
Si  costituisce formalmente il Forum per l’acqua bene comune di  Barcellona  Pozzo di Gotto formato dai movimenti e dalle associazioni,  dei Sindacati   CGIL – CISL – UIL – CNA – CIA – Confesercenti, dai  partiti politici  della città del Longano, il quale aderisce al Forum  Provinciale per  l’Acqua Bene Comune     PREMESSO     -         che  l’acqua è fonte di  vita insostituibile per gli ecosistemi  universali  da cui  dipende il  futuro di tutti gli esseri viventi;  -         che  l’acqua costituisce  un bene comune universale dell’umanità, un bene  comune pubblico  indisponibile che appartiene a tutti;  -         che   l’acqua è un bene  inalienabile, e pertanto, non potrà essere di  proprietà di nessuno,  bensì un bene condiviso equamente da tutti;  -          che l’accesso  all’acqua deve essere garantito a tutti  come un  servizio pubblico;  -          che l’accesso all’acqua, alla luce del  nuovo quadro legislativo,  in prospettiva se non affrontato secondo  principi di equità e rispetto  per l’ambiente  rappresenta una causa  scatenante di tensioni e conflitti  sociali  a livello dei singoli stati  e delle comunità internazionali      RILEVATO     -         che è  preminente confermare il principio della  proprietà e gestione pubblica  del servizio idrico integrato e che tutte  le acque, superficiali e  sotterranee, anche se non estratte dal  sottosuolo, sono pubbliche e  costituiscono una risorsa da utilizzare  secondo criteri di solidarietà;    -         che la gestione del servizio  idrico integrato è un  servizio pubblico locale, privo di rilevanza  economica, in quanto  servizio pubblico essenziale per garantire  l’accesso all’acqua per  tutti con pari dignità umana a tutti i cittadini      PER QUANTO  PREMESSO E RILEVATO     il Forum ha deciso:      -          di aderire  alla manifestazione nazionale del prossimo 20/03/2010 che  si terrà a   Roma nonché di sollecitare i propri iscritti e tutta la  cittadinanza a  partecipare alla medesima manifestazione;  -         di  chiedere ai  Sigg.ri Sindaci e ai Presidenti dei Consigli Comunali di  convocare i  rispettivi Consigli Comunali sulle proposte  avute dalla  richiamata  associazione nazionale;  -         di fornire informazioni  alla  cittadinanza sulla situazione idrica e sulla gestione nel nostro   territorio;  -         di contrastare il consumo delle acque minerali e   promuovere e sostenere l’uso delle  acque dell’acquedotto  per gli usi   idropotabili;  -         di informare costantemente la cittadinanza    sulla qualità dell’acqua con pubblicazione delle analisi chimiche e   biologiche di ogni territorio comunale;  -         di aderire e   sostenere le iniziative del coordinamento nazionale “Enti Locali per   l’acqua bene comune e per la pubblicizzazione del servizio idrico   integrato recentemente costituitosi nell’ambito della campagna acqua   bene comune.     Gli aderenti al Forum, anche alla luce della drammatica   esperienza degli altri ATO Acque, che hanno visto peggiorare il   servizio a fronte di un aumento esorbitante delle tariffe, e del locale   ATO Rifiuti ME 2, considerano sciagurata la scelta posta in essere  dalla  Provincia Regionale di Messina di promuovere la privatizzazione  del  servizio idrico integrato nel nostro territorio.     Gli aderenti:      Arci “Città Futura” – Barcellona P.G. Oratorio Salesiano -  Barcellona  Pozzo di Gotto          Arci “Senza confini” – Furnari CGIL,  CISL, UIL,  CIA – Messina  CNA – Barcellona P.G.  Confesercenti   Movimento Città  Aperta  Italia dei Valori – Barcellona P.G.   Legambiente  Partito  Democratico – Barcellona Pozzo di Gotto  Sinistra  Ecologia  Libertà   Partito Comunista –Circolo Ottobre Rosso –  Barcellona Pozzo di Gotto

3 commenti:
FRanz
Come si fa a non essere concordi con questo manifesto? Bisogna opporsi a ogni tentativo di privatizzazione del bene fondamentale acqua.C'è un punto del manifesto da realizzare subito,quando parla di uso dell’acqua di rubinetto certificata dal comune per il consumo quotidiano nelle famiglie con la conseguente eliminazione delle decine di migliaia giornaliere di bottiglie di plastica dai rifiuti solidi.Ci sono tantissime famiglie povere che ne troverebbero vantaggio anche economico.Non so quante case appartamenti hanno la distribuzione diretta dell’acqua dell’acquedotto,senza passare dal serbatoio di condominio.Comunque ,il comune informi la popolazione e certifichi l’acqua come avviene nella maggioranza delle nostre città a iniziare da Venezia,dove si beve ‘’l’acqua del sindaco’’.Ci stimoli a berla.Se ne avvantaggerebbe anche la salute dei bambini.
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