

UNA PROPOSTA DEL GENERE SAREBBE PRONTA AL SENATO DELLA REPUBBLICA
Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, accoglie con apprensione la ventilata notizia di una proposta al Senato riguardante una norma che annullerebbe i contratti conclusi dalla Regione Siciliana con i gestori dei servizi di trasporto pubblico locale. Tale preoccupazione è stata esternata dal Governatore in occasione di un recente convegno sui servizi pubblici.
"Il trasporto pubblico locale in Sicilia - ha precisato Lombardo - per come funziona oggi, è senza alternativa, sia per la capillarità della sua organizzazione, sia per l'obsolescenza ed inefficienza di un sistema ferroviario che perderebbe la competizione anche con le ferrovie abissine di epoca coloniale". "La norma che si tenta di adottare - secondo quanto riferito da Lombardo -- contraddirebbe intanto un regolamento comunitario, che consente di far valere i contratti sottoscritti di recente per almeno altri cinque anni, ed avrebbe effetti devastanti per gli utenti, per le aziende che sono un centinaio, per i lavoratori, circa quattromila, molti dei quali sarebbero condannati alla disoccupazione, oltre che per il bilancio della Regione. La quale sarebbe esposta al rischio di dover pagare agli operatori del trasporto pubblico locale i danni subiti per la cessazione dei contratti e non potrebbe piu' godere delle tariffe vigenti, che sono le piu' basse d'Italia".
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