giovedì 1 luglio 2010

GENERALE IN PENSIONE NON REGGE ALLA VERGOGNA E SI UCCIDE

Ex generale della Guardia di finanza si spara durante una perquisizione

Bologna - Repubblica.it -Le Fiamme gialle hanno bussato alla sua abitazione nell'ambito dell'inchiesta sulla società Rimini Yacht. Angelo Cardile ha aperto la porta, letto il decreto consegnatogli dai finanzieri ha cambiato stanza e si è sparato un colpo di pistola alla testa. L'inchiesta che assume sempre più i contorni di una tempesta riguarda la compravendita di imbarcazioni di lusso.

Potrebbe bastare questo breve cenno di notizia per farci riflettere non solo su quanto accade di vergognoso in questa nostra terra, ma anche e soprattutto su ciò che accadrebbe se tutti coloro che, volenti o nolenti, incappando in situazioni del genere, si comportassero alla stessa stregua di questo generale in pensione. Sarebbe una mattanza da guerra mondiale.


1 commento:

Agapito, l'uomo apolitico ha detto...

Non sparare, ma sparire dovrebbero, tutti i bricconi che stanno finendo di mangiarsi l'Italia. Se così facessero, penso che la popolazione si ridurrebbe a quella dell'inizio del '900 e si starebbe meglio e più comodi.

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