giovedì 20 agosto 2009

BARCELLONA POZZO DI GOTTO<>CALDERA' E IL CAOS CITTADINO


E' probabile che abbia dimenticato quanto caos ci sia stato, negli anni scorsi, d'estate, nella nostra città.
Ma quello che si sta registrando quest'anno nel traffico delle strade di Barcellona è davvero allucinante.
Di giorno, non c'è orario che non sia di punta, a causa dei frequenti intasamenti nei numerosi incroci delle arterie interne: specialmente di quelle che attraversano in lunghezza l'abitato, dalla zona di San Giovanni a quella del Petraro, e che praticamente dal 1960 hanno sostituito, in sensi opposti, la lunga via Garibaldi, che per un secolo era stata il tratto interno della SS.113.
Che la città si sia sviluppata in maniera anomala e inadeguata alle esigenze del "progresso", non è una novità, come non lo è il fatto che si continuino a trascurare eventuali possibilità di adattamento dell'esistente, a meno che non si voglia fare intendere che possa bastare la sia pure importante ristrutturazione che s'è avviata con l'appalto dei lavori per la trasformazione in rotabile della sede ferroviaria dismessa, per la cui procedura ormai da mesi è stato bloccato l'accesso alla via del Mare, con notevole ulteriore sfasamento del traffico cittadino.
Quando sarà ultimata quest'opera nessuno è in grado di dirlo con certezza, anche perchè su eventuali previsioni riguardanti i lavori pubbici pesano in negativo le esperienze di precedenti
lavori, più volte interrotti o sospesi per ragioni burocratiche.
Ciò avviene in città, dove l'affollamento diurno è fortemente "compensato" dal vuoto
pneumatico della sera: infatti, trascorse le 21, l'esterno della città si svuota desertificandosi drasticamente, vuoi per il massiccio trasferimento della gente verso Calderà e dintorni, vuoi per l'ormai inveterata perdita della antica piacevole abitudine di chi, restando in città, amava trascorrere il dopocena fino a tarda ora in piazza e lungo la via Roma.
Adesso tutti a Calderà, a brulicare in quell'immenso contenitore che è la nuova piazza, un agorà-stadio, in grado di accogliere mezza Barcellona. Quella parte che, d'estate, ama ritrovarsi a Calderà e dintorni.

2 commenti:

Unknown ha detto...

concordo con il blogger

Unknown ha detto...

La piazza di notte è suggestiva.Ma rimane un monumento delocalizzato.Bella in sè ma senz'anima.La riqualificazione del quartiere ne ha svilito la memoria il vissuto.Una piazza marina che occulta la vista del mare non è in armonia con l'ambiente.
P.S.
Bisogna rilevare che il servizio nettezza urbana sta funzionando a pieno ritmo e con efficacia .Come mai?Ma rimane la limitazione della differenziata e della rocolta dei rifiuti ingombranti.I cittadini non conoscono il n. telefonico di tale servizio. Forse sarebbe opportuno scriverlo sui cassonetti.

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