lunedì 18 maggio 2009

Il Times: "Berlusconi vuole intimidire il dissenso"


ROMA - Il Times di Londra dedica un editoriale, sulla questione delle dieci domande poste da "Repubblica" a Silvio Berlusconi.

In esso si legge tra l'altro:
"Silvio Berlusconi, il primo ministro italiano, si lamenta di essere vittima di una diffamazione. Egli ha attaccato la Repubblica dopo che il giornale lo ha sfidato a spiegare la sua relazione con un'aspirante modella di 18 anni, Noemi Letizia, che si rivolge a lui chiamandolo 'Papi'.
Secondo il signor Berlusconi, questo è un complotto della sinistra per minare la sua autorità. La lamentela del signor Berlusconi è sfrontatamente insensata".

"Le domande poste da la Repubblica - sul coinvolgimento del signor Berlusconi nella selezione delle candidate, e sul fatto se egli abbia promesso di aiutare la signorina Letizia a perseguire una carriera in politica o nello spettacolo - non sono intrusioni nella vita privata. Esse si collegano al ruolo pubblico del signor Berlusconi come uomo politico e come magnate dei media. I contorti affari politici del signor Berlusconi sono ulteriormente confusi dal suo dominio dei media. Egli controlla tre canali televisivi nazionali".

"La sua campagna contro la Repubblica sembra un sinistro tentativo di intimidire il dissenso per proteggere una reputazione privata. E' particolarmente di cattivo gusto che egli abbia usato la propria posizione nei media per criticare la propria moglie, insinuando che ella è mentalmente instabile. Queste sono le azioni di un uomo ricco e potente che tratta la politica e i media come feudi. Il signor Berlusconi ha apparentemente scarsa comprensione delle divisioni tra interesse privato e dovere pubblico. Il giornale che lo critica sta facendo un'opera di pubblico servizio per una popolazione malamente governata".

Gli altri si meravigliano , perchè noi non dovremmo meravigliarci?

10 commenti:

franzsidoti ha detto...

Mi sembra che non ci sia niente da aggingere all'analisi del Times.Si può solo concordare e dispiacersi .

Anonimo ha detto...

L'imperatore fa le comparsate e noi paghiamo
Berlusconi ha fatto la sua ultima comparsata a Taormina. Domani ne farà un'altra e così via intanto fino al 6 giugno.
Ieri mattina gli elicotteri hanno cominciato a sorvolare Taormina, mentre numerose macchine dei carabinieri ne perlustravano le vie per bonificare il territorio in attesa del "grande evento". Poi è arrivato l'aereo di stato e si è messo in moto il gran numero delle macchine che dovevano fare da scorta all'imperatore. Tutto questo per gettare ancora fango su Veronica e far apparire invece il buon padre che segue passo passo i suoi figli. Fatto discutibile, ma lasciato alla libertà di chi l'ha pensato.
La domanda che mi pongo è tuttavia:" Chi paga tutte quelle migliaia e migliaia di Euro che l'operazione è costata?" La risposta è ovvia: noi cittadini.
E' morale che, nel momento in cui milioni di lavoratori rischiano di perdere il posto,ci si permetta di fare tali infantili comparsate a spese dei cittadini che pagano le tasse?

commento inviato il 18-05-2009 alle 17:07 da alberto

En ha detto...

ho preso pari pari il tuo intervento e l'ho postato :)
é bello vedere che al mondo non siamo soli... :P
ciao barcellona, sempre un piacere leggerti!

daniela ha detto...

Che Berlusconi sia in forte difficoltà è vero, le sue vicessitudini personali hanno valicato i confini di Villa Arcore inondando , ogni giorno, le pagine dei più famosi quotidiani. Fiumi in piena di demagogia che affonda in un mare di pettegolezzi, fatti ed eventi che dovrebbero rimanere nel privato sbattuti in prima pagina ad alimentare la curiosità morbosa di "comari da salotto".
Pseudosociologi che lasciano intendere, dietro banali commenti, chissà quale perdizione morale del nostro Premier, ma siamo diventati un popolo di guardoni avidi di gossip o meglio melodrammi all'italiana?
Spero che la novella Medea, ferita nell'onore di donna, madre, moglie, non scelga atti estremi per punire il fedigrafo!

Bonnie 67 ha detto...

E' dai tempi di "drive in" che la cultura italiana è stata ridotta ad una semplice visione di tette e culi. Mi meraviglierei che gli italiani riuscissero a comprendere che la vera esternazione di Veronica Lario non riguarda la doppiezza del marito in questioni di sentimenti, ma l'affermazione che il problema non è Berlusconi, con il suo codazzo di lecca culo, bensì il fatto che, a causa della rovinosa fine della Politica, il dopo Berlusconi è ancora più grave,stante la disastrosa fine della classe dirigente italiana (l'uomo forte?). Quanto alle note vicende gossippare di Berlusconi, c'è da dire che non può lamentarsi di quanto detto sulla vicenda Noemi, in quanto da sempre ce la mena con le sue presunte capacità amatorie.
Daniela, scusa, non è che ti dispiace che il Berlusca è in difficoltà...

Anonimo ha detto...

chi paga la barca di Dalema?
boh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

chi ha creato Mediaset con tutti quelli che ci lavorano?
Bertinotti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ma no Bertinotti si è fatto da solo lavorando sodo nel sindacato!

Anonimo ha detto...

Povero D'Alema, ma chi te l'ha fatto fare a comprarti la barca. Avresti potuto comprare gli elettori, con quei soldi male spesi. Non vedi come l'ha spesi bene Berlusca: Tre tv private a scompito e due pubbliche a gratis. E poi adesso,approfittando della crisi, comprerà una catena di alberghi a Taormina dove è arrivato a bordo d'un elicottero statale, dopo avere percorso il tragitto Russia-Italia con un jet sempre a spese del popolo bue.

Anonimo ha detto...

I politici sono tutti na pasta, ma io noto che il Berlusca (così lo definisce l'anonimo delle 13,49) bene o male da imprenditore da lavoro ma gli altri cosa fanno, anzi è meglio dire cosa non fanno (per dire che sono mantenuti dal popolo bue)! Per ritornare al sig. Dalema, che ha tutta la mia stima, lo ritengo una persona intelligente e capace che sa far la differenza dagli altri politici di sinistra contaminati dal "fazionismo".

Anonimo delle 13,49 ha detto...

Volevi dire "faziosismo, anonimo delle 14,36? Fazionismo invece potrebbe essere il parteggiare per Fazio, quel bell'imbusto che sì è mangiato un bel pezzo di Bankitalia. Vedi non basta essere politici per essere furbacchioni e mangiatari, si può essere imprenditore, sciacquino, di sinistra e di destra, ma anche di centro. Purtroppo questa è la vita, e nessuno di noi ci pensa a fare qualcosa per cambiarla, perchè ciascuno guarda - guardiamo - con la propria ottica.

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