venerdì 28 novembre 2008

LA FIDAPA E L'EMERGENZA RIFIUTI: RELAZIONE A META' SU UN CONVEGNO TENUTO A BARCELLONA

FOTO: MASINA GENOVESE, PRESIDENTE FIDAPA



L'emergenza rifiuti, che lo scorso anno è stato il tema sociale su cui ha battuto, in campo nazionale, la Fidapa, è stato stasera rispolverato in un incontro, organizzato dalla sezione barcellonese della stessa Federazione donne, presieduta da Masina Genovese. Il convegno, tenutosi nell'auditorio della Vecchia Stazione, programmato per una serie d'interventi, con relatori specialisti sull'importante argomento della raccolta e smaltimento dei rifiuti, praticamente è stato sminuito dal ritardo fatto accumulare ai due relatori principali, provenienti da Messina, dal maltempo. Cosicchè per oltre un'ora, prima che l'argomento fosse affrontato dai maggiori competenti, il pubblico è stato intrattenuto, dal presidente del consiglio d'amministrazione di ATO ME2, Andrea Paratore, il quale ha cercato di spiegare il perchè ci si trova ancora impelagati in un genere di raccolta-smaltimento inadeguato, rischioso e dispendioso, senza tuttavia riuscire a convincere chi finora s'è battuto per ottenere un efficiente servizio d'igiene, fin troppo bene pagato dai cittadini corretti e puntuali. Le lamentele sono correnti, in tutto il territorio di competenza dell'ATO ME2, anche perchè ormai si comprende che non si può andare avanti con il tradizionale conferimento massiccio dei rifiuti in discarica. E il coordinatore di Città Aperta, Antonio Mamì, intervenuto in attesa che arrivassero i relatori ufficiali, ha appunto ribadito l'opportunità che finalmente si avvii il sistema di raccolta differenziata, che non sia quello attualmente effettuato, assolutamente monco per l'insufficiente numero dei contenitori disponibili. Mamì ha auspicato che finalmente si proceda alla differenziazione porta a porta, anche ricorrendo all'ausilio di punti di accettazione dislocati nel territorio. Ovviamente in attesa che finalmente la Regione riesca a garantire i giusti meccanismi di smaltimento ecologico. L'intervento successivo, sempre a riempimento del vuoto in attesa dell'arrivo dei relatori, è toccato al sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Candeloro Nania, il quale logicamente ha cercato di giustificare le tariffe finora imposte, assicurando che con l'ATO la spesa complessiva annuale per il Comune di Barcellona risulta inferiore a quella sostenuta ai tempi della gestione precedente. A giustificazione del fatto che le bollette attuali risultano più salate di quelle di prima, ha ricordato che allora il Comune partecipava contribuendo con una propria quota al pagamento del costo annuale. Adesso, però, lo stesso Comune viene chiamato in causa per l'insolvenza di circa il trenta per cento di contribuenti, che facendo i furbetti del quartiere, con la scusa dell'esosità delle tariffe, non hanno mai pagato la loro parte. Si può pensare- ha ammesso Nania - che un dieci per cento l'abbia fatto per indigenza, e qundi potrebbe essere oggetto di comprensione, ma il restante 20 per cento non è affato giustificabile. Dovrebbe essrere quindi perseguito, per evitare che la loro insolvenza venisse ripianata a spese di chi è stato onesto e corretto ( o fesso?) pagando euro su euro, ogni quadrimestre. E inoltre riceve fatture inattese a conguaglio per maggiori sopese sostenute dall'ATO nel periodo dicembre 2006/marzo 2007, per conferimento rifiuti alla discarica di Motta Sant'Anastasia. Scusate se, adesso concludo senza riferire sulle relazioni ufficiali. Devo confessare che, ad un certo punto, me ne sono andato: l'ho fatto dopo un po' che il primo relatore ha cominciato a parlare, davanti ad un pubblico notevolmente dimensionato e direi anche annoiato.
Francesco Cilona

Nessun commento:

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.