Una tragedia annunciata, dall'alluvione di dueanni fa
IMMEDIATI GLI INTERVENTI DI SOCCORSO: SARANNO POI PUNTUALI QUELLI RIPARATORI?

Già si contano quindici decessi e si teme che il numero aumenti, alcune decine i ricoverati per ferite subite durante il temporale e non pochi i dispersi. Quattro delle vittime sono già state identificate. Sono: Pasquale Bruno, 40 anni, travolto dal fango nella piazza di Giampilieri; Francesco De Luca, un pensionato di 70 anni,annegato nello scantinato della sua casa rurale, in contrada Vallone, sempre in territorio di Giampilieri; Roberto Carullo, sovrintendente della Polizia ferroviaria, il cui corpo è stato recuperato dai soccorritori all'interno di un'automobile travolta da un torrente nei pressi di Scaletta Zanclea; Martino Scibilia, un pensionato di 80 anni, morto all'interno della sua abitazione a Scaletta Zanclea.
Sui posti maggiormente colpiti dall'ondata di maltempo, affluiscono squadre di soccorritori dell'esercito, dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile.
Le frane e gli smottamenti hanno provocato, tra l'altro, la chiusura provvisoria dell'autostrada A18 Messina- Catania e della strada statale 114, ostruite in più punti.
Ancora permangono difficolta' sull'autostrada, nel tratto fra Messina e Roccalumera, dove sono presenti diversi restringimenti di carreggiata .
Secondo quanto rende noto la Protezione civile nazionale, a Giampilieri, una delle zone messinesi piu' colpite dall'alluvione, in nottata si e' verificata anche un'esplosione che sarebbe stata causata da una fuga di Gpl provoicata dal maltempo.
Il Consiglio dei Ministri, informato della gravità dell'evento, ha dichiarato lo stato di emergenza per la zona di Messina colpita dal violento nubifragio.
Un primo bilancio della situazione lo traccia l'ingegnere Mario Arrigo, responsabile delle emergenze della Protezione civile regionale. ''I problemi piu' gravi - sottolinea - si riscontrano nella zona compresa tra Giampilieri, Scaletta Zanclea e Messina Sud. Fino ad ora abbiamo contato venti edifici crollati. In questo momento registriamo sei vittime a Giampilieri superiore e otto vittime a Scaletta Zanclea. Ma sono numeri che, purtroppo, potrebbero aumentare, visto che i soccorsi sono in pieno svolgimento. Gli sfollati, almeno fino a questo momento, sono quattrocentoquindici. Ma, anche in questo caso, i numeri sono destinati a cambiare in peggio''.
Com'è facile intuire, devono accadere eventi così gravi per fare accorrere soccorritori da ogni parte e fare proclamare lo stato di emergenza da chi ci governa. Benemeriti vanno pertanto considerati gli operatori di così difficili e dolorose azioni di soccorso, e ritenute puntuali ed immancabili le promesse di pronti interventi riparatori da parte dello Stato.
Tuttavia, passata l'immediatezza dell'evento e della manifesta solidarietà, che cosa avverrà dopo?
Quello che non s'è fatto per Giampilieri che, a due anni dall'alluvione del 2007, stanotte s'è trovata scoperta da ogni intervento riparatorio?
Se si guarda ai fatti, ci sarà chi vede l'esempio positivo del dopo-terremoto d'Abruzzo, ma ci sarà pure chi (come i diciotto sindaci, sempre dei

2007: fascia orientale; 2008: fascia settentrionale della Provincia di Messina:
promesse molte, fatti nessuno!
1 commento:
Ma a Gianpilieri è caduta molta acqua!Così ha dichiarato in TV il sindaco Buzzanca. E sì,proprio tanta acqua!Ci poteva sommergere tutti.Ma ciò non è accaduto grazie a tutte le opere di prevenzione che sono state predisposte dopo l'alluvione del 2007 a opera degli enti interessati, locali e nazionali.Meno male!che ci sono loro.
Posta un commento