sabato 26 novembre 2011

BARCELLONA P.G.= NON BASTA LA SCENEGGIATA DI "MI MANDA RAI TRE" PER CHI STA SOFFRENDO LE PENE DELL'INFERNALE ALLUVIONE


Ieri sera, sicuramente saremo stati in molti ad assistere alla puntata di "Mi manda Rai tre", condottta dal vociante Edoardo Camurri, particolarmente durante la prima parte in collegamento con Barcellona, dedicato al gravissimo evento che ha messo in ginocchio la città.
Se si eccettuano però, un paio d'interventi di protesta e di richiesta di nostri cittadini esasperati e quelli oculati di Anna Giordano e di Mario Tozzi, il resto s'è ridotto in un penoso tentativo di passarella mediatica che è servito soltanto a confermare il disgusto che suscita, in casi come questo, il comportamento dei nostri amministratori regionali.
Sarà stata sensazione mia, ma non ne sono sicuro: m'è parso comunque che sia l'assessore all'istruzione Centorrino, sia il neo assessore al territorio Di Betta non devono ancora aver capito che una popolazione prostrata ma non avvilita non va trattata con le solite chiacchiere dell'abbiamo fatto questo, abbiamo fatto quest'altro, mentre in realtà nulla s'è fatto di concreto per corroborare le ormai stantie espressioni di solidarietà.
E non basta avere scaricato il barile sugli ormai arcinoti difetti della burocrazia, a proposito del fermo dei 160 milioni di euro stanziati in seguito all'alluvione nel Messinese del 2008; e neppure potrebbe essere rassicurante l'avere annunciato - cosa già nota - che cento di quei milioni saranno svincolati ad opera del nuovo governo nazionale.
Perché, diciamolo chiaro, si tratta di denaro stanziato per porre riparo agli effetti di disastri già vecchi, e non resterebbero neppure le bucce per i danni utramilionari subiti da ben 24 comuni il 22 novembre ultimo scorso.
Resterebbero la speranza di potere fruire di cinquanta milioni promessi dalla Regione e il proponimento di venire incontro per allentare scadenze di pagamenti per mutui, tasse e tariffe incombenti su quei poveracci che hanno perso tutto o quasi nel gravissimo frangente di martedì scorso.
Sarà stata soltanto mia impressione, ma non ne sono certo...
Certo sono soltanto d'un particolare: la generosa partecipazione di centinaia di volontari, moltissimi dei quali giovani, che sono costretti ad operare con scarsa coordinazione e con mezzi insufficienti e inadeguati.
Concludo con un appello ai giovani volontari: mentre operate munitevi almeno di una mascherina, in considerazione del fatto che su tutta la città, laddove la fanghiglia si asciuga, l'aria viene invasa da una coltre di polvere sicuramente nociva.

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