

Per l'occasione saranno presentate alcune sue monografie, a cura dei professori Lucia e Salvatore Di Fazio.
In contemporanea saranno esposte alcune opere pittoriche dell'avv. Biagio Catania. Seguirà la serata culturale l'emittente televisiva Onda TV.
Su Pippo Labisi hanno scritto molti critici e studiosi, in maniera sicuramente più azzeccata di quanto io sappia fare.
Tuttavia, qualche parola cercherò di spenderla anch'io per l'occasione, chiedendo scusa all'amico fraterno per le eventuali lacune.
Pippo Labisi è nato a Catania nel 1929, classe che lui definisce di ferro, anche se sa che il ferro è un metallo soggetto a ruggine. Ma quel che più conta è l'altra classe: quella dello scrittore e poeta inossidabile. O meglio: di studioso puntuale e scrupoloso dall'animo poeta.
Di Labisi si conoscono gli studi di dialettologia e geo-linguistica con particolare interesse per il dialetto Gallo-Italico, che ha saputo sviscerare fino a estrapolare la creazione di un robusto dizionario specifico.
Di notevole valore è l'ultima sua ricerca sulla città di Noto , il cui risultato, movendo da un intreccio coinvolgente suoi antichi parenti - ingegneri, architetti e studiosi - che decisamente collaborarono alla ricostruzione di quella città, illustra con serietà storico-scientifica l'origine e limportanza del barocco di Noto
Ma perchè mi metto a sottolineare i suoi meriti, quando so che per poterlo fare pienamente non mi basterebbe un intero blog?
E allora mi limito ad invitarvi all'incontro dell'8 maggio, che sarà sicuramente più esauriente di quanto potrei essere io, se mi cimentassi.
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