venerdì 5 febbraio 2010

SE NON SIAMO CADUTI NEL RIDICOLO POCO CI MANCA



Quanto prima entrerà in vigore il permesso «a punti», per l'extra comunitario che intende ottenere o mantenere il permesso di soggiorno: un po' come la patente di guida.
Chi riesce ad integrarsi vede accresciuto il punteggio, chi viola le leggi o non è in regola con gli impegni proposti dala legge, perde punti fino a esaurimento. E in questo caso scatta l'espulsione.
È uno degli emendamenti messi a punto dai senatori della Lega Nord per il ddl sulla sicurezza.
Tra le varie prove ci sarà la conoscenza della lingua, quella della Costituzione, l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale, l'attestato del regolare contratto abitativo, eccetera.
A quanti chiederanno il permesso di soggiorno, verrà proposto di firmare un «accordo per l’integrazione » e firmarlo comporterà il farsi carico di una serie di obblighi e di adempimenti che, solo se portati a termine, permetteranno di raggiungere i 30 punti indispensabili per ottenere l'attestato di soggiorno.
Se l'extra comunitario commette reati i punti gli vengono tolti. Se dopo i due anni, non raggiunge i 30 punti, l’immigrato ha un altro anno di tempo per arrivare al punteggio richiesto; dopo - se sarà sotto i 30 - scatterà l’espulsione.
La nuova regola imposta dalla Lega viene ritenuta bislacca persino da Carlo Giovanardi, sottosegretario di stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla famiglia.
In due anni, più uno, secondo l’intesa raggiunta, l’immigrato deve raggiungere 30 punti che gli vengono assegnati attraverso “esami” di lingua, di formazione civica, ecc.
''Qui - spiega Giovanardi - non si parla ne' di clandestini, ne' di irregolari, ne' di lavoratori extracomunitari che vogliono conseguire la cittadinanza italiana, ma semplicemente di lavoratori perfettamente in regola con le vigenti norme sull'immigrazione che richiedono di conseguire il permesso di soggiorno".
Soltanto il permesso di soggiorno? Figuriamoci che cosa si pretenderebbe se i soggiornanti regolari aspirassero alla cittadnanza!
Gli si richiederebbe, come minimo, di superare sette prove, come quelle affrontate, nella fiaba della principessa incantata, dagli apiranti alla sua mano.

13 commenti:

Unknown ha detto...

Le fatiche di Ercole erano determinate(11) come le prove (7) della favola.Ma qui mi sembra più appropiato parlare di Sisifo,che subiva una condanna infinita perenne.Ma come si fa a essere così finemente crudeli!Ma la Lega così mantiene e aumenta il suo consenso.I leghisti e i loro alleati sono lupi del mors tua vita mea,aggiornato con legge,perciò appare più grave infame(summum ius summa iniuria).Gli italiani che votano e amano il cavaliere ,votano e amano quel partito incivile.
franz

marco ha detto...

crudeli, la crudeltà sinora ha ucciso innocenti! l'italiani hanno sempre accolto tutti senza mai fare discriminazioni, tollerato tutti, ora vorrei chiedere a chi ancora si scandalizza quando si cerca di mettere freno alla violenza gratuita come si fa ad arginare questo clima irrespirabile che ha ammorbato molte città della nostra penisola? siamo caduti in ridicolo perchè non riusciamo a difenderci in maniera civile. l'altro giorno una ragazzina è stata violentata per ore da un clandestino e quando le forze dell'ordine l'hanno arrestato a commentato ironicamente: "tanto fra qualche giorno esco." questa si che è CRUDELTA'! è giusto tollerare ma non giusto tollerare la violenza da qualsiasi parte giunga in particolar modo da chi da clandestino spadroneggia nella nostra comunità, libero di delinquere spudoratamente e selvaggiamente.

barcellonablog ha detto...

Il ridicolo consiste nel fatto che la patente a punti non è per i clandestini nè per gli irregolari, perchè "qui - come spiega lo stesso Giovanardi del Pdl - non si parla ne' di clandestini, ne' di irregolari, ne' di lavoratori extracomunitari che vogliono conseguire la cittadinanza italiana, ma semplicemente di lavoratori perfettamente in regola con le vigenti norme sull'immigrazione che richiedono di conseguire il permesso di soggiorno".
Leggiamoli con attenzione i post, prima di commentarli.
Stiamo attenti a non essere condiscendenti con i razzisti della lega. Perchè sono tali anche nei nostri confronti.

Vanni Zagara ha detto...

Per evitare che gli extracomunitari si pongano in clandestinità, bisognerebbe , a mio avviso,essere più liberali nelle norme di accoglimento.
La regolarizzazione degli immigrati,consente di censirli
ed aumentare il potere di controllo da parte delle forze dell'ordine.
Storicamente le leggi proibizioniste e restrittive,lungi dal risolvere i problemi ne aggravano la dimensione ed introducono corruzione ed illegalità.
Quanto alla Lega Nord,tale movimento ha purtroppo assunto una deriva populista che finora gli ha consentito di accrescere i consensi.
Bossi & C. piano piano stanno introducendo,anche sul piano culturale religioso e di pensiero,una secessione silenziosa.
Anche la sinistra deve fare il mea culpa, perché per un certo periodo corteggio'e cercò di utilizzare Bossi e i i suoi contro Berlusconi ,addirittura definendo la Lega una "costola" della sinistra.

maria ha detto...

di deriva populista ne vada a parlare con chi ha subito ingiustizie incancellabili che ti rimangono adosso come un marchio infamante, a tutti quei genitori, a tutti quegli anziani indifesi, basta tollerare la violenza nascondendosi sotto una veste di antirazzismo, questo non è razzismo è voglia di giustizia e di pace.

Vanni Zagara ha detto...

