lunedì 19 aprile 2010

A TAORMINA SI FA IL TIFO PER L'AEROPORTO NELLA PIANA DI MILAZZO-BARCELLONA


COSTITUITO UN COMITATO "PRO AEROPORTO" PER INCORAGGIARE L'ATTUAZIONE D'UN PROGETTO RITENUTO INDISPENSABILE PER IL TURISMO NELLA NOSTRA PROVINCIA

A Taormina, c'è un Cilona - esattamente Salvatore Cilona, che non è mio fratello nonostante coincidano nome e cognome - che gradirei conoscere, oltre che per l'omonimia anche e soprattutto per una particolare iniziativa che, assieme ad altri Taorminesi, ha avviato: la costituzione di un comitato a favore della costruzione di un aeroporto nella piana di Milazzo e Barcellona.
Sembrerebbe strano che da Taormina partisse un appoggio del genere, essendo la città del Toro, più vicina a Catania che a Barcellona, e invece l'idea non è peregrina ed è spiegato il perché dalle motivazioni riportate nel documento costitutivo del “Comitato per l’aeroporto nella piana di Milazzo”, di cui Salvatore Cilona è stato eletto presidente e Danilo La Monaca segretario.

"Il Comitato, secondo le intenzioni dei promotori, sorge senza scopo di lucro, al fine di promuovere iniziative utili e concrete per realizzare al più presto un aeroporto nella piana di Milazzo".
"Tale iniziativa - si legge nel documento costitutivo - concretizza la libera volontà di un gruppo di cittadini della riviera ionica messinese che in siffatto modo desiderano anche manifestare solidarietà e consenso rispetto ai proponimenti ed all’attività del Comitato Territoriale Barcellona-Milazzo, del Centro Studi “Civis” di Milazzo e del “Comitato per l’aeroporto di Messina e provincia” di Messina che da diverso tempo operano per favorire la realizzazione di un aeroporto nella piana di Milazzo".
"La recente attivazione delle direttrici ad alta velocità fra Torino-Milano e fra Milano e Napoli rappresenta la fisica rappresentazione di una sempre più diffusa convinzione e cioè che l’Italia sia una Nazione caratterizzata da eclatanti e significative disuguaglianze anche nel settore dei trasporti".
"Questa sintetica riflessione, ancor più drammatica se ben si considera il sistematico ridimensionamento del traffico ferroviario a lunga percorrenza da e per la Sicilia e quindi del traghettamento ferroviario nello Stretto di Messina, consente di introdurre l’oggettiva ed incontrovertibile notazione che la Sicilia tutta e la nostra provincia in particolare siano destinati nel contesto europeo ad una progressiva marginalizzazione rispetto ai principali flussi di idee, di relazioni culturali, di contatti sociali, di scambi economici e produttivi con il resto del mondo. In quella che si configura come la “questione dei trasporti meridionali” non può essere sottovalutato il ruolo del trasporto aereo in termini di risposta ai disagi sopportati dalla popolazione siciliana residente nella più estesa regione d’Italia che è anche la più grande isola del Mediterraneo ed una tra le più apprezzate mete del turismo mondiale".
"E’ di tutta evidenza che tale insufficiente livello di accessibilità al territorio siciliano non consente di esaltare nella giusta misura le potenzialità di sviluppo del comparto turistico che è di assoluta rilevanza negli scenari economici della nostra regione".
"Siffatte considerazioni assumono particolare rilevanza per il territorio taorminese notoriamente classificato a prevalente vocazione turistica. A questo proposito, è possibile affermare che sebbene Taormina rappresenti una quasi singolare eccezione nel contesto turistico regionale, ivi si configura infatti un “turismo maturo” perché chiaramente destagionalizzato, non è da sottovalutare il fatto che il tasso di occupazione annuo delle strutture ricettive taorminesi di poco inferiore al 50%, seppure nettamente superiore al dato provinciale pari al 35%, non rende il giusto merito alla rinomanza internazionale dei luoghi".
"Né si può continuare a credere che il comprensorio turistico taorminese possa vivere di rendita perché in realtà sta succedendo, anche nel turismo italiano, quello che già da anni avviene nel settore industriale: le posizioni diventano sempre più difficili da conquistare e soprattutto da mantenere senza una continua tensione all’innovazione ed un orientamento sempre più focalizzato sul soddisfacimento del cliente".
Sono chiari alcuni segnali quali il tendenziale spostamento del baricentro del turismo internazionale, soprattutto quello riferito al segmento balneare, prima incentrato sull’Europa ed in particolare sull’area mediterranea, verso altre mete emergenti e competitive (Cuba, Carabi, Florida ed Asia orientale); ed ancora la frenata dei primari mercati d’origine rappresentati dai paesi dell’Europa occidentale, gravati in alcuni casi da una pesante recessione economica (es. Germania, Francia ed Inghilterra) che tendono a prediligere destinazioni esotiche, facilmente raggiungibili per via aerea e molto spesso a costi competitivi.
E’ ormai cambiato anche il modello dominante del turismo che si caratterizza per vacanze brevi ma ripetute nell’anno con una clientela poco disponibile a sopportare perditempo, imprevisti, cambi di vettore, disservizi e disagi soprattutto se si verificano in prossimità della mèta finale del viaggio.
"A fronte di tali scenari, ad opinione di questo Comitato, sembra di assoluta rilevanza l’ipotesi di realizzare un nuovo aeroporto nella piana di Milazzo perché in siffatto modo il comprensorio taorminese potrebbe disporre di un aeroporto, in aggiunta a quello di Catania, raggiungibile nello stesso tempo percorrendo una tratta autostradale meno congestionata".
"Non è irrilevante evidenziare che l’aeroporto di Catania ormai dimostra chiari segni di congestionamento del suo spazio aereo e quindi di saturazione della sua portata operativa. Peraltro l’opportunità che Catania possa ospitare aerei di maggiore portata passeggeri (wide body) non trova concretezza per gli ingentissimi costi da sostenere nel caso si volesse realizzare la variante plano-altimetrica del tracciato ferroviario necessaria per l’allungamento dell’attuale pista. In conclusione, il Comitato intende evidenziare che fermo restando la specificità della presente iniziativa la stessa rappresenti un aspetto del più generale impegno per sensibilizzare l’opinione pubblica e le locali Istituzioni sull’opportunità di migliorare il livello di accessibilità al comprensorio taorminese".
"Siamo fermamente convinti che la disponibilità di un secondo aeroporto, insieme alla pronta realizzazione del raddoppio del tracciato ferroviario nella tratta Messina-Fiumefreddo comprensivo della locale nuova stazione interrata, alla costruzione di idonee infrastrutture nautiche e ad opportune iniziative nel campo della viabilità stradale comprensoriale, possano rappresentare elementi decisivi per lo sviluppo di azioni ad alto contenuto strategico capaci di dare “nuova vita” al comprensorio taorminese coniugando tradizione e bellezze naturali con innovazione, sviluppo economico e compatibilità ambientale"
Il presidente: Salvo Cilona (Tel. 338/6606759)
Il segretario: Danilo La Monaca (Tel. 348/8886246)

