mercoledì 26 novembre 2008

LA MESSA IN SICUREZZA DELLE SCUOLE RIMANE UN'UTOPIA?


La messa in sicurezza delle scuole già esistenti, e soprattutto nelle scuole in zone a rischio richiede fondi non indifferenti. «Se si volesse intervenire in tutti i 57mila istituti del paese, soprattutto nelle zone sismiche, servirebbero circa 13 miliardi di euro per la messa a norma, una somma difficilmente sostenibile». Tuttavia, per gli interventi più urgenti il fabbisogno sarebbe di 4 miliardi di euro. Gli interventi nelle prime 100 scuole che hanno maggiore bisogno di intervento costeranno 75 milioni di euro: previste modalità di utilizzo più veloci. Le Regioni devono preparare un piano degli interventi più urgenti e necessari. (Così suona il campanello d'allarme scosso da Bertolaso)
Sentiamo adesso un'altra campana: quella dell'opposizione:
"La tragedia di Torino dimostra che non si possono tagliare le risorse destinate alla sicurezza degli edifici scolastici come invece ha fatto questo governo: 23 milioni di euro in meno in Finanziaria sui 100 disponibili nel fondo statale destinato al patto per l'edilizia scolastica". E' quanto denunciano la deputata Manuela Ghizzoni e la senatrice Mariangela Bastico del Pd, che già nelle scorse settimane avevano lanciato l'allarme per le possibili conseguenze dei tagli contenuti sia in Finanziaria che nei provvedimenti previsti dal decreto Gelmini. Le due parlamentari democratiche esprimono cordoglio per quanto avvenuto nel liceo Darwin di Rivoli (To) ma negano che "si sia trattato semplicemente di fatalità".

Ora che la tragedia è avvenuta, "chiedo ai colleghi del centrodestra per quale motivazione (se non compiacere Tremonti) hanno approvato una Finanziaria che taglia 22 milioni e 800 mila euro all'edilizia scolastica e respinto il mio ordine del giorno sui finanziamenti per la sicurezza", afferma Ghizzoni. Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, oltre ad esprimere il suo cordoglio, "farebbe bene a difendere il proprio bilancio dal ministro del Tesoro ed elaborare una vera politica di sostegno e innovazione dell'istruzione pubblica", aggiunge.

"E' di un mese fa la mia denuncia del fatto che il decreto Gelmini sul maestro unico dimezza le risorse per la sicurezza anti-sismica negli edifici scolastici- aggiunge poi la senatrice Mariangela Bastico- il governo Prodi ha destinato a questo scopo oltre 295 milioni di euro, corrispondenti al 10% degli investimenti globali in infrastrutture". Con il decreto Gelmini "si riducono al 5%- aggiunge- benché il governo voglia far credere che c'è stato incremento di risorse".

A giudizio della senatrice Pd, "non è vero, dunque, quanto sostenuto in un'intervista dalla presidente della commissione Cultura della Camera, Valentina Aprea. Non esiste nessun piano sulla sicurezza se non l'annuncio della manutenzione straordinaria di 100 edifici scolastici fatto da Berlusconi a San Giuliano di Puglia. Peccato- conclude- che i 20 milioni destinati a quella manutenzione siano gli stessi già stanziati dal governo Prodi nella finanziaria 2008 utilizzando i proventi dei tagli ai costi della politica".

fonte:AG.DIRE

2 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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