sabato 6 febbraio 2010

PRESENTATO A MESSINA IL CIRCOLO DELLA NUOVA FORMAZIONE POLITICA DI NIKI VENDOLA: SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'


Stamatina, nella Sala del Consiglio della Provincia regionale , è stato presentato il Circolo Territoriale di Sinistra, Ecologia e Libertà intitolato a Matteo Cucinotta, istituito nella città dello Stretto.
Sull'onda del successo conseguito recentemente in Puglia dal coordinatore nazionale Niki Vendola, nel corso delle primarie per la candidatura a Governatore della Regione, la nuova formazione politica, nata con l'impegno fondante di evitare la frammentazione delle forze di sinistra sconfitte alle ultime elezioni nazionali, tende a mettere le proprie radici anche nel nostro territorio.
Daniele Alacqua, eletto coordinatore cittadino di Sinistra ecologica e libertà, nel presentare il circolo, ha sottolineato che
" Non ha senso oggi chiudersi in egoistici steccati. -ha proseguito Ialacqua- La sconfitta della sinistra è stata epocale non solo perché ha comportato l'esclusione dal parlamento nazionale di partiti storici, quanto perché ha certificato la perdita della connessione fra quei partiti e il loro popolo; l'oscurarsi di ogni prospettiva di cambiamento."
Numerosi interventi hanno contribuito a mettere a fuoco progetti e obiettivi del circolo. Irene Romeo, studentessa di filosofia, facendo riferimento al successo conseguito da Nichi Vendola ne ha individuate le ragioni soprattutto nella capacità del presidente pugliese di reinventare una "grammatica" che metta la politica nelle condizioni di farsi strumento utile a combattere tutte le forme della solitudine e dell'esclusione tipiche del nostro tempo.
Beniamino Ginatempo, professore di fisica dell'Università di Messina, ricordando l'amico e compagno Matteo Cucinotta, si è soffermato sul legame fra le battaglie ambientaliste e quelle per il lavoro. Egidio Maio , combattivo operaio della centrale Enel di Milazzo, ha illustrato le prossime tappe del movimento per la difesa dell'acqua pubblica; mentre è toccato allo storico ambientalista Peppino Restifo parlare del comitato scientifico di SEL: un organismo originale , che mette insieme iscritti e non iscritti impegnati nel portare avanti l'elaborazione teorica necessaria alla ricostruzione di un'identità forte per la nuova sinistra italiana.

Con tutti hanno interloquito gli ospiti presenti: tra gli altri, il segretario della Camera del Lavoro di Messina Lillo Oceano; Alfredo Crupi e Citto Saija, del PRC/Federazione della Sinistra, il portavoce provinciale Salvatore Chiofalo, che ha concluso l'incontro, facendo notare la prevalenza della componente giovanile nel nuovo circolo territoriale messinese.
Il circolo Matteo Cucinotta si propone di produrre inchieste e documentazioni, riportare la politica nel territorio, fuori dai salotti televisivi, recuperando l'esperienza del "circolo itinerante" con l'incontro dei cittadini dove vivono e lavorano per offrire loro ascolto e voce, dare sostanza ad una opposizione oggi asfittica e provare , quando sarà il momento, a costruire un progetto di governo credibile alternativo.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Il bipolarismo è un dato di fatto.Ma la cultura politica proporzionalista è ancora viva.Parlare di sinistra tout court,teorizzare la cultura di sinistra per una nuova identità non è aggregante di una forza vincente.Abbiamo il partito democratico sintesi del riformismo italiano accresciamolo senza divagazioni nostalgiche.Se ci sentiamo soli ,se non ci sentiamo rappresentati ,se non sappiamo a che santo votarci davanti ai problemi irrisolti,è colpa certo della scarsa cultura politica dei cittadini,che non sanno votare e dei politicanti che non fanno nulla per accrescerla.Presidiare il territorio come fa la Lega è cosa buona ma quel populismo è cosa cattiva.Fare come Vendola è buona politica,stare vicini alla gente risolvere i problemi inoculare buoni sentimenti,parlare con competenza senza bugie.L'esperimento Puglia ,il PD con Vendola,dovrebbe poter portare a una buona amministrazione con identità riformista.Io lo spero.
Franz

Vanni Zagara ha detto...

Sig.Franz lei è troppo intelligente per non accorgersi del fallimento di questo falso bipolarismo.
La cultura proporzionalista non solo è ancora viva ma è ancora democraticamente attuata in moltissimi paesi europei.
Se il desiderio di poter liberamente scegliere i nostri rappresentanti in parlamento con il voto di preferenza è nostalgia,le confesso di essere nostalgico.
E poi la cosa più divertente è che lei ritenga che la sintesi del riformismo si trova ne PD,e cioè negli eredi del vecchio PCI e della sinistra dossettiana DC che più di tutti hanno incarnato il conservatorismo della politica italiana del dopoguerra.

Unknown ha detto...

Credo nel bipolarismo e nel riformismo del PD.Il nostro consevatorismo è fortemente dettato da oltre tevere.Dobbiamo liberarcene. Nella nostra politica ci sono troppi capi e capetti e tutti vogliono comandare.Dobbiamo liberarcene.Il PD è ancora troppo giovane per poterlo giudicare.Diamo tempo alla politica e intelligenza e pazienza agli elettori .Un nuovo sistema politico non si crea dall'oggi al domani.Il sistema proporzionale l'abbiamo già provato con conseguenze finali disastrose .
Vanni,cambiamo,il cambiamento è evoluzione ,è vita.Io lo credo.
franz

Anonimo ha detto...

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