L'iniziativa del comitato taorminese, potrebbe avere un valido supporto se - in concomitanza - si riuscisse a creare, a Castroreale-Barcellona-Milazzo, un comitato pro Arteria Castroreale- Mandanici, da decenni auspicata, più volte posta in programma dalla Provincia e sempre posta in moratoria.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi cascano le braccia.
Ma perché cazzo studio proprio queste cose se poi ci sono dei pazzi in giro che fanno valutazioni del genere?

Non hanno nemmeno il coraggio di dire: "lo facciamo per far muovere i soldi".

Avanti su, facciamo un semplicissimo esempio: quante volte avete pensato di andare a visitare un posto perché c'era un bell'aeroporto vicino?

Zero?

Anonimo ha detto...

Ma veramente mi cascano le braccia .
Quante volte avete pensato di non andare in un posto per il troppo tempo che ci vuole per raggiungerlo ?
Nella società di oggi si cerca sempre di elimnare o ridurre il più possibile i perditempo anche e spesso nei più semplici gesti quotidiani . Quante volte, ed un male, si prende la macchina anche per fare alcune centinaia di metri . Questo sì che é stupido . E poi certo che si fa per motivi economici forse pensate di vivere nel paese dell'eldorado? Bisogna attrarre i capitali stranieri . Continua a studiare .

barcellonablog ha detto...

Amici, quante volte devo ripetere che commentare "anonimo" non conviene? Nei due precedenti commenti "anonimo" è il primo e "anonimo" è il secondo:e i loro commenti sono in contrasto. Ciò ti dà l'impressione che sia un solo anonimo che contraddica sè stesso. Buffo davvero. Eppure ci vuol poco per farsi distinguere: basta cliccare su url e nella relativa casella mettere un nome: anche di fantasia se non si ha il coraggio di segnare il proprio nome. Sù, cerchiamo di essere un pochino meno banali.Saluti a tutti. Ciccio Cilona

Salvo ha detto...

Direi che sono d'accordo alla realizzazione di un buon aereporto nella provincia di Messina e se ricade nella zona del Mela lo sono di più.
Vorrei vedere anche realizzata la strada (si parla da anni) che dalla zona Barcellona-Patti raggiungie il versante di Taormina sarebbe ora che si facesse.

NON SI PARLA NELL'ARTICOLO
Ma mi viene da pensare, ancora in Sicilia per raggiungere la tratta ferroviaria Palermo-Messina si impiega oltre tre ore, se, poi si deve raggiungere Trapani la si deve raggiungere con un trenino, vediamo cose che fanno pensare ad una Sicilia sempre distaccata dall'Italia.

Mentre tratte ferroviarie Milano- Roma-Torino altre città del Nord, pagano il passaggio dal gestore pubblico al privato ma almeno hanno treni di recente costruzione e si raggiungono in meno ore rispetto ad un recente passato.Parlando di ferrovia mi viene in mente che prossimamente con tale mezzo per raggiungere Roma si dovrà scendere con il carico di valigie, passare lo stretto, su una nave, per prendere il treno a Villa.

Hanno ragione che ci chiamano terzo mondo.


CI RESTA SOLTANTO IL SOLE
Ma noi abbiamo il sole a cosa ci serve un Aereporto, una strada che ci agevola nei spostamenti, un ponte per attraversare lo stretto, queste sono cose che servomno al Nord, loro si devono spostare, loro hanno le fabbriche, noi abbiamo il sole.

Questi servizi aereporto, Ponte, strade ect ect non porteranno lavoro, ma ci permeteranno di muoverci agevolmente, sono d'accordo.

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