venerdì 19 marzo 2010

ALLARME E PROTESTA DI CINQUE RAPPRESENTANTI PROVINCIALI PER LA SORTE DEL CUTRONI ZODDA


Quando, nei mesi scorsi, questo blog lanciava per l'ennesima volta il grido d'allarme per i guai in prospettiva del "Cutroni-Zodda", non mi pare che si sia fatto avanti almeno uno dei nostri concittadini inviati a rappresentarci alla Provincia e alla Regione.
Oggi che - meraviglia delle meraviglie -- finalmente l'ex giudice-assessore, Massimo Russo, mette le carte in tavola, tutta d'un tratto esplode la protesta, come se stesse accadendo qualcosa d'inatteso.
E, guarda caso, ad alzare gli scudi sono i nostri rappresentanti alla provincia regionale di Messina: un medico specialista, l'assessore Sarino Catalfamo, e quattro consiglieri: Massimiliano Branca, Pinuccio Calabrò, Tonino Calabrò e Pino Galluzzo.
Il quintetto, che abbiamo delegato ad amministrarci e quindi a difendere gli interessi della comunità, concorde nello sdegno per il colpo che l'assessore alla sanità del Governo Lombardo intende infliggere al Cutroni -Zodda, sottoscrive una nota durissima, per reclamare finalmente ciò che giustamente dovrebbe spettare ad un territorio di centomila abitanti, qual è quello servito dal nosocomio di Barcellona Pozzo di Gotto.
Scrivono i "cinque amministratori provinciali"che "la nuova rimodulazione dell'ospedale Cutrooni-Zodda di Barcellona è inaccettabile" in quanto si starebbe operando un vero e proprio declassamento che ridurrebbe il nostro nosocomio alla terza fascia, con una perdita di ben 26 posti letto, ed una disponibilità di 90 per la degenza più lunga e 20 per day-ospital.
Tutto in conseguenza del crescente depaurimento dei reparti, imposto a vantaggio di altro ospedale - quello di Milazzo - chissà perchè meno malvisto del Cutroni-Zodda.
Con la loro protesta, i nostri rappresentanti alla Provincia intendono appoggiare quella del sindaco Candeloro Nania che, ormai da tempo, si batte per non fare deprezzare l'ospedale, in ciò coralmente sostenuto dalle rappresentanze sociali, sindacali e di categoria. Per questo i "provinciali" chiedono che sia mantenuta, nel territorio di Barcellona, "una struttura efficiente e garantistita della salute dei cittadini con interventi più coerenti alla realtà del territorio, alle professionalità, alla domanda, in termini di posti letto e di completezza nell'offerta dei reparti".

clicca

barcellonablog: QUALE SORTE ATTENDE L'OSPEDALE "CUTRONI-ZODDA"


barcellonablog: ANCORA LEGNATE IN VISTA PER IL "CUTRONI ZODDA" .

4 commenti:

Vanni Zagara ha detto...

Tutto si può dire del
"Cutroni Zodda" tranne che sia
" una struttura efficiente e garantista della salute dei cittadini".
Vogliamo finirla con questo becero Campanile tra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo.
I due Ospedali distano non più di 5/6 chilometri ,credo che al cittadino interessi che migliori la qualità e non la quantità dei servizi offerti, perché la quantità serve solo a fare doppioni inutili ed inefficienti utili solo a creare posti di primariato.
Ben vengano quindi le auspicate sinergie tra i due nosocomi,e forse sarebbe opportuno che i nostri qualificati rappresentanti,sia politici che sindacali, entrino nel merito della qualità dei servizi offerti.

barcellonablog ha detto...

Che sia necessaria la qualità, non fa una piega, ma che la qualità si possa migliorare creando, anzi accrescendo disarmonie, come si sta facendo con i due ospedali limitrofi, è soltanto un insulto alla ragionevolezza. Con tutte queste manovre di passaggi e sottopassaggi da un ospedale all'altro, di spezzatini al "campanile" e di tira e moolla tra nosocomi poveri, non credo che si sia fatto finora il bene per la salute di una popolazione di duecentomila anime, qual è quella che vive nel territorio di Milazzo e in quello di Barcellona Pozzo di Gotto. I signori politici, finora, hanno creduto di potere ammannire,con estrema ipocrisia, d'essersi battuti per l'uno e l'altro territorio, ma a mio modesto parere, non hanno fatto altro che remare contro la nostra salute e contro la loro stessa immagine.

Vanni ha detto...

Concordo pienamente con barcellonablog ,sarebbe opportuno che i sindaci del comprensorio diventino controparte dell'assessorato Regionale alla Sanità ,ed avvalendosi di "esperti" di organizzazione dei servizi sanitari,concordino un piano sanitario, per l'intero comprensorio, che miri a migliorare la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza,mettendo da parte tutti i "campanilismi".

Anonimo ha detto...

Interessante il suo articolo mi complimento con Lei..ma in questo caso forse il suo chiaro schieramento politico e la sua ironia non sono opportune. Intanto con i giri di valzer che si sono avuti alla Regione c'era ben poco da fare prima e poi gli accordi presi in precedenza dai ns politici garantivano altre disposizioni che non sono state rispettate dal'assessore regionale. ecco perchè adesso si reagisce e noi cittadini anzichè criticare dovremmo appoggiare le battaglie importanti che i ns politici locali fortunatamente stanno facendo. Rispetto il suo lavoro ma non condivido in questo caso le sue critiche gratuite per argomenti importanti come la salute.

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