AVVISO IMPORTANTE: TUTTE LE AUTO DISASTRATE CHE VENGONO RIMOSSE SARANNO SPOSTATE PER ESSERE PARCHEGGIATE IN PIAZZA MERCATO A S.ANDREA.I PROPRIETARI POTRANNO RINVENIRLE IN QUEL SITO PROVVISORIO.









Oggi, il giorno dopo l'apocalisse, il giro è stato d'obbligo. E per poterlo fare in maniera integrale e panoramica devo ringraziare mio figlio che a bordo della Toyota mi ha consentito di percorrere strade e stradelle, con tortuosi giri obbligati, al fine di rendermi conto dell'infernale sciagura che ha messo in ginocchio Barcellona Pozzo di Gotto. Qu
anto avevo potuto limitatamente notare ieri, neppurre la fantasia poteva bastare per farmi  immaginare i danni che l'esondazione, soprattutto del Longan
o, ha prodotto in questa nostra cara città. E fortuna ha voluto che non ci sono state vittime umane, come invece purtroppo è avvenuto nella vicina Saponara, e per le quali soltanto si  sarebbero scomodati ieri i media nazionali.Ma lasciamo da parte intanto ogni polemica, perché c'è tanto altro da dire e da far vedere dei danni subiti dalla nostra gente, subissata dalle ondate di fango scatenatesi dagli ormai inadeguati bastioni e da tutte le vie d'uscita possibili e inimmaginabili.
Mi fermo qui, perché qualsiasi detto non potrà mai riuscire a desrivere ciò che ho visto, e soprattutto la commovente sensazione che m'hanno suscitato le decine e decine di giovani e meno giovani all'opera per sbancare montagne di fango, tentare di rimuovere auto incagliate o sprofonfdate nella melma, provare a liberare case e negozi dalla fanghiglia e mettere in salvo quanto risparmiato dall'esondazione.
Nessun coordinamento, purtroppo, nessun'altra mano d'aiuto proveniente dall'alto, se si esclude la meritoria opera delle forze dell'ordine per
dirimere il difficile traffico nella quasi impossibile circolazione stradale.Adesso affido alle immagini quella che può essere una parvenza del gravissimo guaio che sta soffrendo
Barcellona Pozzo di Gotto.

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