

Iris, l'amico artista , che con il suo pennello immortalò gli angoli e le costumanze barcelgottesi se n'è andato. Aveva raggiunto l'età di ottantacinque anni e negli ultimi tempi era stato troppo sofferente.
L'avevo visto, davanti alla porta di casa, l'ultima volta in occasione della manifestazione notte antiqua, messo lì più per forza di volontà e amore che per vigilanza alle sue opere esposte per l'occasione.
E' stata, quella, l'ultima sua "esposizione", dopo le tante mostre d'arte che non solo in città aveva presentato.
Tra le tante mi piace ricordare una sua retrospettiva, organizzata dieci anni fa dalla Pro Loco alla Galleria del Monte di Pietà, in cui visivamente si percepiva il lungo, lento progresso tecnico-artistico del nostro Iris, che consapevole della maturità delle proprie capacità espressve, proprio in quell'occasione, volle rivolgere un gesto di gratitudine al prof. Salvatore Crinò, suo primo maestro d'arte, dedicandogli la mostra .
"Ho trovato modo di dipingere ancora ragazzo - racconta Iris in una sua breve autobiografia - e andando avanti negli anni continuerò fino a quando sarò in grado di poterlo fare". E l'ultimo suo sforzo artistico lo fece, qualche anno fa, quando era già da un pezzo ottuagenario. "Le pagine del libro della vita volgono al termine, non so quante ne restino ancora - scrisse ancora in quella circostanza- e appunto per questo ho voluto questo libro che raccoglie i miei ricordi, le testimonianze, la vita vissuta..."
E' il libro che lui volle venisse pubblicato, in vista della sua retrospettiva, in cui tra descrizioni, ricordi, versi e illustrazioni condensa tradizioni, svaghi e giochi popolari, ambienti ricostruiti più grazie alla memoria che per approccio visivo alle fonti della sua ispirazione.
Di lui ci rimane un bellissimo autoritratto e a me personalmente resta un suo magnifico dono: un quadro in cui con grande maestria e impressionante realismo l'Autore sintetizza la mia attività di giornalista.
Addio, Iris, che il Signore ti accolga, per dirti che Gli sono piaciuti i tuoi dipinti sacri e la tua strenua difesa di San Vito e della Sua Chiesa, che sorge proprio di fronte alla tua dimora terrestre.
Addio...
Francesco Cilona
6 commenti:
Arrivederci zio.
SE N'E' ANDATO UN ALTRO "PEZZO" DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO. UNO CHE VALEVA VERAMENTE, PUR NELLA SUA MODESTIA CHE ERA LA SUA VERA RICCHEZZA.VITO SEBASTIANO
se n'è andato un maestro di vita, ED UN ARTISTA VERO.
A SAN PIER NICETO
E' ANCORA VIVO IL RICORDO DEL PROPRIO PADRE EMILIO - RE DELLO SCHERZO SANO,INTELLIGENTE INDIMENTICABILE .
DI IRIS SI CONSERVANO DEI
DIPINTI SIA NELLA CHIESA DEL
CARMINE - SIA IN DELLE ABITAZIONI
PRIVATE-
PECCATO NON AVERLO CONOSCIUTO
MARIO.
scompare una parte della storia barcelgottese.
Grazie Iris
dipingeva per raccontare i luoghi da lui vissuti.
Addio Iris
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