considerato che la Costituzione italiana non lo consente?
E non s'era detto che il Lince non è adatto in questo difficile
contesto?
Quattro alpini sono rimasti uccisi e uno ferito nell'esplosione di un ordigno, avvenuta stamattina durante il passaggio di un convoglio militare nel distretto di Gulistan, circa 200 km a est da Farah. La deflagrazione è avvenuta alle 9.45 ora locale (le 6.15 in Italia, ndr). Il soldato ferito è stato trasferito nell'ospedale di Delaram, nella provincia sudoccidentale di Nimroz.
Uno dei quattro alpini morti è siciliano, si chiamava Sebastiano Ville ed era originario di Francofonte, in provincia di Siracusa.
Sarebbe stato un potente ordigno esplosivo rudimentale a provocare la strage, investendo in pieno e distruggendo un blindato Lince, sul quale viaggiavano i militari uccisi e il ferito.
Gli alpini sarebbero caduti in un’imboscata al ritorno da una missione.
Ci sarebbe stato, dopo l'esplosione dell' ordigno, uno scontro a fuoco durante il quale i militari italiani hanno "messo in fuga gli aggressori": è la prima ricostruzione dell'attentato, secondo il comando del contingente italiano ad Herat.
Il Lince saltato in aria era in servizio di scorta a un convoglio di 70 camion civili che rientravano verso Ovest, dopo aver trasportato materiali per l'allestimento della base operativa avanzata di Gulistan, denominata Ice.
Gli alpini sarebbero caduti in un’imboscata al ritorno da una missione.
Ci sarebbe stato, dopo l'esplosione dell' ordigno, uno scontro a fuoco durante il quale i militari italiani hanno "messo in fuga gli aggressori": è la prima ricostruzione dell'attentato, secondo il comando del contingente italiano ad Herat.
Il Lince saltato in aria era in servizio di scorta a un convoglio di 70 camion civili che rientravano verso Ovest, dopo aver trasportato materiali per l'allestimento della base operativa avanzata di Gulistan, denominata Ice.
1 commento:
Ma quale missione di pace. Sappiamo benissimo che in Afghanistan non cambierà mai nulla. Anche se si raggiungesse la pace, partite le truppe di ...pace, tutto tornerebbe come prima. Come succederà in Iraq. Nessuno mai potrà cambiare la loro cultura, il loro fanatismo, le loro convinzioni.
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