venerdì 24 luglio 2009

REGIONE-Approvato in commissione decreto legge che agevola gli Ato per la riscossione dei tributi

Le società d'ambito per la gestione dei rifiuti potranno regolarizzare le tariffe igiene ambientale (Tia) già emesse e ritenute illegittime dal Cga perché non rispettavano le prescrizioni della norma statale. Questo consentirà agli Ato di riscuotere parte dei crediti e fare fronte al pagamento dei debiti.

È quanto prevede il disegno di legge approvato oggi in commissione Bilancio, all'Assemblea regionale. La commissione ha deciso di stralciare il comma 2 del testo presentato dal Governo, che punta ad agevolare il passaggio graduale da tassa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu) a tariffa igiene ambientale (Tia), trasformandolo nel disegno di legge autonomo, approvato oggi pomeriggio. Il testo stabilisce che si continuano ad applicare le disposizioni regolamentari della ordinanza del Commissario per l’emergenza rifiuti numero 885 del 2003. Gli altri due commi del disegno di legge governativo sono stati inviati alle commissioni legislative di merito per l'esame.

L'assessore al Bilancio, Roberto Di Mauro, che ha presentato in commissione il testo governativo, spiega che “con questa norma, in attesa che il Parlamento regionale vari la riforma organica degli Ato rifiuti, si garantiscono le risorse finanziarie necessarie a non pregiudicare i bilanci delle società d’ambito, evitando che i comuni soci degli Ato debbano approntare risorse per coprire le perdite delle società. In commissione si è registrata l’unanimità di consensi per una proposta del governo che punta a centrare uno dei tre obiettivi che erano stati fissati, cioè l’equilibrio economico degli Ato. Con la riforma, si punta a far crescere la raccolta differenziata e a ridurre il numero degli Ato”.

Intanto la Regione garantirà un’anticipazione straordinaria di 21 milioni di euro dal fondo di rotazione in favore di cinque società degli ambiti territoriali ottimali. Le disposizioni sono contenute in singoli decreti, firmati dall’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici. I provvedimenti riguardano l’Ato “Caltanissetta 2” (2,824 milioni di euro), l’Ato “Messina 1” (5,746 mln), l’Ato “Messina 2” (2 mln), l’Ato “Catania 3 - Simeto Ambiente” (4 mln) e l’Ato “Enna 1” (6,473 mln).

L’anticipazione - spiega l’assessore Chinnici - è stata concessa a seguito della decisione della giunta regionale dello scorso 27 giugno, per il perdurare della grave crisi finanziaria in cui versano le cinque società d’ambito e le conseguenti ricadute dal punto di vista igienico-sanitario per la popolazione. Il provvedimento - continua l’assessore - è stato varato, principalmente, nell’interesse dei cittadini che, soprattutto in questo periodo estivo, sono costretti a convivere, con grande difficoltà, in mezzo ai rifiuti. Un disservizio causato, sia dalla mancata riscossione della tariffa di igiene ambientale, sia dai ritardi, anche cronici, dei versamenti, da parte dei Comuni, delle quote di propria competenza”.

I decreti prevedono che l’anticipazione straordinaria venga attinta dal fondo di rotazione, istituito presso l’assessorato e destinato a garantire la copertura delle spese inerenti la gestione integrata dei rifiuti, nei casi di temporanee difficoltà finanziarie. Il Fondo sarà integrato attraverso un piano di rientro con le somme trattenute ai Comuni debitori, sui trasferimenti trimestrali agli enti locali.

E’ chiaro - conclude l’assessore Chinnici - che la Regione non potrà garantire all’infinito i Comuni inadempienti, sia perché le risorse non sono sufficienti e poi perché non sarebbe equo nei confronti di tutte quelle amministrazioni virtuose che, pur essendo in regola con i pagamenti nei confronti dei vari Ato, si trovano, comunque, con le strade invase da rifiuti”.

"È tutto da rifare. Sei mesi fa la commissione Ambiente aveva approvato il disegno di legge di riforma degli Ato rifiuti, ma stamane il governo ha presentato in commissione Bilancio un pacchetto di emendamenti che ne stravolgono il contenuto e impongono, di fatto, di ricominciare tutto da capo”. Lo dicono i parlamentari del PD Giuseppe Lupo, Elio Galvagno, Giovanni Panepinto, Camillo Oddo e Baldo Gucciardi, che oggi hanno preso parte ai lavori della commissione Bilancio.

Mentre l’emergenza rifiuti flagella la Sicilia – aggiungono – il governo Lombardo si conferma campione di riforme che annuncia, ma non è in grado di realizzare”.

Per superare i problemi finanziari degli Ato, un ddl di un solo articolo, firmato dal capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini, è stato approvato poco fa in Commissione Bilancio dell'Ars. Il progetto di legge prevede il passaggio da Tarsu a Tia (tariffa igiene ambientale) per quanto riguarda la tassa sui rifiuti urbani. "Il vantaggio immediato sarà dunque per gli Ato - spiega Leontini - visto che la Tia potrà essere pagata direttamente a essi, mentre a oggi troppi comuni risultano morosi nei loro confronti, determinandone la situazione di forte sofferenza economica".

Allo scopo di vigilare sul corretto iter, poi, si mantiene la soluzione dei commissari ad acta, uno per ogni Ambito territoriale come del resto previsto dall'ordinanza del Commissario straordinario per le acque, la n. 885 dell'agosto 2003.

Lillo Maiolino

tratto da 98cento

2 commenti:

franzsidoti ha detto...

Forse riusciremo a passare quest’estate senza essere sommersi dai rifiuti.L’emergenza è momentaneamente rinviata,forse. C’è molta confusione e pressappochismo nel modo di operare della regione e dei comuni inadempienti.Cosa succederà quando il ddl arriverà a sala d’ercole?Sarà varata una sana riforma degli ato?
Intanto segnalo che il circo ha smontato le tende da Spinesante ma non si è vista nessuna attività del comune per la disinfestazione dell’area. L’area attorno ai due cassonetti di via stretto I spinesante 14,è ancora piena di rifiuti di tutti i tipi ingombranti e non. L’altro ieri si è manifestato il primo sbocco sulla spiaggia di uno dei sovrappieni fognari del tratto Longano-Cantoni

rino ha detto...

Putroppo non è come auspica il Gen.

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