martedì 13 aprile 2010

IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO SECONDO ITALIA DEI VALORI E' ILLEGITTIMO


Il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha depositato questa mattina all’ufficio centrale per i referendum, presso la Corte di Cassazione, il quesito con cui si chiede l’abrogazione della legge sul legittimo impedimento.

Di Pietro era accompagnato dagli esponenti del suo partito Leoluca Orlando, Massimo Donadi, Felice Bellisario e Silvana Mura. Ora, dunque, l’Italia dei Valori potrà iniziare la raccolta delle firme che, successivamente, dovranno essere vagliate dalla Suprema Corte.

«Fin dal primo giorno abbiamo detto che il legittimo impedimento è una legge incostituzionale e immorale, perciò mi auguro che la Corte Costituzionale faccia piazza pulita dell’ultima "porcata" targata Berlusconi. Noi comunque raccoglieremo le firme per il referendum abrogativo»

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Il problema è che questi amministratori non sosno stati nominati direttamente da Dio, ma democraticamente eletti una prima volta e sempre democraticamente rieletti una seconda volta nonostante fossero in odore di mafia, anzi mafiosi a tutti gli effetti. E se posso azzardare una previsione saranno, sempre democraticamente, eletti anche una terza e una quarta ed una ennesima volta perchè evidentemente ai nostri concittadini piace essere amministrati da mafiosi, sguazzare nella spazzazzatura, vedere violate le tombe dei propri cari ed altre amenità del genere! Io penso che sia meglio fare le valigie ed allontanarsi il più passibile da questo squallore!

Giovanni ha detto...

Ma a dire il vero, la stessa firma di Napolitano era prevista.

barcellonablog ha detto...

Veramente le valigie bisognerebbe farle fare agli "eletti dal popolo sovrano".
Mafia o non mafia, a me sembra piuttosto che si tratti di lassismo d'un popolo che,per opportunismo o per infingardaggine, si fa rappresentare da gente immeritevole.

Unknown ha detto...

Berlusconi ,firmando l'accordo per la produzione di energia nucleare con Sarkozy,davanti alle perplessità del presidente francese che manifestava dubbi sul fatto che i cittadini italiani non l'avrebbero approvato,ha dichiarato sfrontatamente che ''li avrebbe convinti lui con le tevisioni''(sic!). Usa o oscura le televisioni a suo piacimento.Si sente fortissimo e del referendum abrogativo non gliene importa nulla. Ma noi andremo a votarlo lo stesso questo referendum abrogativo.Non ci resta altro da fare .
Franz

Unknown ha detto...

Vorrei continuare il mio intervento con una nota positiva in merito alle virtù della nostra città e delle istituzioni locali e provinciali.Mi riferisco al fatto che su questo letamaio ormai maleodorante ,ieri sera è nato un fiore odoroso di futuro di bene comune.Al teatro Vittorio Currò una grande folla di barcegottesi ha assistito commossa e plaudente alla nascita dell'associazione antiracket ''Liberi tutti''.L'hanno accolta lieti il sindaco Nania in sciarpa tricolore,il sottosegretario all'interno, ,Mantovano,il prefetto di Messina,Alecci, gongolante di gioia e di promesse d'aiuto,il presidente della FAI,Scandurra,che l'ha aiutata a formarsi ,e soprattutto due valenti magistrati il procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto,De Luca, e il procuratore distrettuale Lo Forte.Questi due degni rappresentanti del potere giudiziario locale,consapevoli della straordinaria nascita in questo luogo cono d'ombra della cosa nostra palermitana( Guido LO Forte),erano letteralmente emozionati e commossi,quasi non credessero all'evento in atto.Don Salvino Raya che faceva da moderatore e che molto aveva fatto per coordinare tutte le associazioni barcellonesi per raggiungere l'obiettivo in atto,aveva parlato, durante la presentazione degli invitati, del ''nostro'' procuratore,il quale ha bene accettato l'appellativo e ha fatto sentire il calore della sua vicinanza:''Sono siciliano e so che la mafia l'abbiamo creata noi,e saremo noi siciliani a distruggerla''.E infine la splendita presidente di Liberi Tutti,la dott.ssa Sofia Capizzi.Che in questo anno e dodici giorni ha imparato tutto sull'antiracket e ha fatto un discorso di presentazione e d'intenti forte e chiaro e al culmine del cuore.Mi ha commosso vedere in lei tanta convinzione e padronanza della situazione.Questo fiore è nato su un immondezzaio,ha bisogno di tutti noi del nostro affetto e solidarietà.Facciamo in modo che non appassisca.
Franz

Anonimo ha detto...

Mi dispiace di non aver potuto partecipare alla manifestazione di ieri, perchè penso che sia stato un avvenimento "storico" per questa città (paese).
Basti pensare che si è dovuto attendere quasi 20 anni dalla nascita della prima associazione antiracket in Sicilia. Può darsi che non se ne sia sentita prima la necessità perchè il nostro ridente paese è stato fino ad oggi un'isola felice senza mafia e senza pizzo, o forse perchè finalmente dopo 20 anni anche qui un gruppo sparuto di imprenditori e commercianti illuminati hanno finalmente deciso di dire basta!
Certo vedere il sindaco di un comune che doveva essere sciolto per mafia presenziare alla nascita di un'associazione antiracket fa un certo effetto, ma come si dice... questo passa il convento!
Penso che a questo punto sia molto importante da parte dei cittadini stare al fianco di questi coraggiosi con concrete azioni di sostegno. Si potrebbe ad esempio fare una raccolta di firme di cittadini che si impegnano a comprare solo nei negozi "pizzo free". Si potrebbe creare un sito web per sapere quali sono gli eserecizi commerciali che aderiscono all'assocciazione! Insomma, visto che in questi 20 anni in altre città dell'isola hanno accumulato molta esperienza, adesso dovremmo fare tesoro di questa esperienza e bruciare qualche tappa! Sarebbe bello che questo blog si facesse promotore di una campagna di sensibilizzazione su questi temi!

Francesco ha detto...

Ma perchè anonimo?

Vanni ha detto...

Spero solo che la politica non ci metta sopra il cappello.Come è già successo per tantissime altre associazioni dotate di grandissima buona volontà e di grande coraggio.
La città deve partecipare alla crescita di questo "fiore nel deserto" per coltivare la speranza di un difficile cambiamento.

salvo ha detto...

Perchè gli anonimi non sono uomini LIBERI ne di agire ne di pensare,oltre ad avere un'altra pessima caratteristica di infamare,senza un briciolo di dignità.Gli suggerisco a tale indegno anonimo, se ha gli attributi di identificarsi come si identificano gli UOMINI LIBERI.Poi per quanto riguarda l'associazione antiracket, ognuno può esprimere la propia opinione senza se e senza ma.Io esprimerò la mia opinione quando il titolare del blog,esporrà il link sul dibattito in discussione .

barcellonablog ha detto...

Salvo, per quanto concerne il tuo sfogo sull'anonimato, ti dico che condividi quanto ho sempre detto e quindi siamo d'accordo. Per il link, di cui tu parli, ce ne sono tanti. Eccotene uno:
Italpress: LEGALITA': A BARCELLONA POZZO DI GOTTO PRIMA ...
Ciao.

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