L'EPIBE TORNA A CASA CON LE "PIVE NEL SACCO". QUATTRO
Non c'è due senza tre, non c'è tre senza quattro e ora non c'è quattro senza cinque.
Dopo la Francia, l'Italia, l'Inghilterra, il Brasile adesso l'Argentina diventa la quinta umiliata, nell'originalissimo campionato del mondo di Sud Africa.
Diego Maratona e la sua squadra sono stati annichiliti dalla irrefrenabile Germania con un impietoso quattro a zero, che - come ieri era avvenuto per l'Olanda - oggi ha portato in semifinale i tedeschi allenati da Joachim Loew.
Un risultato eclatante che non consente alla compagine biancoceleste di recriminare, se non per avere sperato di riuscire a superare un avversario atleticamente e tatticamente meglio organizzato, fidandosi solamente della "perizia" delle proprie individualità.
E' stato un 4 a 0 che progressivamente ha deconcentrato i ragazzi di Maratona fino a far perdere loro ogni schema, nonostante i continui richiami di El Pibe de Oro; frantumando ogni velleità di rimonta sin dal primo momento, quando la Germania è entrata in vantaggio segnando il primo goal.
Che seguìto dagli altri tre ha reso incolmabile la differenza , giunta a quattro con la rete segnata in zona Cesarini(88').
Una curiosità: stamattina in piazza San Sebastiano, seduti sotto la pineta accanto all'edicola, alcuni amici stavano commentando l'esito della partita persa dal Brasile: ad un tratto un signore, facendo riferimento all'incontro Germania-Argentina, se n'è uscito con questa battuta: "Vedrete che oggi l'Argentina farà la fine del Brasile".
Meno male che non l'ha sentito Diego Armando Maradona.
L'avrebbbe strozzato.
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