FOTO: MAURO MASI E MICHELE SANTORO
E adesso come la mettiamo?
Santoro, con quella sua faccia di bronzo, ieri sera, invece di presentare un "Anno zero" riparatore, ha ancora una volta utilizzato la TV pubblica per il proprio interesse: insultare i "poveretti lettori del "Giornale", il cui direttore aveva avuto soltanto la colpa di dedicargli intere pagine, e soprattutto fare uno sgarbo al nuovo direttore generale della Rai, Masi, che non solo gli aveva intimato di riequilibrare la trasmissione, ma anche addirittura aveva sospeso il vignettista Vauro, disegnatore reo di una vignetta blasfema : quale fosse fra le nove presentate ad "Anno zero" non è dato capire: se quella delle bare o l'altra di Berlusconi con la cetra.
Ma c'è di più: con un sotterfugio è riuscito persino a fare rientrare dalla finestra, senza alcun permesso, lo stesso Vauro: se non in carne ed ossa, nella specie di sue nuove vignette.
E che vignette! Talmente scandalose e irriverenti da destare sicuramente, prima che sorga l'alba, l'indignazione generale.
Figuratevi che ha fatto sciorinare, dalle mani di una "valletta", una quindicina di satiriche vignette sulla "via crucis" di un povero precario.
Un sarcasmo che, vedrete, sarà definito più blasfemo della satira dell'altro giovedì.
Se un vescovo ha già condannato in un suo recente comunicato il sarcasmo di Vauro, per avere questi postato vignette tipo quella del cavaliere neronizzato, figuriamoci che cosa dovrà proclamare quando avrà visto le "stazioni" del poveraccio sotto il peso della croce del precariato.
Per lo meno lancerà un invito alla Rai perchè si liberi definitivamente di quello scriteriato vignettista.
Intanto già si ventila che Masi abbia l'intenzione di risolvere il contratto con lo stesso Santoro.
Ma crede davvero, il nuovo direttore generale della Rai, di stare ancora al Viminale?
fra' Galdino
venerdì 17 aprile 2009
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14 commenti:
Santoro fa controinformazione.Non disinformazione.Dice quello che il potere il governo non dice .LO fa nell'interesse della verità della giustizia del buon governo della vita.Cioè nell'interesse di tutti i cittadini senza colorazione di parte.Come essere umano può sbagliare ma chi è che decide che sbaglia?Noi o il potere costituito?O il vescovo dell'Aquila?Il suo intervento in televisione ieri sera è stato mortificante.Il suo parlare il suo atteggiamento sono statiincongrui.C'era qualcosa di umiliante di falso.Il giornalismo d'inchiesta dà fastidio al potere antidemocratico che non accetta critiche.Lo stesso vale per l'ottima Gabanelli di Report.Grazie Santoro grazie Gabanelli.
Il giornalismo democratico dovrebbe dare ascolto alle esigenze della gente e non alle appartenenze politiche, come fa Santoro e qualche altro presentatore televisivo. Caso il signore lei ha dimenticato quando la Rai era lottizzata dalla democrazia cristiana, dal partito socialista e dal partito comunista, ed alla destra e sinistra alternativa non veniva dato spazio e l'informazione veniva dispensa alla gente per come desiderava il regime?
Ognuno ha libertà di esprimersi come crede, ma nella televisione pubblica ove ogni cittadino paga il canone, non è permesso fare propaganda a senso unico, o sbaglio!
Caro Gino, non dire cose giuste, perchè la verità appartiene a loro. Essi sono la purezza, la pace,la democrazia,la ragione, come se dall'altra parte tutti questi valori non li conoscessimo, mentre loro hanno il marchio D.O.C (con le CHIACCHIERE gino credimi)
Io ringrazio, invece, Illustrissimo Generale, chi critica Santoro con giusta causa in quanto lo stimola a ricordare come si fa Vero Giornalismo.
Purtroppo, come ho già sottolineato,il Nostro( troppo spesso) negli ultimi anni ha dimenticato i Vaolri della Pluralità, Onestà intellettuale, Dialettica...in quanto troppo impegnato a costruirsi un'immagine politica ora per le elezioni europee, ora per appoggiare governi di sinistra(sino a quando non è stato scricato dallo stesso potere di sinistra). Avere delle opinioni è sacrosanto, "umano", guai a vivere in una società senza idee se pur divergenti, ma esse devono nascere e crescere sulle ali del libero confronto, della dialettica.E purtoppo nelle ultime trasmissioni questo è mancato( basti pensare ai servizi fatti ad Hoc, alla chisura dell'audio quando parlava la controparte, alle innumerevoli trasmissioni dedicate al "mafioso Berlusconi"....
Stia attento, con ciò non voglio difendere il Presidente del Consiglio, pecca anche lui di errori di Libertà, ma riallacciandomi al pensiero di un suo amico di blog qualcuno potrebbe giustificarlo dicendo che l'errore è insito nella natura umana. Ma io le ricordo che "Errare è umano,perseverare è da stolti".
