La situazione igienica si mette male. Gli operatori ecologici, non sentendosi corrisposti dalla Gesenu decidono di continuare lo stato di agitazione e ciò è un annuncio della crescita del rischio che incombe sul territorio che dovrebbe essere servitoo da ATO ME2.Tutto ciò si evince dal seguente comunicato sindacale, fattoci pervenire da CGIL-CISL e UIL
" In relazione alla nota vertenza sindacale riguardante la mancata erogazione della retribuzione, a favore dei dipendenti dalla Ditta GESENU e dalle Ditte Sub-appaltatrici, maturata lo scorso Mese di Marzo, le scriventi in data odierna hanno incontrato la direzione Aziendale della richiamata Azienda Gesenu.
Dalla medesima queste OO.SS. hanno avuto comunicazioni sconcertanti e sicuramente non conducenti per riportare serenità tra le Maestranze.
Infatti, l’inutile riunione è giovata, purtroppo, ad intensificare la protesta con ricadute pessime a danno dei lavoratori e per la tenuta del servizio di nettezza urbana nei Comuni compresi nell’ATO Me -2.
GESENU, dopo mesi di agitazione e di protesta sindacale, non ha fornito alcuna assicurazione circa i tempi e la data entro la quale sarà erogata la retribuzione.
Ciò rincresce ed è inaccettabile. In tutti i modi si cerca di scaricare le conseguenze negative e dannose del sistema di smaltimento dei rifiuti solidi urbani in Sicilia, voluto per obbedire alla sete di potere politico-clientelare funzionale alla maggioranza di governo dell’isola con notevole sperpero di denaro dei cittadini contribuenti, sugli operatori ecologici e sulla tenuta della vivibilità ambientale.
CGIL-CISL e UIL nella giornata di Lunedì prossimo terranno l’assemblea con tutti i lavoratori per decidere sulle iniziative di intensificazione della protesta da porre in essere.
Intanto, lo stato di agitazione, mai revocato, resta confermato
Fp/CGIL FIT/CISL UILTRASPORTI
3 commenti:
Ma scusate, nessuno in questo Comune, s'interessa per cercare di dipanare la matassa dell'Ato?
Il fatto è che ci siamo biliati parlando di Santoro e di Vauro e ce ne siamo fregati delle lurdie che infestano la città. Forse perchè crediamo che a Barcellona non c'è nulla da fare quando critichiamo chi di dovere.
L'igiene pubblica interessa la responsabilità del sindaco dei sindaci dell'area.E in via sussidiaria la regione e il governo centrale.A noi cittadini ai lavoratori alle oo.ss. la protesta la rivolta lo sciopero.Si va verso il caldo e la situazione potrebbe diventare drammatica . Il sindaco i sindaci sono tenuti ad intervenire con vigore.Che aspettano il commissario ad acta? Che naturalmente non risolverà un bel niente.
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