Maria ,le voglio ricordare che la violenza non ha né razza né religione.
Le voglio ricordare ancora che il 90% delle violenze si consumano in ambito familiare,anche se pochissime vengono denunciate.
Le consiglio di visitare il sito
http://www.repubblica.it/online/volontariato/donne/donne/donne.html
le darà spunto per avviare serie e profonde riflessioni.

daniela ha detto...

Ogni mattina mi alzo prestissimo e mi reco alla stazione per raggiungere il posto di lavoro, come ogni giorno assisto alle stesse scene: gruppi di immigrati di origine zingara spopolano e padroneggiano sputanto e fumando nei luoghi dove è proebito tra lo sdegno e l'impotenza di noi viaggiatori.
Sopraffattti dalla rabbia non di rado ci siamo espressi contro questo genere di extracomunitari che sfrontatamente non rispetta le norme di vita comunitaria, poi però mi è venuto in mente un magistrale film di Ettore Scola "Brutti, Sporchi e Cattivi".
Grottescamente rappresentata dall'autore, la povertà ci rende immorali, corrotti, depravati al punto da tradire i nostri stessi affetti e la dignità di uomini.E' la miseria e il degrado morale che ci rende brutti, non l'essere extracomunitari.
Lei cita il caso della ragazzina quattordicenne stuprata da un extracomunitario e la rabbia sormonta nel mio cuore di madre e donna ma sottace la vicenda altrettanto crudele di un'altra quattordicenne violentata da un "branco" di coetanei che ha visto in tribunale la condanna dei genitori di questi ultimi per non aver saputo educare all'affettività i propri figli.Ciò non vuol dire che non bisogna arginare il fenomeno dell'immigrazione clandestina ma che le leggi non devono nascere sull'onda emozionale (vedi il caso Englaro)o ancor peggio sulla demagogia populista di questo o quel partito , esse devono piuttosto rispettare la dignità civile e umana dell'uomo .La lega estende troppo spesso il concetto di clandstinità a tutti gli immigrati soprattutto se poveri o provenienti da paesi poveri dimenticando però che la forza lavoro delle tanto rinomate "fabbrichette" del Nord-est è in buona parte composta da stranieri, e che l'elite della società in caso di bisogno ricorre quasi sempre a badanti e colf straniere.
E allora signora Maria bisogna sì salvaguardare la sicurezza delle nostre città senza però perdere di vista "L'UOMO".

fra' galdino ha detto...

"assisto alle stesse scene: gruppi di immigrati di origine zingara"
Attenta: se sono zingari generalmente non sono extracomunitari, in quanto diversi gruppi sono provenienti da paesi facenti parte della comunità europea (generalmente sono slavi, rumeni se non addirittura di cittadinanza italiana.In Europa i "gitani" che spregiatamente vengono definiti zingari sono sicuramente presenti dalla fine del 1300. In Italia un primo gruppo è segnalato nel 1422. Il loro nomadismo è sempre stato sopportato malvolentieri in Europa occidentale.

Vanni Zagara ha detto...

clicca qui per ascoltare le sagge parole di Benedetto XVI

Unknown ha detto...

Condivido i commenti di Vanni Daniela e frà Galdino.La politica non può esere populista contro i diseredati Essa è tale se mira all'eguaglianza e alla giustizia,e se qualcuno sbaglia lo si punisca ma non si rinneghino i valori costituzionali.Mai.
franz

sergio ha detto...

Non abbiamo bisogno di leggere la Repubblica per vedere intorno a noi lo scempio perpretato nei confronti della nostra società civile aggredita da violenza gratuita con la non certezza delle pene che possa almeno porre rimedio. Rioni di città impenetrabili ove lo spaccio impera indisturbato, rapine ai danni di anziani soli in casa, pirati della strada che scorazzano ubriachi e senza patente, zingari rapitori di bambini che vivono nel lusso ma ostentano misere baracche. Io ho sempre avuto il massimo rispetto verso chi straniero o per meglio dire fratello straniero svolge onestamente una attività lavorativa e rispetta le regole che una società civile impone per una corretta convivenza, come noi le rispettiamo quando andiamo in altri luoghi. vicino casa mia vive una coppia di marocchini molto educati e lavoratori, conosco un tunisino da oltre venti anni che ho aiutato anche a trovare lavoro e non mi ha tradito per correttezza nei confronti del datore di lavoro e che sempre ha rispettato le nostre regole. Io non sopporto i clandestini o chi da straniero deliberatamente delinque e sa di poterlo fare perchè a casa sua verrà punito severamente e qui in Talia sa che non pagfa nessuno, c'è un allarme sociale che qualcuno sottovaluta e qualcun altro lo fa per opposizione politica, ossia soltanto per mettere in cattiva luce l'avversario. ma intanto i problemi sociali rimangono e si accentuano.

Vanni Zagara ha detto...

I problemi sollevati da Sergio sono reali ma valgono per chiunque delinque,sia esso italiano od extracomunitario regolare o clandestino che sia.
Purtroppo le cronache dei giornali ci
insegnano che la delinquenza non ha nazionalità o religione.
Il controllo del territorio è affidato alle forze dell'ordine e la comminazione delle pene è affidata ai magistrati ,la certezza della pena deve essere garantita dal potere politico attraverso leggi adeguate.
E di questo non hanno responsabilità gli immigrati.

daniela ha detto...

Caro Fra' Galdino può anche riprendermi sull'uso del termine "immigrato" , peraltro conosco benissimo le comunità zingare del cosentino(e non solo), quelle di Piana degli albanesi, i gruppi rom di Roma, o ancora le comunità indiane del nord, rimane comunque la lapalissiana verità che dove c'è degrado morale e materiale impera la delinquenza e il crimine.

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.