Io penso che dire che errare è umano quando sbaglia Berlusconi, ma non per Santoro, significa affermare che l'umanità può valere per un presidente che erra, ma non per un giornalista che cerca di operare secondo una propria linea politica. Secondo me, dovrebbe valere per entrambi i casi o per nessuno dei due. Che ne dici, caro anonimo?
anonimo due, per errore di trasmissione non ho scritto il mio nome, sono Daniela e non ho motivo di trincerarmi dietro l'anonimato.
Quando evidenzio che qualcuno potrebbe perdonare gli errori di Berlusconi è perchè il Prof. Cilona in un'altra meil ha giustificato gli errori di faziosità di Santoro sostenendo che sbagliare è umano.
Se tu ben intendi, io non assolvo nè la faziosità di Santoro e tantomeno quella di Berlusconi.
Ogni Nazione avrebbe invece bisogno di persone equilibrate che sappiano riconoscere equamente il buon operato di qualunque colore politico, gli errori, qualora ci siano, senza asperrità o ancor meglio liberi da condizionamenti ideologici.
Cara Daniela, mi vuoi mostrare il punto in cui "il Prof. Cilona in un'altra meil ha giustificato gli errori di faziosità di Santoro sostenendo che sbagliare è umano"? Non vorrei che tu l'abbia sognato!
chiedo venia è stato il Generale Sidoti,a Lei molto amico, e del quale credo di aver capito ne condivide le idee.
Incollo stralcio delle sue parole"Santoro fa controinformazione.Non disinformazione.Dice quello che il potere il governo non dice .LO fa nell'interesse della verità della giustizia del buon governo della vita.Cioè nell'interesse di tutti i cittadini senza colorazione di parte.Come essere umano può sbagliare ma chi è che decide che sbaglia".
"Santoro può non piacere, ma Voltaire diceva che «la censura è la cosa più stupida del mondo». Vauro, spesso, non diverte, ma Voltaire diceva che «la censura è la cosa più inutile del mondo». «Annozero» è quello che è, ma Voltaire diceva che «non bisogna avere paura di chi non la pensa come te». Il risultato di tanto baccano intorno alla trasmissione santoriana - di cui è appena andata in onda una nuova puntata, così così - è che ieri sera erano tutti appiccicati al televisore. Santoro poteva recitare alla grande il ruolo che meglio gli riesce: quello del martire e dell’eroe solitario e senza macchia e senza paura in un mondo dei media (così è stato descritto in apertura di trasmissione) al guinzaglio degli ordini del governo. Come ai tempi del fascismo, addirittura. L’eccesso di zelo contro una vignetta di Vauro ha dato insomma l’estro, a Michele, di scatenare tutto il suo Ego e di fare il pieno di pubblicità. Ha vinto lui. Mentre i vertici di Viale Mazzini si stanno chiedendo se, forse, non sarebbe stato meglio evitare reprimende e sanzioni contro «Annozero». La censura riconsegnamola ai tempi di Voltaire, e già allora era un ferro vecchio".
di Mario Ajello
Sono d'accordo quando sostieni che si sta regalando troppo eco alla questione Vauro-Santoro e che i dirigenti della Rai abbiano sbagliato tattica. Ma ponendo la questione Santoro, se Vi piace cito Vespa(sicuramente molto più pericoloso del primo) è come sollevare un problema all'interno del gionalismo italiano che ormai non ha più una sua indipendenza, moralità, etica professionale. Io da utente-pagante mi sento tradita e offesa da un giornalismo che sembra più propaganda politica.
Anch'io sono pagante, anzi ultrapagante, perchè oltre a pagare il canone Rai pago le tasse, con cui sostengo l'attività di un governo che non mi convince affatto, perchè mi nega molti servizi essenziali e approfitta di fare populismo servendosi del pubblico servizio. Quando li vedo durante i telegiornali a fare la sfilata - certi tipi come Capezzone, Gasparri, Rotondi, Quadrati e Triangolari - mi viene l'impeto di tirargli una scarpa anche a costo di dovere romperere lo schermo del televisore.
ma in verità le scarpe le hanno tirate a Prodi e colleghi dopo tutte quelle canagliate contro il popolo!
Se volessi parlare in maniera personalistica di questo governo, le direi che sta facendo più danni a me che a lei. Sono, infatti, un'insegnante di ruolo, senza nessuna sicurezza per il futuro, visto che La Gelmini e compagnia una bella mattina si sono alzati e hanno deciso che tutti i mali del pubblico impiego risiedono nella classe docente. Ma il mio intervento era mirato alla professionalità dei Giornalisti e al ruolo che devono avere nel panorama informativo italiano.
Spero, adesso, che crediate all'onestà e all'imparzialità delle mie opinioni quando critico l'ultimo Santoro e chi fa giornalismo come lui.
altri tempi....
guardate il video se avete qualche minuto di tempo...
http://www.youtube.com/watch?v=4K1vNS7tWis
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