giovedì 4 febbraio 2010

MONDEZZA: UNO SFACELO CHE RISCHIA DI NON POTERSI EVITARE



I MILAZZESI, STANCHI E PREOCCUPATI, PROGRAMMANO UN'ORIGINALE PROTESTA

Domani i Milazzesi dovrebbero scendere in piazza per una passeggiata lungo le vie della città in segno di protesta per il crescente stato di disagio e di rischio per la salute, causato dall'accumulo di rifiuti in ogni angolo del centro e della periferia.
L'appello ai cittadini, diffuso tramite web, dovrebbe indurre gli abitanti a partecipare ad una specie di percorso, definito tour della munnizza , ciascuno portando in mano un sacchetto della spazzatura prodotta in casa.
Sarà un modo originale per sottolineare che, a Milazzo, come a Barcellona e in tutti gli altri centri disserviti da ATO ME 2, si è gia al collasso ambientale e urgono pertanto interventi d'emergenza che vadano oltre la normale raccolta dei rifiuti.
Normalizzazione che, a quanto sembra, sta diventando una chimera.
Ho riportato questa notizia riguardante Milazzo, in attesa di constatatare quale e quanta sarà la partecipazione dei nostri vicini di casa, ma anche per riflettere su un altro particolare e pormi questa domanda: che cosa saremo capaci, noi di Barcellona Pozzo di Gotto, di fare per dimostrare tutta la nostra preoccupazione e il bisogno di non tollerare oltre tale sfacelo?

FRA' GALDINO

12 commenti:

Paolo ha detto...

Tempo fa si collaudava, con buoni risultati, a Torrenova un sisteema di smaltimemto dei rifiuti chiamato "Thor". Qualcuno mi sa dire che fine ha fatto? Se n'è parlato poco e adesso nulla. Non sarà la soluzionema...una soluzione.

Anonimo ha detto...

Sono stae parole buttate al vento...

Pippo Biondo ha detto...

Purtroppo è singolare quanto accade a Milazzo e non a Barcellona. Infatti a Milazzo sono migliaia i ricorsi tributari contro la tariffa dell'Ato e quindi sono tanti i soldi non versati e tuttavia protestano per lo stato inqualificabile della situazione, a Barcellona i cittadini risultano i più virtuosi nel pagare la ''tassa'' non ricevono il servizio e tuttavia non protestano....

sergio ha detto...

allora serve un termovalorizzatore si o no?

Mary Naia ha detto...

Servono anzitutto cittadini e amministratori che sanno farsi valere.Che sappiamo farci valere.

nannuzza ha detto...

siamo alle solite ci mordiamo la coda, chi non ha voluto i termovalorizzatori?

Anonimo ha detto...

Brava nannuzza ma perchè non lo domandano hai loro referenti politici dell'opposizione?PANARELLO,CALANNA, eppure qualche esponente della maggioranza di allora, che ora fa il pentito massone.Allora la possibilità di costruire il termovalorizzatore c'era ed era fattibile perchè si erano trovati pure gli investitori, ma siccome al pentito massone non andava perchè il terreno in espropio apparteneva ad un suo familiare,tutto s'inceppò con la collaborazione dell'opposizione .QUESTE COSE BISOGNA DIRE SE SI HA DAVVERO CORRAGGIO.

Anonimo ha detto...

Giovanni ha detto...
Spazzatura a Barcellona: Sindaco, Assessori e consiglieri, solo una parola VERGOGNATEVI "Giovanni"

Piero ha detto...

Montagne di immondizia sono presidiate da cani randagi in cerca di qualche brandello di carne e il contenuto dei sacchetti è sparso dappertutto. L’aria sta già divenendo irrespirabile ed è solo grazie alle temperature relativamente basse e alla pioggia che finora si sono scongiurati pericolosi processi di decomposizione. Amministratori andate .......Vergogna Vergogna

Elio Gabalo ha detto...

Il problema sarebbe allora quello dei termovalorizzatori o peggio ancora (chiamiamoli col loro nome)inceneritori di rifiuti?
No, amico mio, il vero problema sono gli ATO, e con essi la Regioine che li ha mantenuti, perché fruttavano politicamente. I cosiddetti termovalorizzatori, per essere veramente tali senza troppo nuocere alla salute, devono essere preceduti dalla raccolta differenziata al 70%, obiettivo irraggiungibile dalle nostre parti, dove i tentativi più tenaci - vedi Sant'Agata di Militello - sono state mosche bianche di breve vita. L'inceneritore, anche quello definito termovalorizzatore perchè può trasformare in energia elettrica quella termica della combustione, nelle complesse reazioni chimiche di combustione trasforma materiali leggermente tossici, in altamente tossici, come la DIOSSINA. I materiali solidi prodotti necessitano di una costante sorveglianza in quanto tossici e nocivi, quelli gassosi vengono dispersi nel vento. Una raccolta di dozzine di pubblicazioni- a tale riguardo - smentisce la più grossa e pericolosa bugia: quella che i termovalorizzatori sicuramente non fanno male.

cosimo ha detto...

allora sta "munnezza" dove la dobbiamo smaltire?
termovalorizzatori no o si e il ricliclaggio? ambientalisti di professione permettendo come li avrebbe chiamati il grande Leonardo Sciascia!

Anonimo ha detto...

qui

Informazioni personali

La mia foto
barcellona pg, messina, Italy
Questo blog non va considerato testata giornalistica: poichè i suoi post non vengono aggiornati con cadenza periodica e preordinata, non può costituire prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 7.3.2001. L'autore si dichiara non responsabile per i commenti ai vari post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non vanno addebitati all'autore, neppure quando vengono formulati da anonimi o criptati. Le immagini pubblicate, quando non sono di proprietà dell'autore, sono procurate con licenza di pubblico dominio o prese liberamente dalla rete. Nell’eventualità che qualcuna violasse i diritti di produzione, si pregano gli interessati di darne comunicazione a questo blog perché si provveda prontamente alla cancellazione.