martedì 14 aprile 2009

MORTE E DANNI PROVOCATI DAL SISMA:Il problema non si risove con gli spot, ma con la giusta prevenzione e l'onesta oculatezza.



Uno squarcio si è aperto fra le maglie della macchina perfetta degli interventi, rappresentata in TV.
Un signore e la figlia hanno pianto a dirotto davanti alle telecamere della Rai, durante il programma di Porta a porta, e non riuscivano a smetterla. Una pena infinita.
Le lacrime fanno audience, ma stavolta non li aveva voluti nessuno. Imprevedibili, come la scossa di terremoto. Quella gente ha perso il figlio e il fratello, estratto dalle macerie privo di vita. L’hanno trovato che abbracciava la nonna con la quale era andato a dormire perché non restasse sola con quelle scosse continue di terremoto. Non piangevano di dolore, non solo di questo. Piangevano perché si sentivano soli, abbandonati. Così hanno detto, non avevano dove dormire, abiti da indossare, cibo. Il terremoto s’era preso la loro vita, la loro anima. Il passato, il presente e il futuro. Tutto. Dalle loro parti era arrivata la televisione, ma non erano arrivate le cose che servivano per sopravvivere. I soccorsi non sono arrivati ovunque con tempestività, impossibile nasconderlo. Non l’ha nascosto la Rai, che ha concesso spazi lunari ai rappresentanti del governo Il terremoto è imprevedibile, ma le scosse sismiche in una zona ad alto rischio hanno abbondantemente avvertito sulla vulnerabilità dell’area e sulla possibilità di un evento sismico importante. Bisognava intervenire, dunque. Da decenni si predica la necessità di misure antisismiche per tutti gli edifici: inutile. Le priorità sono altre. E ci vogliono risorse ingenti. Ma almeno gli edifici strategici, a questo avrebbero dovuto pensarci. O no? E invece non se n’è fatto niente. Ci sono edifici costruiti pochi anni fa secondo norme antisismiche che sono crollati e provocato la morte di tanta gente; ci sono edifici “strategici”, come la Prefettura, l’ospedale e la Questura dell’Aquila che non hanno retto al sisma. Si tratta del cuore della prevenzione. Un ospedale costruito in un’area ad alto rischio sismico circa venti anni or sono crolla, nonostante le norme antisisma: non si tratta di una casetta costruita dai contadini. Le conseguenze sono drammatiche: s'impedisce alla prevenzione di funzionare. E la Prefettura che crolla? Significa cancellare la cabina di regia. Stessa cosa vale per la Questura. Da dove coordinare la sicurezza? Prefettura e Questura erano palazzi antichi, ci fanno rilevare. E allora? Bisognava intervenire per renderli sicuri, oppure trasferire la Prefettura e la Questura altrove. È la storia delle scuole italiane che cadono a pezzi o sono ospitate in plessi privati, con norme di sicurezza precarie. Ogni tanto crolla un tetto e ammazza uno studente. Si piange, ci si emoziona, si grida al misfatto e poi tutto rimane come prima. Perché? La prevenzione non è nelle corde del nostro grande paese. Sappiamo scavare fra le macerie, anche per interposta persona, ma non sappiamo investire sul futuro. La ragione? La prevenzione non muove consensi, non concede spot. Chi volete che si commuova per il fatto che un governo - uno qualsiasi – decida di stanziare un sacco di soldi per mettere in sicurezza gli edifici pubblici, almeno quelli? Chi volete che si alzi in piedi ad applaudire se il Ministro, uno qualsiasi, batte i pugni sul tavolo per invocare denari da spendere per consolidare le strutture delle nostre scuole o degli edifici “strategici”?

(Estratto da: "Sicilia informazioni")

1 commento:

franzsidoti ha detto...

E' bene insistere sul terremoto perchè esso ha messo a nudo la nostra essenza di popolo e di governo,nel bene e nel male.E' da lì che bisogna ripartire per ricostruire la nostra ossatura di popolo e di governo.E il peggio deve ancora venire perchè nella ricostruzione c'è un pericolo grave che può ancora una volta aggredire e corrodere l'ossatura morale del nostro essere popolo e governo.Tutte le mafie sono in agguato coi subappalti e le corruzioni varie.Le amministrazioni il governo ci difenderanno o saranno loro complici come purtroppo è sempre avvenuto in passato?

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