sabato 24 aprile 2010

ORAZIO CALAMUNERI PIANGE SULLA MALASORTE DI QUESTA CITTA'

Di fronte allo stato negletto in cui viene tenuta la città dl Longano, nonostante i molti voti dati dal suo elettorato a questi governi (nazionale, regionale e provinciale) il consigliere comunale del Pd, Orazio Calamuneri, uno dei più "anziani" del Consiglio Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, di estrazione sindacalista, sente la necessità di esternare la preoccupazione propria e quella dei cittadini che l'hanno eletto per puntualizzare il rincrescimento per tale situazione.

"La città di Barcellona Pozzo di Gotto - scrive in una nota Calamuneri - nello scacchiere politico attuale conta veramente poco. Non si spiega diversamente. Il fatto che l’ospedale subisce un ridimensionamento, che la Serit vuole abbandonare questa città, che la stazione ferroviaria, nuova per giunta (prima vero polmone economico con i ripetuti carichi di agrumi e bestiame) sia ridotta all’osso, che i danni alluvionali non vengono risarciti, che il servizio di smaltimento rifiuti soffra pesantemente e i lavoratori addetti non ricevono salario, la dice lunga. Tutto ciò non avviene per caso o pura coincidenza. Nelle sedi dove si prendono queste decisioni Barcellona P.G. non pesa nulla, la deputazione eletta in questa città pesa quanto una piuma e a fronte di tanta distruzione c’è pure il silenzio (non c’è reazione a tutto questo) o peggio la complicità. Ma quanto descritto è solo una parte dei problemi di questa città. C’è di peggio. Infatti la gente è senza lavoro, si cerca disperatamente una giornata di lavoro per soddisfare le “primarie esigenze” che in primis è l’alimentazione messa a repentaglio, e la casa dove ogni mese i pensionati devono pagare metà di pensione per l’alloggio. E le giovani coppie sono nel dramma casa. Certi sindacati si preoccupano “solo” per i servizi, ma della povera gente, senza lavoro senza casa e senza prospettive dal momento che non si muove foglia chi se ne deve occupare!? Per questo occorre una conferenza su questa città sui temi: servizi, ma pure su lavoro e casa. Dobbiamo capire la fine che deve fare questa città un tempo operosa, città di commercio per eccellenza, di agricoltura e derivati e di edilizia. Questi i bastioni economici ,nonché tanto artigianato presente in tutti i settori. Se ritornano i nostri avi diranno :m"Ma che avete fatto a questa nostra città!".

Consigliere Comunale

Orazio Calamuneri

10 commenti:

Agapito ha detto...

caro Calamuneri, purtroppo avrai notato che nell'aula consiliare di Palazzo Longano l'opposizione è acqua fresca?

Giovanni ha detto...

Giovanni ha detto...
Sen. Mimmo Nania, Sindaco Candeloro Nania e Amministratore tutti, Barcellona P.G Città abbandonata, in balia di se stessa” Vergognatevi. Conviviamo con la spazzatura nonostante paghiamo quelle persone.......dell'Ato. Perchè non controllate gli operatori ecologi se fanno il loro dovere?

Giovanni ha detto...

Giovanni ha detto...
Sen. Mimmo Nania Barcellona P.G Città abbandonata, in balia di se stessa” Vergognatevi

Antonio ha detto...

Dunque, in che mani è Barcellona ?
Nelle mani di nessuno. Questa città manca di una classe dirigente che si occupi dei problemi reali. Non solo non li risolve, ma ha serie difficoltà anche ad occuparsene. Si lascia correre, si fanno ingrossare i problemi, finchè diventano emergenze e poi si prendono provvedimenti “d’emergenza”, azioni eclatanti di amministratori con l’acqua alla gola. Si affrontano i problemi soltanto quando questi diventano troppo gravi, e poi è chiaro che le misure e i provvedimenti sono insufficienti, frettolosi e deludenti. Questa amministrazione sembra più interessata a creare consenso, a foraggiare amici e amici degli amici, invece che amministrare.

Antonio ha detto...

Dunque, in che mani è Barcellona?
Nelle mani di nessuno. Questa città manca di una classe dirigente che si occupi dei problemi reali. Non solo non li risolve, ma ha serie difficoltà anche ad occuparsene. Si lascia correre, si fanno ingrossare i problemi, finchè diventano emergenze e poi si prendono provvedimenti “d’emergenza”, azioni eclatanti di amministratori con l’acqua alla gola. Si affrontano i problemi soltanto quando questi diventano troppo gravi, e poi è chiaro che le misure e i provvedimenti sono insufficienti, frettolosi e deludenti. Questa amministrazione sembra più interessata a creare consenso, a foraggiare amici e amici degli amici, invece che amministrare.

Vanni Zagara ha detto...

Giusto il grido disperato di Calamuneri,ma purtroppo piangerci addosso non ci fa risolvere i gravi problemi della città.
E nel mentre in solitudine il prode Orazio denuncia la spoliazione della città,o per scarso peso politico,o forse più verosimilmente per incapacità e cosciente scelta,c'è chi già è al lavoro per consolidare il suo potere nella città del Longano,utilizzando ancora una volta professionisti seri e liberi dai bisogni.
Già circolano le prime indiscrezioni sul possibile prossimo candidato a Sindaco del "Senatore" che instancabile,mentre Calamuneri lancia grida di dolore,lavora per cooptare candidati alle liste che sosterranno il suo "Sindaco".
Caro Calamuneri bisogna che l'opposizione passi dai proclami ai fatti e dia una mossa ai suoi "onorevoli" che devono farsi carico dei problemi della città.
Non è possibile che tutti si lavino le mani e che demandino tutte le responsabilità politiche al "Senatore" che in solitudine fa un sol boccone dei poveri servi della gleba.

Anonimo ha detto...

calamuneri, perchè anche lui sa parlare?

ma non fateci ridere, analfabeti del caspio...

un amico

Unknown ha detto...

Fra tanta spazzatura, barcegotto produce anche fiori.Ieri sera al teatro dei salesiani si è svolta la festa mondiale del libro,con il patrocinio del nostro comune, assessorato alla pubblica istruzione e alla cultura,rappresentato dalla direttrice della biblioteca ,sez. ragazzi,dott.antonella saja, e di tanti altri,fra cui il gruppo di associazioni denominato ''Barcellona siamo noi'',molto attivo in città. Protagonisti ,il libro ,il teatro la musica e l'associazione messinese ''Oikoumene-onlus,con la sua orchestra composta di un coro di 8 persone e di 25 orchestrali,a conclusione di un triennio di formazione .Erano persone 'normali' e 'speciali',giovani con disagio psichico e/o mentale ,diretti da un maestro straordinario, teso a realizzare programmi musicali sinfonici complessi in percorsi di musico terapia orchestrale.L'orchestra era integrata da racconti fiabbeschi.''La speranza è che,questa orchestra così fuori dal comune,diventi paradigma di un mondo più degno dell'umano e incoraggiamento a vivere nelle nostre città autentici progetti di integrazione''.
E' stato uno spettacolo degno della giornata in festa e dell'umano,semplice ed emozionante.Direi indimenticabile.Grazie agli organizzatori.
franz

daniela ha detto...

Ieri sera,superando i confini del diverso, la musica ha restituito dignità a coloro che per un destino avverso appaiono "dis-abili".

Agapito ha detto...

I veri disabili spesso siamo noi, che ci crediamo chissà che cosa, spesso essendo nullità. Questo dico senza volere offendere nessuno, tranne coloro che si autoincensano....

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