giovedì 18 marzo 2010

CGIL-CISL-UIL INVOCANO LA REGOLARIZZAZIONE DEI VERSAMENTI ALL'ATO ME2 DA PARTE DI TUTTI I COMUNI PER REGOLARE LE SPETTANZE DEGLI OPERATORI ECOLOGICI


Mentre alla Regione Sicilia si esamina lento pede il disegno di legge che riforma gli ATO; mentre a Roma - alla chetichella - la squadra di Bossi inserisce in un altro disegno di legge la soppresione totale degli stessi Ambiti Territoriali;mentre intanto la mondezza rischia di coprire il territorio siculo e di nuovo la stessa Napoli, apparentemente liberata dai rifiuti da un premier pieno di sollecitudine; mentre riappaiono nelle cassette delle lettere le bollette per il pagamento della imposta sugli stessi rifiuti; ecco che i sindacati si fanno risentire per lamentare che gli operatori ecologici sono costretti a lavorare senza avere soddisfatte le loro aspettative: cioè senza essere pagati. E si esprimono nell'individuazione dei responsabili di tale ritardo.
Nei giorni scorsi, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil hanno infatti emesso un comunicato congiunto in cui si legge:

"CGIL – CISL – UIL considerano deplorevole il comportamento di 29 su 38 sindaci dell’ATO ME-2 i quali avendo ricevuto 1.430.000 a destinazione vincolata per far fronte al pagamento delle mensilità da corrispondere agli operatori ecologici della Società d’ambito, ad oggi a distanza di oltre 10 giorni dall’incasso delle medesime somme non hanno provveduto a stornarle alla medesima società. Eppure taluni Sindaci tra cui si è distinto quello di Milazzo, hanno invocato e richiamato al senso di responsabilità per smaltire gli enormi cumuli di immondizia che giacciono nel centro abitato, esortando gli operatori ecologici, a cui non era stato loro erogato salario mensile ad astenersi dal promuovere agitazioni sindacali e astensioni dal lavoro. Giova ricordare che Presidente dell’ATO-SINDACATI e il sig. Prefetto si sono mobilitati per ottenere le richiamate somme dalla Regione Siciliana attingendo al fondo di rotazione regionale, speranzosi che per alcuni mesi gli stipendi sarebbero stati pagati nei termini contrattuali e che pertanto il salario relativo allo scorso mese di febbraio, almeno per una volta sarebbe stato erogato puntualmente entro il 15/marzo.

Ciò non è stato possibile poiché, secondo fonti ATO, a versare le somme allo stesso, alla data del 15/03/2010, sono stati i Comuni di Barcellona P.G. , Basicò, Furnari, Montagnareale, Pace del Mela, Rodì Milici, Santa Lucia del Mela, Saponara e Villafranca Tirrena a rimettere le somme incamerati dalla regione, nel mentre non sono stati incamerati circa € 900.000 già nella disponibilità sin dall’inizio del mese dai Comuni inadempienti.

Sindacato e lavoratori condannano vibratamente simili ingiustificati comportamenti i quali appalesano lo sfascio e il grande indebitamento dell’ATOME2 in parte riconducibile al disinteresse e al menefreghismo della stragrande maggioranze dei soci dell’ATOME2.

CGIL – CISL – UIL auspicano che nel più breve tempo e con urgenza si provveda alla regolarizzazione dei versamenti da parte dei Comuni Soci affinché possano essere pagati i lavoratori che a causa delle diffuse inadempienze e ingiustificati ritardi sono i destinatari incolpevoli della situazione debitoria della società d’ambito.

Firmato

CGIL – CISL – UIL

2 commenti:

Pietro ha detto...

Bollette e spazzatura, grazie Sindaco, dove sono gli operatori ecologici? Si paga una tassa per un servizio che non viene fatto e quando viene fatto viene eseguito malissimo.

Anonimo ha detto...

Gli utenti di Barcellona Pozzo di Gotto sono tra i più puntuali nel pagamento delle bollette ATO, e tuttavia hanno sofferto e continuano a soffrire un intollerabile disservizio. Che cosa si aspetta per mandare a quel paese questo inutile carrozzone che è l'ato me 2?

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