domenica 23 novembre 2008

INDIGNAZIONE PER LA MORTE DI VITO SCAFIDI - ragazzo del Sud - NON BASTA UN GRIDO DI DOLORE

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Ciao ragazzi e ragazze oggi 21 novembre al liceo scentifico Darwin e successa una tragedia tanti ragazzi sono rimasti feriti ma uno in particolare, un mio grande amico e sicuramente anke di tanti altri di voi, ci ha lasciati per sempre all' età di 17 anni....è tristissimo pensare che uno si reca a scuola per imparare e ci lascia le penne...spargete la voce di questo gruppo in solidarietà di Vito perche se lo merita"
Riporto qui le poche righe scritte di getto su "Netlog" da una ragazza di Rivoli, che ancora scioccata dal catastrofico crollo, inventa un sito "Tutti per Vito", lo studente diciassettenne che ieri ha perso la vita sotto le macerie, mentre era in classe.
Dell'inquietante fatto, che ancora una volta porta alla ribalta il grave stato di degrado in cui vengono lasciate molte scuole, con costante pregiudizio per la salute di studenti e docenti e, spesso anche, con pericolo per la loro vita, ne abbiamo parlato ieri.

E l'abbiamo fatto, con il dolore nell'animo di chi nella scuola - e in siffatto genere di scuola - è vissuto assieme a centinaia di ragazzi, e sempre si è battuto perchè si desse sicurezza e dignità agli edifici scolastici.
"E' una vergogna che in una scuola possano accadere tragedie simili", urlava ieri la madre di un ferito. Mentre il padre dello sfortunato Vito, il ragazzo di 17 anni perito perché colpito da un vecchio tubo di ghisa crollato assieme alle macerie del soffitto, non faceva altro che rimpiangere d'avere fatto studiare il ragazzo. "Meglio un figlio ignorante che morto", diceva, quasi incredulo della sorte del figlio, un giovanissimo bello e vitalissimo, tutto scuola e sport.
"Vergogna", sì, da gridare in faccia a chi adesso ti spunta sotto l'egida dell'Istituzione e crede di confortarti dicendoti: "
Signora, lo so, un figlio non può morire così. Le garantisco che sarà mio impegno di ministro evitare che si verifichino altre tragedie come questa".
Quante altre volte, madri, padri, mogli, affranti dalle tragedie subite, hanno sentito ripetere rassicurazioini del genere, da chi avrebbe dovuto e dovrebbe cospargesi il capo di cenere e nascondersi la faccia.
E quante volte, anche negli anni passati, noi stessi non ci siamo indignati per l'insensibilità dimostrata da amministratori e funzionari di fronte alle pur insistenti richieste d'interventi per mettere in sicurezza e in condizioni di decenza le nostre scuole?
Potrei ricordare più di un episodio che, qui a Barcellona, ci hanno indotto a gridare "vegogna", per il comportamento di chi avrebbe dovuto vigilare sulla salute dei nostri scolari.
Per non dilungarmi, rimando a qualche altro momento di rivangarne qualcuno davvero eclatante. E vedrete che sarà la conferma di ciò che dicevo sopra: che, nonostante debbano vergognarsi, i responsabili
continuano ad avere la sfacciataggine di continuare a promettere garanzie.
Il crollo che ha provocato la morte di Vito Scafidi, per il capo del Governo va considerato una tragica fatalità. Mentre per il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni va denunciata "la situazione fatiscente, da terzo mondo, degli edifici scolastici nel nostro paese". Il ministro della pubblica amministrazione Brunetta riconosce solo parzialmente il problema, perchè secondo lui la stragrande maggioranza degli edifici funziona.

Intanto, oggi, in segno di protesta per ciò che è accaduto a Rivoli,una quarantina di studenti hanno fatto irruzione in una delle sale del Torino Film Festival e interrotto la proiezione di un film. L'iniziativa è stata decisa, dopo un'assemblea a Palazzo Nuovo (sede delle facolta' umanistiche dell'universita'), nel corso della quale s'era sostenuto che non si puo' parlare di fatalita', perche' non si puo' tagliare a man bassa sulla scuola e poi dire che queste cose succedono per caso.




Francesco Cilona








3 commenti:

Anonimo ha detto...

Un angelo non può morire così…non merita di essere dimenticato o nemmeno di essere ricordato per 5 minuti…è troppo poco .Ci vorrebbe un eternità,anzi un’eternità non è abbastanza per Vito…lui è speciale:un figlio che ogni mamma vorrebbe,un amico che tutti i ragazzi desiderano,il principe azzurro delle favole…non è UN ragazzo,ma IL ragazzo.
Morire per colpe non ancora chiare,perché ci sono persone che più di Vito dovevano morire sotto quelle macerie;macerie che sono pietre di questa società che si sta sgretolando.Lui ha pagato per altri.
Ma è inutile stare a vedere cosa accadrà:moriranno altri ragazzini,si alzerà un piccolissimo velo di incredulità e poi tutto continuerà a tacere…come ora.



bad.vampire@hotmail.it((man))

Anonimo ha detto...

siamo sue ragazze da napoli..tonia e emy ora abbiamo visto il bellisimo vito..non meritava questa fine..nessuno merità ke la propria vita viene interrotta così..in una scuola...uno va li x studiare e invece perde a vita..interrompere i sogni di un ragazzo..la ragazza konosciuta l'estate scorsa il kalcio...interrompere tanti sogni..i suoi genitori ke in qst momento e x smpre soffrirenno x la perdita di un figlio un picccolo angelo..emy e tonia da napoli...

Anonimo ha detto...

non riesco a nn pensarci ho davanti i miei occhi il volto di vito bello come il sole nn e' giusto che un giovane di 17 anni sano finisca cosi' ciao vito se e' vero che c'e' un altra vita e si vede tutto aiuta i tuoi genitori a continuare a vivere un bacione grande santy

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