
La soppressione dell'Ente di Sviluppo Agricolo - di cui Barcellona ha un ricordo importante tanto da tenere ancora in piedi una sede nello stabilimento ex Electromobil - ha messo in stato di agitazione gli oltre cinquecento lavoratori ESA. I quali hanno deciso di manifestare la loro protesta scendendo, domani, in piazza a Palermo.
L'appoggio dei sindacati è garantito, in quanto viene ritenuto un grave errore chiudere l'Ente senza una chiara prospettiva di occupazione per i lavoratori.
“Pensare di eliminare gli sprechi - afferma il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano - parcheggiando centinaia di persone in qualche ufficio, senza sapere cosa faranno ed abbandonando l'agricoltura e il territorio a se stesso è il contrario di ciò che serve alla Sicilia. Mai come oggi- ha aggiunto il sindacalista - appare necessario un forte rilancio delle politiche di sostegno all'attività agricola per aumentarne la produzione, la qualità e quindi l l’occupazione e, soprattutto, curare il territorio. Pertanto chiediamo al Presidente della Regione un confronto serio per individuare le soluzioni più idonee alla vertenza e individuare idonee politiche di sviluppo del settore agricolo”.
1 commento:
Certo ,rilanciare l'agricoltura ,settore primario dell'economia, sarebbe cosa buona e giusta.Ma finora che cosa ha fatto l'esa?IL carrozzone politco-clientelare?Per rilanciarlo sarebbe necessaria una ristrutturazione operativa e morale,un rinnovamento tecnico e dirigenziale.
FRanz
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