mercoledì 20 maggio 2009

QUESTO, S', CHE SI PUO' CHIAMARE MEDICO! In condizioni d'emergenza ha salvato un ragazzo operandolo al cervello con un comune trapano




SYDNEY (20 maggio) – In barba a tutte le norme igieniche e di sicurezza sanitaria un medico di campagna in Australia ha salvato la vita ad un ragazzo di 13 anni, che aveva battuto la testa cadendo dalla bicicletta, usando un comune trapano elettrico per alleviare la pressione sul cervello di un'emorragia interna, perchè nell'ospedale locale mancavano gli strumenti adatti. L'operazione di emergenza, eseguita da Rob Carson nella cittadina di Maryborough in Victoria, è stata elogiata da un noto neurochirurgo come «uno dei più coraggiosi sforzi salvavita immaginabili».

Il piccolo Nicholas Rossi era caduto venerdì scorso, aveva perso brevemente conoscenza e accusava mal di testa, così i genitori lo avevano portato di corsa all'ospedale locale. Quando il ragazzo ha cominciato ad avere contrazioni spasmodiche, il dottor Carson si è reso conto che si era prodotta un'emorragia interna, e che sarebbe morto se la pressione non fosse stata alleviata.

Poichè l'ospedale non era dotato di trapani neurologici il medico, che non aveva mai eseguito un simile intervento, si è armato di un trapano della manutenzione e ha telefonato al neurochirurgo di Melbourne David Wallace, perchè lo guidasse in diretta sull'inclinazione e sulla profondità della trapanatura. Dopo l'operazione, Nicholas è stato trasportato in aereo in un ospedale di Melbourne dove si è pienamente ristabilito. Ieri è stato dimesso, e ha potuto celebrare con la famiglia il 13/o compleanno.

Tratto da: IL MESSAGGERO

3 commenti:

franzsidoti ha detto...

Responsabilità coraggio capacità,doti rare ed esemplari.

Fra ha detto...

Insomma che ER ci insegna davvero qualcosa? Incredibile, io il trapano lo so usare vuoi dire che potrei fare anche un intervento al cervello?
Si salvi chi può!

francesco ha detto...

Non pensi, Fra, che c'è gente dalla testa così dura che nemmeno un trapano riuscirebbe a "perciare"?
Per te che sei del nord traduco: in siciliano, perciare = bucare, trapanare.Infatti, u surici a nuci dici: "dammi tempu chi ti perciu". Traduco, sempre per il nord: il topo dice alla noce:"Dammi tempo che ti buco". A proposito di nord, avete quel Bossi che dice di averlo duro, e forse ha ragione, visto che invece di essere lui "bucato" è lui che sta bucando il suo alleato. Hai capito chi. Ciao e grazie della visita.

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