un senso o in un altro, che un blog sia a servizio di una parte, mentre invece esso in realtà, per determinazione del titolare non ha questa finalità. E' ovvio che ci possono essere blog specificamente di parte, come quelli appartenenti a partiti o ad altre istituzioni politiche, e in tal caso non si parla di strumentalizzazione,ma semplicemente di strumenti.
E allora,siamo chiari: si può utilizzare barcellonablog per difendere la città. per stimolare interventi in grado di far crescere la comunità e per toglierla dal luridume, persino per mandare pulitamente a quel paese chi, pur avendo il dovere di amministrare, rimane insensibile alle storture evidenti e più volte denunciate,
senza per questo farsi tacciare di partigianeria.
Tu,caro Franz, capisci meglio di me che la strategia necessaria, perchè un blog come questo diventi efficace,consiste nel sapere parlare alla gente coi fatti per stimolarne la reattività di fronte al degrado, onde impedire che si cada in uno stato di assuefazione al declino e di conseguente mutismo, che tanto è gradito a chi ci malgoverna.
Cicciu siamo perfettamente d'accordo.La prudenza in queste cose non è mai troppa.
Ciao FRanz
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