
UN EMENDAMENTO ALLA DELIBERA SULLA TARIFFA TARSU ESCOGITATO DA CUTUGNO HA CONSENTITO AL COMUNE, DOPO QUASI TRE MESI D'INDUGI, A FAR PROPRIE LE PROPOSTE DELL'ATO ME 2, SOCIETA' IN VIA DI SCIOGLIMENTO
Almeno una formalità, per quanto concerne il servizio di nettezza urbana, il Consiglio Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto l'ha rispettata.
Nell'ultima seduta, a Palazzo Longano, il massimo consesso cittadino ha approvato a maggioranza - con l'astensione delle opposizioni cioè - una delibera amministrativa relativa alla tariffa di igiene ambientale per l'anno 2010, in conformità a quella stabilita dall'Ato Me2 e trasmessa al Comune lo scorso mese di marzo. Tale delibera era passata al vaglio della Commissione al bilancio, dove aveva incontrato parecchia perplessità e in definitiva parere sfavorevole, condiviso in consiglio da parecchi componenti d'entrambi gli schieramenti, tanto da indurre l'amministrazione a cercare un compromesso. Il quale è stato trovato grazie ad un escamotage proposto dal consigliere Carmelo Cutugno, consistente in un emendamento, sottoscritto da diciotto consiglieri di maggioranza, allo scopo d'impegnare l'ATO ME 2 - che tra l'altro è in liquidazione in base alla nuova lregge regionale che ha roidotto a 10 il numero degli Ambiti Territoriali - "a procedere al conguaglio in favore degli utenti qualora dai dati a consuntivo dovesse emergere che alcuni servizi non sono stati resi o sono stati resi parzialmente". Una vera e propria barzelletta, se si pensa che già si sa che non ci sarà mai alcuna rivalsa, come non ce ne sono state mai in precedenza, di fronte a disservizi ormai cronici in tutto il territorio servitto da ATO ME 2. Comunque, la formalità è stata rispettata dal Comune: chi rispetterà l'impegno, escogitato dall'emendamento accolto dal Consiglio, non si saprà mai.
Francesco Cilona
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