
Ieri il presidente Giorgio Napolitano, a Napoli , mentre si accingeva ad entrare nel Teatro San Carlo, è stato accolto dalla folla con un'ovazione al grido di "bravo" e "Viva la Costituzione", in evidente polemica con quanto di grave in questi giorni era stato detto da Berlusconi, politicamente abbarbicatosi al pietoso caso di Eluana Englaro.
Altri applausi e incitamento a difendere la Costituzione , il Capo dello Stato, ha ricevuto all'interno del teatro.
Un vero e proprio trionfo, nella sua Napoli, condiviso in analoghe manifestazioni svoltesi in numerose altre città.
"Anche quando si devono prendere decisioni delicate nell'esercizio delle proprie funzioni - ha commentato Napolitano - io conto sulla comprensione dei cittadini. Essi capiscono chi è nel giusto".
NELLA FOTO (ricavata da Repubblica): tra le pesonalità che applaudono il Presidente, c'è il sottosegretario Letta. Chissà se il suo pensiero corrisponde al gesto.
5 commenti:
Io penso che Gianni Letta stava pensando come fare per tappare quella boccaccia del suo padrozzo.
Non ho capito perchè Napolitano ha ritenuto che non ci fossero i motivi d'urgenza per questo decreto, mentre ci sarebbero stati per tanti altri decreti emanati negli anni scorsi, che non sto qui ad elencare...
Altro che applausi!
Tutte le volte che assisto ad un funerale in Chiesa, durante l'omelia,sento il prete che sottolinea come questa vita terrena sia una semplice prova, un rapido passaggio, preludio alla vera Vita, che è quella Eterna. E', dice la Chiesa, soltanto un breve passo che dovrebbe condurre alla Vera Vita. Adesso, per tutto quello che si sta dicendo di fronte al dolorosissimo passaggio di Eluana, pare che si stia dimenticando che, una volta liberata dal "fardello" purtroppo penosissimo della materia d'un corpo martoriato, possa la bella Anima finalmente godere la Gioia della Vera Vita, di quel Paradiso che sicuramente Essa merita, più di qualsiasi altro al mondo, Papa compreso.
Non si tratta solo della vita o della morte di una persona ma dei diritti di tutti cittadini italiani cattolici ebrei musulmani atei agnostici... sanciti dalla costituzione e di una sentenza della cassazione a camere riunite e del pazzesco conflitto istituzionale che il superbo nano ha innescato in combutta colla gerarchia amica dei negazionisti lefvbriani.Rompere il silenzio e unirsi a tutti i livelli per combattere questa battaglia di civiltà in difesa della dignita e della lidertà e dei diritti previsti dalla carta fondamentale è un imperativo categorico.
Dimenticavo...Il perchè non ha firmato,Napolitano l'ha spiegato chiamente in una lettera ai cittadini,pubblicata sulla stampa nazionale,sulla base dei compiti di garanzia che la costituzione assegna al Presidente della Repubblica.
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