"Lo schema di decreto approvato dal Governo sul così detto federalismo fiscale, come peraltro evidenziato dalla conferenza delle Regioni stamane, pregiudica gravemente l’autonomia della Regione Siciliana ed è stato assunto in violazione del dialogo aperto dalle regioni con i ministri competenti. La legge delega esclude le regioni a statuto speciale dalla gran parte delle disposizioni rinviando la trattativa tra Stato e Regione alle commissioni paritetiche".
Lo scrive, tra l'altro il presidente della Regione Raffaele Lombardo nel suo blog, facendo intendere che quasi quasi si pente di avere dato credito a Berlusconi.
"Il decreto - spiega il Governatore - viola questa previsione intervenendo direttamente sulle regioni a statuto speciale comprimendone le entrate ed è quindi palesemente incostituzionale".
"C’è da chiedersi: erano presenti al momento dell’approvazione in CdM i ministri siciliani?"
L'interrogativo è ovviamente retorico e provocatorio.
"L’abolizione dell’Irap nelle regioni con i conti in ordine (tutte le regioni del nord), - aggiunge don Raffaele - costituisce un chiaro e lampante esempio di fiscalità, di svantaggio per il sud, e il mezzogiorno avrebbe invece bisogno di spinte concrete allo sviluppo in vista del superamento del gap con le regioni del nord. Una vera fiscalità di vantaggio ma solo per le regioni del nord".
QUINDI?
"E’ un federalismo di cui non si conoscono i numeri e le conseguenze...."
1 commento:
Franzsidoti
Il decreto ministeriale sul federalismo fiscale è a esclusivo beneficio della Lega . E’ fumo negli occhi del ‘popolo padano’, un popolo finto con simboli e religione fasulli e un linguaggio senza ribalta internazionale. La Padania è la decostruzione di un pezzo di territorio italico.I leghisti con l’inganno si stanno costruendo una identità posticcia a spese degli italiani e dello Stato democratico italiano,che li accoglie come membri del proprio Parlamento. I cittadini italiani che vivono nella ‘Padania’ rischiano sempre di più di essere considerati ,e trattati, come espatriati,alla stessa stregua di quanto avviene in certe regioni del Bogotà,per ora senza quella violenza estrema. Sembra una follia che è stata passata per folklore.Si sono passati molti limiti, e adesso si è arrivati a un pasticcio di federalismo ,che doveva essere solidale e si comincia a configurare come espoliatore delle regioni meridionali più deboli,continuando una tradizione che è secolare. Se i nostri politici siciliani non stanno attenti ci porteranno via anche le mutande. Ma sembra che Lombardo abbia scoperto il gioco. Noi cittadini dobbiamo fare attenzione a non votare Berlusconi ,la prossima volta,perché equivarrebbe votare Lega.
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